HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO

•   STELLATO-LUPO: coesione e rilancio,
i nostri impegni per Taranto

•   COMUNICATI STAMPA DEL M5S


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architetturaâ€
“San Pietro: l’altra Basilicaâ€.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Comunicazioni Movimento 5 Stelle
sabato 22 aprile 2017

da L’Abbate, Meetup 5 Stelle Leporano, Il Meetup ROCCAFORZATA 5 Stelle, De Lorenzis





da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L’Abbate



AGRICOLTURA: DAI DATI EMERGE SEMPRE PIÙ LA NECESSITÀ DELL’ATTUAZIONE DEL PIANO OLIVICOLO

 

I report del Crea e del Centro Studi Confagricoltura dipingono uno scenario mondiale dove l’Italia mantiene posizioni di vertice ma perde terreno sulle dirette concorrenti. L’Abbate (M5S): “Piano olivicolo non più rinviabile!â€

 

Nella campagna 2014/2015, il secondo produttore mondiale, a notevole distanza dalla Spagna, è stata la Tunisia con 340.000 tonnellate, seguita dalla Grecia e, in quarta posizione, dall’Italia. Per la campagna successiva (2015/2016), si stima la ripresa della produzione italiana che si riporta così al secondo posto, la stabilità della Grecia, che scende in terza posizione, e il calo della Tunisia che scivola al sesto posto dopo Siria e Turchia. È ciò che emerge dal report annuale elaborato dal Crea, il Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria. A fornire uno scenario leggermente più roseo dell’olivicoltura italiana è il Centro Studi Confagricoltura che, rielaborando i dati forniti dall’ONU, vede il nostro paese al secondo posto tra gli esportatori di olio d’oliva dopo la Spagna e al primo per prezzo medio all’esportazione. Tuttavia, l’esportazione non è accompagnata da un aumento di produzione made in Italy bensì è sostenuta in misura notevole dall’importazione; ciò è accaduto sia nel 2014 sia nel 2016.

 

“Mentre la Spagna nonostante il medesimo attacco della mosca olearia subito dall’Italia ha mantenuto la propria posizione di vertice, la nostra olivicoltura è scivolata sino al quarto posto. Questo perché in 30 anni, gli iberici hanno realizzato cinque piani olivicoli mentre nel nostro paese stenta a prendere avvio il primo piano ottenuto grazie alla nostra risoluzione in Commissione Agricoltura alla Camera e atteso da tantissimi anni dal comparto – dichiara il deputato pugliese Giuseppe L’Abbate (M5S) – Al contempo, in questi ultimi anni il prezzo medio iberico per l’esportazione è cresciuto maggiormente di quello italiano: altro segnale che denota come, con interventi mirati, gli spagnoli continuano a conquistare terreno nei nostri confronti mentre nel nostro paese regna l’ignavia da parte dei governiâ€.

 

Confrontando il prezzo medio all’esportazione dell’ultimo triennio con quello del 2009, infatti, si evidenzia per l’Italia un incremento sensibilmente inferiore a quello dei diretti concorrenti (Spagna, Grecia, Tunisia), con l’esclusione del Portogallo. Lo scenario mondiale vede nel 2016 a 6,9 miliardi di dollari il valore degli scambi internazionali di olio d’oliva con una diminuzione di circa 400 milioni di dollari rispetto al 2015 ma con una crescita del 39,3% rispetto al 2009. Nel triennio 2014-2016, la quota media di mercato dell’Italia si è attestata intorno al 24% mentre quella della Spagna ha raggiunto il 47%.

 

“L’olivicoltura italiana continua a lasciare campo ai diretti concorrenti europei e del bacino mediterraneo – conclude L’Abbate, capogruppo M5S in Commissione Agricoltura alla Camera – Peraltro, oltre alla mosca olearia, la produzione pugliese è tuttora martoriata dalla Xylella fastidiosa. Urge, quindi, dare concretezza agli impegni assegnati dal Parlamento al Governo oramai due anni fa, nel maggio 2015. Non possiamo permetterci di perdere più tempo: così rischiamo di perdere ulteriori fette di mercato che significa reddito per i nostri olivicoltori e posti di lavoro in fumoâ€.

 

 

 

***************************************************

 

 

 

Email: meetup5stelleleporano@pec.it

 

 

 

Comunicato

 

 

Oggetto: "Centro Comunale per il Potenziamento della Raccolta Differenziata (CCR) Leporano"

 

 

Il Meetup 5 Stelle Leporano

 

preso atto

 

della “Risposta di Corina Crețu (Commissario Europeo per le politiche regionali) all’interrogazione dell’Europarlamentare Rosa D’Amato rilasciato a nome della Commissione†con la quale è stata significata:

-        la considerazione del progetto presentato dal Comune di Leporano "Centro Comunale per il Potenziamento della Raccolta Differenziata (CCR)", tanto da essere ritenuto dalle autorità regionali come pregevole di ricevere un sostegno dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) nell'ambito del Programma Operativo della Regione Puglia 2007-2013;

-        la circostanza che dovrebbero essere resi noti a breve gli esiti dell’attività di monitoraggio circa il raggiungimento degli obiettivi del progetto e la sua funzionalità ;

-        la possibilità che “[…] Qualora il progetto non venisse completato e/o non fosse operativo alla chiusura del programma, le autorità nazionali dovranno ritirare le relative spese sia dalla dichiarazione finale delle spese sia dalla certificazione delle stesse […]â€,

attesa l’importanza della questione sia dal punto di vista ambientale che economico, ma anche di credibilità del Comune di Leporano in ordine alle attività di progettazione e agli atti consequenziali ad essa,

 

si riserva,

 

ove reso necessario dall’esito infausto delle attività di monitoraggio poste in essere dagli Enti preposti, di procedere all’acquisizione degli atti, sì da poterne verificare la congruità e l’esistenza di eventuali responsabilità.

 

Leporano 21 aprile 2017

 

 

Meetup 5 Stelle Leporano

 

 

***************************************************

 

 

I: MEETUP ROCCAFORZATA 5 STELLE: CS MONUMENTI AD PERSONAM




CS-Monumenti ad personam

 

***************************************************

 

 da Giovanni Vianello" jvianello@gmail.com

 

TAP: via libera dal TAR

De Lorenzis (M5S): Rimaniamo con i cittadini, No TAP!

 

Il Tar del Lazio ha respinto il ricorso della Regione Puglia per ottenere l'annullamento delle note del Ministero dell'Ambiente che autorizzava il Tap all'espianto degli ulivi nell'area del cantiere per il gasdotto. Sull’argomento interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera.

 

“Il M5Sâ€- dichiara il deputato - “rimane accanto ai cittadini, contro la realizzazione di un progetto scellerato, a prescindere dall'esito di questa battaglia. Coerentemente a quanto sempre ribadito, continueremo a batterci contro il gasdotto TAP a indipendentemente dal luogo di approdo!â€

 

Il TAR ha messo in evidenza che la stessa Regione Puglia aveva già rilasciato alcune autorizzazioni all’espianto

 

“Il Governo e tutto il PDâ€- incalza il deputato - “sono genuflessi alla finanza e alle lobby dei combustibili fossili. E il TAR mette in luce la colpevolezza della Regione: l’ennesima riprova che Emiliano finge di battersi contro il gasdotto.â€

 

“Inutile sperare di vedere†- aggiunge De Lorenzis - “quanti delle decine di sindaci, parlamentari e consiglieri regionali che a parole si sono dichiarati a parole e tardivamente contrari al gasdotto a Melendugno, affiancheranno la cittadinanza e contro il TAP. Credo che i cittadini debbano ricordarsi di questi politicanti in cabina elettorale: il presidente della Regione, Emiliano, e il presidente di Provincia, Gabellone, e il sindaco del Comune di Lecce, Perrone, e i partiti di cui fanno parte sono complici di questo sistemaâ€

 

“La battaglia non finisce qui. Le speculazioni del TAP non avranno vita facile: la cittadinanza si opporrà sempre a queste prepotenze. Appena ci sarà il M5S al Governo†- conclude De Lorenzis - “tutto questo sarà cancellato!.â€

 

 





Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote