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Comunicazioni Conservatori e Riformisti Puglia

mercoledì 30 marzo 2016

da grupporegionalecorpuglia@gmail.com>





Dichiarazione del presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo

 

Altro che acqua gratis! I pugliesi l’acqua la pagano a caro prezzo. Nel Sud abbiamo la tariffa più alta e in un solo anno, dal 2014 al 2015, l’aumento è stato addirittura del 5,6%. Così come certificato oggi dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva.

Eppure il centrosinistra sia durante la battaglia referendaria per l’Acqua Bene Comune, sia durante le Regionali ha sempre fatto credere ai pugliesi che solo il loro governo  avrebbe garantito non solo la gestione pubblica dell’ente, ma anche l’acqua a basso prezzo se non gratis. E, invece, ogni famiglia pugliese ha annualmente un costo superiore in bolletta di almeno 50 euro (il costo annuale dell’acqua in Puglia è di 435 euro a fronte di 376 di media). Assurdo, come è assurdo che le tubature baresi perdano il 51% dell’acqua immessa e a Lecce il 46.

E allora a cosa sono serviti gli aumenti? Se i cospicui fondi europei servono per le opere strutturali, i cittadini vengono tartassati dall’Acquedotto Pugliese per coprire altre falle che non sono quelle nei tubi, ma nella gestione. Allora, Emiliano farebbe bene a porvi subito rimedio individuando, magari, negli sprechi amministrativi dell’ente o nelle consulenze inutili ma abbondanti più delle acque, il motivo degli sconsiderati aumenti. E già che c’è Emiliano verifichi anche gli impianti di depurazione, anche quelli super tassati in bolletta, ma che danno più lavoro alla magistratura che ai manutentori.  

L’Acquedotto pugliese non può essere l’ennesimo carrozzone da mantenere tassando oltre modo i pugliesi sui quali ricade il peso economico di una Regione che negli ultimi dieci anni ha dato più “poltrone” agli amici che servizi ai cittadini.

 

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PIANO REGIONALE DEI TRASPORTI, VENTOLA: “HO VOTATO SI’, PERCHE’ E’ QUELLO CHE COME PRESIDENTE DELLA PROVINCIA VOLEVO PER LA MIA BAT”

Dichiarazione del consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola

Non deve apparire strano il mio voto favorevole al Piano dei Trasporti Regionale approvato oggi in Commissione.  Anzi, è la conferma che anche dall’opposizione si possono far valere e far recepire le istanze del territorio, non con la propaganda spicciola, ma con proposte e atti che l’assessore Gianni Giannini ha inserito nel Piano.

In questo caso, infatti, non solo condivido i principi del Piano portato in commissione dall’assessore Giannini, ma posso tranquillamente affermare che sono state recepite dall’Assessorato tutta la pianificazione che come presidente della Provincia Bat avevo definito e illustrato negli anni passati nelle fasi che mi vedevano in audizione nella stessa commissione dove oggi siedo da consigliere regionale.

Il Piano una volta approvato apporterà tutte quelle migliorie sul piano dei trasporti, che noi come Provincia avevamo programmato e che avranno ricadute positive sull’utenza dei Comuni della Bat.

 

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COR: “CON EMILIANO SPERIMENTIAMO UNA NUOVA FORMA DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA: PRIMA DECIDO E POI ASCOLTO”

Dichiarazione del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)

 

Con Emiliano stiamo sperimentando una nuova forma di democrazia partecipata, per molti versi anche innovativa: prima io decido, poi una volta presa la decisione sento le parti socio-istituzionali per sentire cosa ne pensano.

Francamente eravamo abituati diversamente, in maniera più classica: prima l’ascolto e poi la decisione. Ma si vede che Emiliano la pensa in modo diverso visto che sia per il Piano di Riordino ospedaliero e ora con il Reddito di Cittadinanza prima ha deciso tutto, con pochi fedelissimi, poi ha proceduto all’ascolto dei sindaci per sapere cosa ne pensano.

Chiaramente qualsiasi cosa possano pensare il Piano, come il Red, non muteranno, ma a mutare è sicuramente la Democrazia che di Partecipazione non sa proprio!

 

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SEZIONE REGIONALE DI VIGILANZA, RENATO PERRINI (COR): “GLI EX AGENTI PROVINCIALI RESTINO, PERO’, NELLE ATTUALI SEDI”

 

“Gli ex agenti di Polizia Provinciale che formeranno il Nucleo di vigilanza ambientale regionale restino nelle loro attuali sedi e non siano obbligati a doversi necessariamente trasferire, per la loro attività, nella città capoluogo”. E’ questa la richiesta che il consigliere regionale dei Conservatori e Riformisti, Renato Perrini, ha formulato nel corso della seduta delle commissioni regionali che hanno riapprovato (a seguito di alcune osservazioni governative) la Legge regionale che istituisce la Sezione di Vigilanza della Regione Puglia.

“Il Nucleo si avvarrà di 88 unità, ex agenti provinciali – spiega Perrini – che potranno, nelle sedi di appartenenza attuale, continuare a svolgere soprattutto quelle funzioni di controllo sull’ambiente, dando un supporto concreto alle altre forze dell’ordine che sul tema sono impegnate, specie in province come quella di Taranto alle prese con le tante emergenze ambientali”.

 

Bari, 30 marzo 2016

 

 

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Info

Mariateresa D’Arenzo

tel 338/2447026

 

 





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