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Comunicazioni CoR (Conservatori e Riformisti)
sabato 10 ottobre 2015

- Zullo: Procreazione medicalmente assistita in Puglia
- Zullo: Legionella in Puglia. Ci sono i controlli?
- Oltre CF: Trasporti, Puglia rischia multa di 40 milioni.



PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA IN PUGLIA

ZULLO: “MOLTI GLI ERRORI E GLI SPRECHI CHE VENGONO DAL PASSATO”

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale OLTRE CON FITTO, Ignazio Zullo

 

La responsabile del centro di Procreazione medicalmente assistita del Policlinico di Bari, dott.ssa De Palo, pone una questione di grande importanza e da sempre dibattuta: la prestazione dovrebbe essere erogata gratuitamente dallo Stato per tutte quelle coppie che devono ricorrere alla fecondazione assistita per poter avere un bambino. Ma è anche vero che queste prestazioni dovrebbero essere regolate da costi standard per tutte le Regioni: non è possibile che in Toscana arrivino a costare 1/5 meno della Puglia.

Ma anche in questo caso non sono mancati gli sprechi e le scelte scellerate compiute e che sono state oggetto nella passata legislatura di diverse mie interrogazioni: il governo Vendola ha preferito smantellare il centro PMA dell’ospedale Di Venere di Bari per attivarne uno a Conversano, con un impegno di spesa di non poca rilevanza. Sprechi che hanno riguardato anche la decisione di investire su una campagna di comunicazione e sensibilizzazione alquanto costosa ad opera di alcune associazioni. Mentre le strutture private esistenti in Puglia e all’avanguardia nella fecondazione assistita non sono state accreditate. Scelte sanitarie sciagurate che hanno contribuito a far “emigrare” in altre Regioni le coppie pugliesi.

Il presidente Emiliano, nel suo ruolo di assessore alla Sanità, forse non ha ancora toccato con mano questo argomento ma il nostro auspicio è che intervenga in questo settore per evitare che si creino rendite di posizioni e si perpetuino baronie che operano in un sistema di privilegi. Solo per loro, ma non per chi vorrebbe un figlio.

 

Bari, 10 ottobre 2015

 

 

 

 

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LEGIONELLA NEGLI OSPEDALI DI CANOSA E ANDRIA

ZULLO: “MA LA PUGLIA E’ DOTATA DI CONTROLLI ADEGUATI O SI AFFIDA ALLA BUONA VOLONTA’ DI QUALCHE OPERATORE SANITARIO?”

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale OLTRE CON FITTO, Ignazio Zullo

 

I livelli di legionella riscontrati negli ospedali di Canosa di Puglia e Andria, e rilevati dalla Asl Bat all’inizio dell’estate, erano tali che le direzioni avrebbero dovuto nell’immediato sospendere l’erogazione dell’acqua e programmare un intervento per  debellare il batterio. E, invece, ancora una volta si interviene solo in seguito a una denuncia giornalistica.

Questo significa che per mesi i pazienti di quegli ospedali sono stati curati per la loro patologia, ma hanno  rischiato di contrarre un’infezione grave. Il tutto è avvenuto nei mesi più caldi che si sono registrati negli ultimi anni quando il consumo di acqua è decisamente maggiore. Insomma, in Puglia abbiamo ospedali che invece di curare le persone rischiano di farle ammalare di più.

Di qui una domanda: la Regione, l’assessorato alla Sanità, è dotata di un programma strutturale che monitori costantemente i livelli dei batteri presenti nei nostri ospedali? O un compito così fondamentale per la salute dei pazienti è demandato solo alla buona volontà di qualche operatore sanitario?

 

Bari, 10 ottobre 2015

 

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TRASPORTI, LA PUGLIA RISCHIA MULTA DI 40 MILIONI DI EURO

OLTRE CON FITTO: “GIANNINI, OLTRE CHE CON I GIORNALISTI, VENGA ANCHE IN AULA A RIFERIRE LE SUE PREOCCUPAZIONI”

Dichiarazione congiunta dei consiglieri di OLTRE CON FITTO (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Francesco Ventola e Renato Perrini)

 

Come se non bastassero le preoccupazioni derivanti dal rischio che l’Agricoltura pugliese perda la prima tranche di finanziamenti derivanti dal Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, vale a dire 210 milioni di euro, ecco che questa mattina apprendiamo che il Trasporto pugliese non se la passa meglio, tanto che la Regione rischia una multa di 40 milioni di euro da parte dello Stato per non aver rispettato i parametri previsti dalla legge che eroga le risorse nazionali per il Trasporto pubblico locale. Che il trasporto pubblico offerto ai pugliesi non fosse, spesso, degno di questo nome ne eravamo consapevoli, ascoltando le lamentele dei pendolari che ogni giorno viaggiano su pullman che si fermano e su vagoni fatiscenti e che questa estate, con il caldo tropicale, si trasformavano in veri e propri forni.

Nello stesso tempo leggiamo con non meno attenzione le preoccupazioni che l’assessore Giannini esterna con la stampa sul servizio offerto ai pugliesi dalle Ferrovie Sud-Est.

Noi di Oltre con Fitto siamo convinti che l’assessore Giannini debba venire a riferire in aula, oltre che ai giornalisti, le sue preoccupazioni sui servizi, ma diremmo sui disservizi del trasporto pubblico pugliese.

 

Bari, 10 ottobre 2015

 


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