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Comunicazioni Movimento 5 Stelle
lunedì 11 luglio 2016

- SVERSAMENTI DI LIQUAMI NEL MARE DI TERMOLI, INTERROGAZIONE DI PEDICINI (M5S) ALLA COMMISSIONE UE.
- AGROALIMENTARE: NEI NEGOZIATI DEL TTIP SCOMPAIONO LE PRODUZIONI CERTIFICATE PUGLIESI





PIERNICOLA PEDICINI

Portavoce eurodeputato del M5s al Parlamento europeo

Coordinatore della Commissione ambiente e sanitĂ 

 

 

SVERSAMENTI DI LIQUAMI NEL MARE DI TERMOLI, INTERROGAZIONE DI PEDICINI (M5S) ALLA COMMISSIONE UE.

 

Sversamenti di liquami non trattati nel mare di Termoli, sulla grave situazione il portavoce eurodeputato del M5S Piernicola Pedicini, ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea.

La vicenda, com'è noto, emerse lo scorso febbraio, a seguito della segnalazione, da parte della Capitaneria di Porto della cittadina molisana, alla Procura della Repubblica di Larino (Campobasso).

Nell'interrogazione Pedicini chiede alla Commissione Ue di far sapere se è a conoscenza del caso descritto e se, viste le direttive 91/271/Cee, 2000/60/Ce e 2006/7/Ce e considerata la perdurante cattiva gestione delle acque reflue, intende intraprendere delle azioni per tutelare l'ambiente e la salute dei cittadini di quell'area.

Oltre a questo il portavoce pentastellato segnala all'organismo esecutivo dell'Unione europea che la Procura di Larino notificò un avviso di garanzia a carico dell’amministratore della Crea gestioni srl (la società che si occupa del Servizio idrico integrato nel Comune di Termoli), in quanto le analisi condotte dall'Arpa Molise rilevarono che i valori di azoto e di Escherichia coli erano al di sopra dei limiti di legge e che l'inquinamento suddetto derivava da una perdita della condotta sottomarina ma anche dal malfunzionamento dell'impianto di depurazione nel quale i valori di Bod5, Cod, Materiali grossolani, Azoto ammoniacale, Azoto totale e di Escherichia coli risultarono molto elevati.

Pedicini rileva anche alla Commissione Ue che la societĂ  di gestione dell'impianto richiese un'autorizzazione provvisoria allo scarico in deroga ai limiti di legge, quindi il depuratore non risulterebbe attualmente adeguato a trattare tutti i reflui che di conseguenza verrebbero scaricati direttamente in mare.

"Episodi di questo tipo - ha commentato il portavoce eurodeputato del M5S - evidenziano l'importanza di iniziative di informazione e di sensibilizzazione come il tour nazionale 'GiĂą le mani dal nostro mare' che proprio domani, domenica 10 luglio, farĂ  tappa a Termoli.

Cittadini ed attivisti del Movimento 5 Stelle - ha precisato Pedicini - si incontreranno alle ore 10 sul tratto di spiaggia antistante il lido Stella Marina per poi proseguire in direzione Castello Svevo dove si terrĂ  un dibattito pubblico sulle tematiche della difesa del territorio e del patrimonio marino. Saranno presenti i portavoce locali, regionali e nazionali del Movimento 5 Stelle".

 

 

 

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da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate

 

 

AGROALIMENTARE: NEI NEGOZIATI DEL TTIP SCOMPAIONO LE PRODUZIONI CERTIFICATE PUGLIESI

 

L’unica DOP veramente pugliese è paradossalmente quello che rischia anche di perdere la certificazione, ovvero l’olio evo Terra di Bari. Presente anche la “Mozzarella di Bufala Campana”. L’Abbate (M5S) ammonisce la Regione Puglia

 

Il TTIP, l’accordo di libero scambio tra Stati Uniti ed Unione europea è vicino al naufragio, stando almeno a ciò che sostiene la Francia che ritiene impossibile concludere l’accordo entro fine 2016. Un concetto ribadito anche dallo stesso Carlo Calenda secondo cui “salta perché siamo arrivati troppo lunghi sulla negoziazione”. Se secondo il segretario al Commercio francese Matthias Fekl, le parti sono distanti sull’apertura del mercato degli appalti pubblici, sulla denominazione d’origine e sui tribunali privati, un precedente che sancisce “la morte della politica commerciale dell’Ue” stabilendo “un passo indietro nella costruzione europea” a detta del neo-ministro italiano dello Sviluppo economico è la decisione presa a Bruxelles, su pressioni di Francia e Germania, di estendere la ratifica dell’accordo CETA con il Canada anche ai 28 parlamenti nazionali. Una presa di posizione che potrebbe incidere pesantemente sul 14mo round negoziale dell’accordo Ue-Usa, che si terrà tra l’11 e il 15 luglio prossimi. Se da un lato vi sono le prime soddisfazioni dei movimenti anti-TTIP, dall’altro non cessano le preoccupazioni per la tutela oltreoceano delle produzioni agroalimentari italiane di qualità.

 

“Per la protezione dei nostri prodotti certificati a marchio Dop e Igp non possiamo cedere a compromessi – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Occorre tenere alta la guardia in particolare rispetto al TTIP, un’operazione gigantesca che va molto al di là della creazione di un’area di libero scambio. Nell’elenco proposto dall’Unione europea delle indicazioni geografiche protette da inserire nel trattato transatlantico mancano numerose eccellenze italiane. Nonostante i nostri ammonimenti degli ultimi anni – continua L’Abbate (M5S) – e nonostante i facili entusiasmi di De Castro (europarlamentare Pd della Commissione Agricoltura), tra i riconoscimenti della Puglia sono stati inseriti solamente la Mozzarella di Bufala Campana, che vede nel foggiano lo 0,6% circa di tutta la sua produzione nazionale, e l’Olio Terra di Bari. Paradossalmente, proprio quell’extravergine di oliva su cui ho presentato sia una risoluzione sia una interrogazione parlamentare dato che, con le storture normative redatte dallo stesso De Castro all’epoca ministro dell’Agricoltura, rischia di perdere incredibilmente il marchio Dop. Il tutto nel silenzio e nel disinteresse della Regione Puglia che quando si tratta di lavorare e di fare i fatti si dimostra sempre assente. Se questo elenco sarà approvato – prosegue il capogruppo M5S in Commissione Agricoltura – si creerà un danno notevole per numerose produzioni locali. Danno che va ad aggiungersi a quello, devastante, già provocato dalle sanzioni imposte alla Federazione Russa. Con il PD che segue pedissequamente le decisioni delle lobbies europee, risulta strano comprendere lo stupore per decisioni come quella del popolo della Gran Bretagna di uscire da una Ue che non difende gli interessi dei singoli Stati membri. Per quanto riguarda il TTIP, dunque – conclude Giuseppe L’Abbate (M5S) – mi sembra logico che a queste condizioni svantaggiose l’accordo Ue-Usa non debba essere chiuso, come del resto ripetiamo da anni oramai”.

 

 

 

 

 

 





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