HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO

•   STELLATO-LUPO: coesione e rilancio,
i nostri impegni per Taranto

•   COMUNICATI STAMPA DEL M5S


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Comunicazioni Movimento 5 Stelle

mercoledì 15 giugno 2016

- Bike sharing a Lecce. De Lorenzis (M5S): la magistratura contabile indaghi!
- ADOZIONI INTERNAZIONALI: CROLLANO DEL 50% A CAUSA DEI MANCATI RIMBORSI

 

da Giovanni Vianello

Collaboratore del cittadino portavoce Diego De Lorenzis

 

“La politica locale come quella nazionale dà solo esempi di mala gestio e sventola bandierine di innovazione e sostenibilità ambientale solamente per intercettare finanziamenti pubblici nella vana speranza di ingannare i cittadini con iniziative di facciata, ma con noi tutti i nodi vengono al pettine” - denuncia il portavoce Diego De Lorenzis, Capogruppo del M5S della IX Commissione Trasporti della Camera.

 

“E’ quello che è accaduto con i finanziamenti pubblici statali ed europei stanziati per il progetto di “Bike Sharing” annunziato dal Comune di Lecce fin dal 2009 per dare risposta alle sempre più frequenti domande di mobilità alternativa e sostenibile” - chiarisce il portavoce - “ma da allora si sono alternati solo malfunzionamenti, sospensioni del servizio, oltre che enormi difficoltà nel reperire le tessere magnetiche per l’utilizzo delle bici”.

 

“Non bastava la beffa del filobus, non basta lo scandalo delle Ferrovie Sud Est e quello di Ryanair: i cittadini non possono più tollerare che si continui a chiedere loro altri sacrifici mentre i rappresentati sperperano i soldi pubblici!” - incalza De Lorenzis - “Per questo, dopo aver presentato un’interrogazione su tali fatti, a cui non è stata ancora data alcuna risposta, ho depositato formale esposto alla Corte dei Conti perché la magistratura competente accerti le responsabilità dei soggetti coinvolti e le irregolarità nella gestione del denaro pubblico”.

 

“Occorre accertare che fine abbiano fatto e come siano stati utilizzati i finanziamenti statali ricevuti che ammonterebbero a ben 1.142.850 euro per la mobilità sostenibile, di cui 250.000 euro per alcune stazioni, oltre 339.295 euro come primo finanziamento” - ha chiarito il portavoce.

 

“La gestione dei politicanti di professione tradisce la fiducia dei propri elettori” - conclude De Lorenzis - “mentre noi chiediamo trasparenza e pertanto di individuare le responsabilità relativamente allo spreco di denaro dei contribuenti subito dai cittadini che continuano a non fruire dei servizi necessari soprattutto in un settore fondamentale come quello dei trasporti e in particolare della mobilità sostenibile”.




Diego De Lorenzis

 

 

**********************************************

 

 

da Vito Galluzzi
Assistente Parlamentare del Deputato Scagliusi Emanuele

 

 

Il ministro Maria Elena Boschi cerca di rassicurare i genitori sui rimborsi non ancora elargiti ma vi sono famiglie che attendono dal 2011. Il deputato Scagliusi (M5S) esterna tutta la propria preoccupazione

 

Le scene dei piccoli bambini adottati dal Kenya che, nel maggio 2014, sull’aereo di ritorno in Italia giocavano e ridevano con il ministro Maria Elena Boschi, facendo treccine dei suoi capelli, sono ancora impresse nella mente di molti italiani. Da allora, però, la situazione delle adozioni internazionali non pare essere migliorata affatto. Anzi. Nonostante lo scorso 8 maggio, proprio in concomitanza con la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per superare lo stallo nelle adozioni internazionali, a prima firma del deputato Emanuele Scagliusi (M5S), durante il Consiglio dei Ministri il premier Renzi incaricò la Boschi di divenire la nuova Presidente della CAI (Commissione per le Adozioni Internazionali), ad oggi manca ancora la pubblicazione in gazzetta ufficiale. Non solo, rispondendo in Aula a Montecitorio al question time, il ministro Boschi non ha fatto altro che ribadire la preoccupante situazione relativa ai fondi che dovrebbero servire per supportare le famiglie che hanno sostenuto una adozione. Molte di queste sono in attesa addirittura dal 2011.

 

"Con la Legge di stabilità relativa al 2016 abbiamo istituito un apposito fondo, presso il ministero dell'Economia, che attualmente è gestito dal segretario generale di Palazzo Chigi, in attesa che sia data attuazione alla legge delega di riordino della pubblica amministrazione – ha dichiarato il ministro per i rapporti con il Parlamento Maria Elena Boschi – Il fondo prevede appositamente delle risorse di 15 milioni di euro all'anno a decorrere dal 2016 oltre a 7,5 milioni di euro derivanti dai riporti relativi alle annualità precedenti a cui si aggiungono – ha concluso il ministro – ulteriori 12,5 milioni di euro sempre nell’ambito del fondo per le adozioni internazionali che sono destinati ai rimborsi per le spese sostenute”.

 

Uno scenario che preoccupa a dir poco il deputato Emanuele Scagliusi (M5S) da sempre in prima linea sulla questione delle adozioni internazionali che vedono coinvolte centinaia di famiglie italiane. “I dati finalmente pubblicati dalla CAI dimostrano quanto incidano i mancati rimborsi sul crollo delle adozioni internazionali in questi ultimi anni. Infatti – dichiara il deputato 5 Stelle – dal 2010 si è passati dalle 4.130 adozioni internazionali andate a buon fine alle 2.206 del 2014. Proprio con un mio ordine del giorno alla legge di stabilità 2016, accolto, il Governo si è impegnato a valutare l’opportunità di sostenere la CAI nella sua attività di risoluzione dei rimborsi delle procedure adottive, assicurando alla stessa la dotazione finanziaria con necessari e conseguenti provvedimenti. Tuttavia - prosegue Scagliusi – le famiglie, ad oggi, sono ancora in attesa. Ora il ministro Boschi ha dichiarato di avere a disposizione circa 35 milioni di euro ma non è del tutto chiaro se saranno interamente utilizzati per il sostegno delle adozioni internazionali oppure se solo una parte sarà destinata a tale scopo, visto che almeno per i 15 milioni annui stanziati a decorrere da quest’anno, si parla di sostegno alla CAI in generale. Come al solito, questo Governo utilizza la tattica della confusione per non dare risposte chiare e trasparenti. Adesso – conclude il deputato 5 Stelle – le risorse a disposizione sono note e mi aspetto un netto cambio di marcia da parte della CAI. Dopo tre anni in cui i bambini, le famiglie ed il sottoscritto ci siamo imbattuti davanti al muro insormontabile della Presidente Silvia Della Monica, mi auguro con la nomina della Boschi la musica cambi anche se, occorre ammetterlo, ritengo alquanto improbabile riuscire a fare di peggio della vecchia gestione: ma con il Governo Renzi, si sa, al peggio non c’è mai fine”.




Emanuele Scagliusi

 

 

 




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   societĂ    ambiente   delfinario   blunote