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Terzo titolo italiano consecutivo a squadre vinto nello skeet dal Circolo Tiro a Volo Ilva Taranto
mercoledì 6 luglio 2016

da Antonio Bargelloni
abar1206@gmail.com

Ilva, Ilva, Ilva. Tre volte Ilva, come tre sono i titoli italiani a squadre conquistati di fila dall’Asd Tiro a volo Circolo Ilva Taranto.

Domenica 3 luglio sull’esacampo di Cascata delle Marmore (Terni) si è svolto il campionato italiano per società di tiro al piattello skeet formula Fitav, cui hanno partecipato 140 atleti in rappresentanza di 15 società.
Tra queste, la società più meridionale di tutte, l’Ilva Taranto, presentatasi alla partenza con ben 10 “fucili” ed altrettanti tiratori, ha, sin dal primo mattino, fatto capire a tutte le altre le proprie intenzioni, insediandosi nelle prime posizioni per poi allungare definitivamente sulle avversarie nel corso della giornata.
Gli atleti in questa tornata erano Lorenzo Fortunato Colucci e Cosimo Fortunato Colucci entrambi di Crispiano, Francesco Cito di Statte, Luigi Secondo e Vincenzo Picardi di Taranto, Giovanni Di Bari di Talsano, Nicolino Galeone e Nicola Arcuri di Pulsano, Gianluca Campanella, Alessandro Martella di Roma.
Va detto che l’impianto umbro era ben conosciuto dai nostri portacolori, avendovi nel 2011 vinto un titolo per Società e, due anni più tardi, uno di loro, Nicolino Galeone, aveva brillantemente conquistato il podio del Campionato Italiano individuale, ottenendo il passaggio in Prima Categoria.
Passiamo al dettaglio della cronaca, tenendo conto che secondo la formula varata quest’anno dalla Federazione tiravolistica, i tiratori hanno partecipato non dichiarando la formazione finale (composta da 6 tiratori), ma sparando in modo individuale per poi formare la squadra sommando i migliori sei risultati di ciascuno, con la limitazione di un solo tiratore di eccellenza (nella compagine jonica ne figuravano ben due: Di Bari e Campanella, il primo classificatosi al secondo posto del campionato italiano fra i professionisti nel 2015).
Al primo giro i migliori sei risultati ponevano Taranto davanti a tutti con 2 piattelli di vantaggio sugli avversari, al secondo giro il gap aumentava a 4; nel terzo giro, complice un calo degli jonici, la compagine di Cecina si portava ad un solo piattello, ma l’orgoglio e l’esperienza dei fucili che hanno in Statte la loro sede portava nel quarto giro il vantaggio a +7 e, con 552 centri contro i 545 dei fucili toscani e i 534 dei romani di Valle Martella, l'Asd Ilva si aggiudicava la vittoria.
Così Taranto conquista il terzo titolo consecutivo a squadre nel gruppo B (categoria assegnata dalla Fitav in base al numero degli impianti sportivi della società), il quinto della sua storia.
Sono tanti gli allori conquistati da questa piccola, grande società sportiva, ma il terzo Campionato Italiano consecutivo è un successo senza precedenti in questa categoria.
La formula del Campionato prevedeva, infine, l’assegnazione della Coppa dei Campioni, basata su sole doppie sparate da tre postazioni tra squadre composte da tre tiratori (questa volta scelti e dichiarati) da disputarsi tra la squadra di casa vittoriosa nel gruppo A, la Polizia di Stato vittoriosa tra i gruppi sportivi e la ASD Ilva Taranto, vittoriosa nel gruppo B.
In semifinale, i tre jonici avevano la meglio sui padroni di casa e li eliminavano con uno scarto di 10 piattelli; nella finalissima, contro una squadra di tiratori professionisti, si perveniva ad un vero e proprio fotofinish all’ultimo piattello, dove il trio composto da Di Bari, Campanella e Cito soccombeva per soli due piattelli, conquistando un argento
Il filotto di tre titoli conquistato dall’impianto stattese targato Ilva è un successo estremamente positivo e stride con le sorti della società siderurgica che, pur nella precarietà attuale, consente lo svolgimento dell’attività sportiva, impegnandovi una porzione insignificante del proprio vasto territorio. Si spera con queste vittorie di portare lustro alla città di Taranto ed allo stabilimento che con essa si identifica.