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Eleonora Forenza (L'Altra Puglia) critica legge elettorale regionale
venerdì 27 febbraio 2015

da altrapuglia@gmail.com





 PUGLIA - FORENZA (ALTRA EUROPA/GUE-NGL): "VERGOGNOSO SBARRAMENTO ALL'8%"


Eleonora Forenza, eurodeputata dell'Altra Europa con Tsipras/gruppo GUE-NGL, eletta nel collegio Sud, dichiara: "L'approvazione della soglia di sbarramento all'8% rappresenta inequivocabilmente la volontà di privare del diritto alla rappresentanza il voto di migliaia di persone. È di fatto un incentivo all'astensione o al cosiddetto voto utile. Una vergogna. Altra vergogna è la bocciatura col voto segreto delle norme paritarie. Il Pd dovrebbe più correttamente chiamarsi partito antidemocratico. E in Puglia più che altrove. Peraltro queste scelte sono operate mentre il segretario regionale del Pd, candidato alla Presidenza della Regione, Michele Emiliano, dichiara bellamente che i consiglieri del suo partito agiscono contro la sua volontà. Ci domandiamo in virtù di quale miracolo chi non riesce a dirigere il suo partito in Puglia essendone segretario dovrebbe essere in grado governare una intera regione".

 

 

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Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno scelto di blindare il loro potere. Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno massacrato la democrazia.


Abbiamo incontrato oggi, presso la sede del Consiglio regionale, il presidente Introna al quale abbiamo posto le nostre osservazioni su quella che si configura come una vera e propria legge truffa che il Consiglio regionale si appresta a votare come nuova legge elettorale.

Abbiamo posto il tema della rappresentanza di genere chiedendo che venga recepito, all'interno della legge regionale, la campagna di iniziativa popolare delle donne di Puglia con cui ottenere obbligatoriamente liste composte al 50 e 50 tra uomini e donne, di avere la doppia preferenza di genere in modo tale da consentire a un nutrito gruppo di donne di approdare finalmente in Consiglio regionale, un consiglio quasi esclusivamente composto oggi di soli uomini.

Il secondo tema che abbiamo posto è quello della rappresentatività.

Ci sembra che una legge maggioritaria che restringe ulteriormente la rappresentanza democratica attraverso l'innalzamento della soglia di sbarramento fino all'8 per cento, che equivale al voto di circa 150.000 pugliesi, si configura come un vero e proprio atto antidemocratico.

La governabilità è un tema che si risolve con i premi di maggioranza, mentre la rappresentatività è un'altra questione, che nulla ha a che fare col tema della governabilità.

Questo innalzamento innaturale delle soglie di sbarramento produce una legge truffa iper maggioritaria assolutamente antidemocratica.

Rispetto alle nostre osservazioni registriamo la confessione di impotenza di Introna, il quale manifestando anch'egli le proprie perplessità su questa legge elettorale si è dichiarato ostaggio dei consiglieri regionali, che si orientano solo in base ai propri interessi, sconfessando le indicazioni dei rispettivi gruppi politici. Inevitabilmente, infatti, con la riduzione da 70 a 50 del numero dei consiglieri, l'ingresso di molte donne e di possibili rappresentanti di nuovi gruppi politici avrebbe rappresentato una minaccia per molti degli attuali occupanti di quelle poltrone.

Ci siamo confrontati sulla legge elettorale anche con Michele Emiliano. Il Segretario del Partito Democratico e candidato Presidente, pur riconoscendo a parole la valenza negativa e antidemocratica di questa legge, si è barricato dietro una presunta impossibilità ad orientare le decisioni dei suoi consiglieri regionali. Gli abbiamo, quindi, chiesto di non ricandidare chi si sta rendendo artefice di questo scempio.

Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno scelto di blindare il loro potere.

Oggi, in Puglia, PD e Forza Italia hanno massacrato la democrazia.

E anche questa pessima pagina andrà inserita nel bilancio politico di questi 10 anni.




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