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Attività del gruppo DIREZIONE ITALIA nel Consiglio regionale odierno
mercoledì 5 luglio 2017

+ DIT: AUMENTA LA DISOCCUPAZIONE IN PUGLIA? IN COMPENSO ABBIAMO LA LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE

da grupporegionalecorpuglia@gmail.com





Ammalati Sla e gravi, Manca e Perrini (Dit): assegno di cura garantito e non inferiore ai 1.000 euro


Gli impegni che il vicepresidente della Commissione Sanità, Luigi Manca, e il consigliere regionale, Renato Perrini, entrambi di Direzione Italia, chiedono che la Regione Puglia assuma

Assumere un impegno è una responsabilità. Assumerlo con i malati Sla, quelli con patologie invalidanti e gravi e le loro famiglie e' una responsabilità maggiore. Questa mattina li abbiamo incontrati sotto i portici di via Capruzzi a Bari mentre manifestavano per rivendicare un diritto sacrosanto: l'assegno di cura, che potrebbe essere a rischio a causa delle poche risorse a disposizione.

In Puglia, infatti,  aumenteranno più del doppio le famiglie che avranno diritto all’assegno mensile per assistere il proprio caro non auto-sufficiente a causa di grave malattia. Questo perché sono aumentate le patologie invalidanti e permanenti che ne hanno diritto. La coperta è corta e molti potrebbero restare o totalmente o parzialmente scoperti dopo  che il bando aprirà la platea dagli storici 2.500 a circa 6.000 beneficiari.


Ci sono a disposizione 30 milioni (12 di competenza regionale), per soddisfare tutti ne occorrono praticamente il doppio! Questo significa che non solo l’importo sarà ridotto a tutti e non supererà i 1.000 euro, ma che molte famiglie potrebbero rimanere fuori a causa del reddito “leggermente†più alto rispetto alla povertà e quindi delle quasi 6.000 domande  potrebbero rimanere fuori un bel numero.
Allora chiediamo alla Regione Puglia che assuma quattro impegni, sui quali noi vigileremo: 1) va garantita la continuità, per i 2.500 storici, nella corresponsabile dell'assegno; 2) aumentare la spesa di compartecipazione della Regione (questa giunta ha dimostrato che quando vuole trova risorse insperate); 3) non si deve tener conto del reddito ISEE che metterebbe fuori molte famiglie; 4) l'assegno di cura non può e non deve scendere sotto i 1.000 euro.

 

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“No†chiusura Pronto Soccorso ospedale Moscati: approvata in Consiglio Regionale la mozione Perrini

 

Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini

 

Approvata dal consiglio regionale la mozione presentata insieme al mio gruppo Direzione Italia, con la quale chiedevo di rivedere in Piano delle Emergenze in merito alla chiusura del Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati, Taranto, il cui depotenzionamento è andato ad incidere in maniera pesante sulla struttura ospedaliera centrale Ss Annunziata, totalmente bloccata dal flusso degli utenti. La mozione è di un anno fa, ma oggi ho colto l’occasione per raccontare all’assessore Negro, chiamato a rispondere sul documento, una circostanza che si ripete più volte. L’ambulanza del 118 spesso non può muoversi, perché al suo interno sono letteralmente parcheggiati i pazienti soccorsi dal mezzo. Questo perchè non ci sono le barelle per poterli prelevare e trasportare in ospedale. Di episodi come questo descritto ce ne sono tanti, e mi vengono raccontati dai cittadini che subiscono tali disagi.

 

L’assessore Negro, nel ringraziarmi della segnalazione, ha aggiunto di non essere a conoscenza di queste carenze ma che esiste un organismo che ha il compito di vigilare e riferire, la Asl, alla quale verrà chiesto di chiarire tali circostanze. Mi viene da dire “la mano destra non sa ciò che fa la mano sinistraâ€, ecco perché i problemi della sanità tarantina sono sempre lì, immobili.

 

Con la Mozione chiedevo anche un intervento legislativo “che tenga presente della particolarità sanitaria del territorio di Taranto che non può assolutamente permettersi ulteriori ridimensionamentiâ€. Del risultato raggiunto sono soddisfatto, perché l’aula ha condiviso la mia posizione, ma il punto è sempre lo stesso: a quando i fatti? 

 

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SCONTRO IN AULA EMILIANO-OPPOSIZIONE, ZULLO: "IL PRESIDENTE LOIZZO SI LIBERI DELLA SUDDITANZA AL GOVERNATORE E QUESTI RISPETTI I CONSIGLIERI REGIONALI"


Dichiarazione del presidente del gruppo di Direzione Italia, Ignazio Zullo

Quello che è successo oggi durante il Consiglio regionale è molto grave.
I toni e i modi con i quali il presidente Emiliano si è rivolto ad alcuni colleghi dell'opposizione non sono accettabili e ci saremmo aspettati che il presidente Loizzo non gli consentisse di andare oltre.
Le mozioni sono uno strumento democratico con i quali i consiglieri regionali evidenziano carenze o suggeriscono soluzioni. Di solito a presentarle e' l'opposizione perché al contrario della maggioranza non ha assessori di riferimento e quindi utilizza mozioni e interpellanze per dare voce ai bisogni non del proprio elettorato, ma del territorio.


Emiliano non può perciò farsi forte del ruolo di presidente della Regione, e della posizione dominante che ha in Consiglio, per recare offesa a qualsiasi consiglieri, in particolare a quelli di opposizione, come oggi è avvenuto nei confronti di colleghi di altri gruppi, etichettati in maniera non pertinente come "populisti", oppure di chi abusa delle mozioni per ottenere consenso o come provocatori. Non abbiamo abbandonato l'aula per rispetto dei pugliesi e del Consiglio regionale, ma non è possibile assistere al l'impotenza di un presidente del Consiglio tenuto a tutelare la dignità dei consiglieri che liberamente e senza alcun condizionamento devono svolgere il proprio ruolo ed esercitare le proprie prerogative. Comprendiamo l'allergia che Emiliano ha rispetto agli atti di controllo del suo operato e della sua azione di governo che i consiglieri di opposizione mettono in atto, ma non è certo colpa dell'opposizione se questa Puglia va sempre più a rotoli.


Invitiamo il presidente Loizzo a liberarsi della sudditanza psicologica e revenziale rispetto al presidente Emiliano ed invitiamo gli italiani a guardare i vide del consiglio regionale per comprendere Emiliano è adatto a rappresentare la Puglia è se non venga sopravvalutato in qualità politica e amministrative.

 

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Il “pasticcio†della scuola di zona Patalini, Barletta.

Francesco Ventola, consigliere regionale e già 1° presidente della Provincia Bat: ci si incontri per definire gli atti da adottare

 

“E' inutile girare intorno ai problemi veri. Il tempo sembra ingrandirli ma ci vuole davvero poco.

C'è soprattutto un problema di carattere amministrativo agevolmente risolvibile. Ci vuole solo la concreta volontà politica per adottare atti amministrativi che definiscano correttamente gli aspetti giuridici relativi a proprietà e diritti di superficie, non servono risorse economiche o impegni tecnici complicati. Sia prima ma soprattutto dopo il mio incarico di Presidente della Provincia – era in carica il Presidente facente funzioni Beppe Corrado -, ho chiesto personalmente e con insistenza al sindaco di Bari e Presidente dell'Area Metropolitana di Bari De Caro, la soluzione dei problemi della Scuola di Barletta, così come l'avvio dei lavori dell'Istituto previsto a Canosa. Si trattava e si tratta di lavori già finanziati per i quali stranamente sembra non ci sia nessuna volontà politica di andare avanti.

Credo che il territorio, ma ancor di più i Consiglieri regionali e le Amministrazioni comunali magari politicamente più vicini a De Caro, facciano dare seguito a quanto già deliberato. Infatti occorre solo proseguire quanto già deciso illo tempore; successivamente nessun atto di revoca o altro è nel frattempo intervenuto rispetto alle gare esperite in precedenza.

Per il completamento dei lavori dell'istituto di Barletta ci vuole davvero poco. Per quello di Canosa, invece, fatte le campagne di scavo, rifatto il progetto, conseguite tutte le autorizzazioni, la Città metropolitana di Bari, che ha stipulato il contratto con Banca Intesa, non ha più dato corso ai lavori.

E' chiaro, a giustificazione dell'accaduto, molta confusione è stata provocata dal caos sulla sorte delle Province. La nostra l'ha subita di più perché da poco costituita ed erano ancora in corso, quindi, gli accordi istituzionali sulle reciproche competenze e sui trasferimenti correlati di risorse, procedure ecc.

Al di là di tutto questo, fuori discussione è che i contratti vanno onorati. Se la Città Metropolitana ha difficoltà o dubbi su tali interventi, abbia il coraggio di revocarli, piuttosto che lasciare tutto nel limbo. Ognuno si assumerà le sue responsabilità.

Per quanto mi riguarda, ritengo che tutto possa andare avanti senza accrescere gli intoppi. Al fine lavori, l'opera passerà in consegna alla Provincia di Barletta Andria Trani che pagherà le rate previste. Come? Alleggerendosi dei fitti che già paga ai privati per fronteggiare i bisogni di spazi scolastici. Il servizio offerto alle comunità interessate lo merita.

Per condividere questo percorso, basterebbe un incontro, questa è la mia proposta che formalizzerò scrivendo ai Presidenti De Caro e Giorgino, tra le figure istituzionali del nostro territorio, della Provincia Bat e dell'Area metropolitana, così da definire una volta per tutte questa questione.

Abbiamo fatto tanto per superare di volta in volta i problemi emergenti. Anche come sindaco di Canosa mi adoperai individuando l'area su cui edificare il plesso programmato dall'allora Provincia di Bari, per non dare alibi a nessuno.

La mia proposta richiede solo atti di buona volontà e responsabilità. Gli interventi su Barletta e Canosa devono essere completati. E' una annosa questione che lascia tutti un po' basiti. Dopo tanto lavoro fatto, i danni della riforma Renzi-Del Rio non possono pregiudicare oltremodo il nostro territorioâ€.

 

 

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Ilva, sì a consiglio regionale monotematico, approvata Mozione Perrini

 

Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini

 

Approvata in Consiglio Regionale anche la mozione "Taranto-Ilva" presentata nel mese di febbraio dal consigliere regionale Renato Perrini, con la quale si chiedeva la convocazione di un consiglio regionale monotematico all'interno del quale far confluire tutte le questioni emergenziali, ambiente e lavoro, legate allo stabilimento di Taranto. Chi ha comprato deve rispettare il territorio, ed è questo l'indirizzo che è mia intenzione far prevalere nella seduta monotematica. Purtroppo nessuna delle problematiche è stata risolta, inquinamento, livelli occupazionali, rispetto dei creditori, futuro della città legata alla fabbrica. La mozione è stata accolta con favore dal presidente della Giunta Michele Emiliano. Il presidente del consiglio, Mario Loizzo, ha dichiarato dal canto suo, la disponibilità a convocare la seduta entro il mese di Luglio.

 

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TEST GENETICI, MANCA (DIT): "ANCHE LE DONNE PUGLIESI POTRANNO FARE GLI ESAMI COME ANGELINA JOLIE E SCOPRIRE E PREVENIRE IL TUMORE"

Dichiarazione del vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia, Luigi Manca

 

E’ stata approvata in Consiglio Regionale la Mozione presentata dal consigliere regionale Direzione Italia, Luigi Manca, con la quale si chiedeva al Governo di predisporre adeguate politiche di informazione e pubblicizzazione in merito alla possibilità di ricorrere a test di suscettibilità genetica, per determinare la presenza di mutazioni del genere BRCA1 o BRCA2, i due geni principalmente coinvolti nella predisposizione ereditaria di tumori alla mammella e all’ovaio. Tali neoplasie sono, alla luce di dati statistici incontrovertibili, tra i più diffusi nella popolazione femminile; la prevenzione dunque è di fondamentale importanza in presenza di patologie tumorali.

Con la mozione si chiedeva anche di costituire, presso le Strutture idonee, che potrebbero essere le Breast Unit, Unità specializzate a tal fine, con personale di professionalità riconosciuta. Nel presentare il documento in aula ho fatto presente che, per la Regione Puglia, si tratta di investimenti e non dei costi, con un risparmio significativo per il bilancio dell'ente, alla luce dei costi legati all'insorgere di tali patologie e alle successive fasi.

E’ un ottimo risultato per la Puglia è così che si fa prevenzione, non solo con le parole, ma con i atti concreti indirizzati alla tutela della vita. 

 

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LEGGE SULLA PARTECIPAZIONE E DISOCCUPAZIONE IN PUGLIA

COSI' IL GRUPPO REGIONALE DI DI DIREZIONE ITALIA SU FACEBOOK




"In #Puglia un giovane su due non ha un #lavoro.
Un pugliese su 5 non ha un #lavoro.
Ma da oggi tutti i 
#disoccupati pugliesi, giovani e meno giovani, hanno come impiegare il tempo perché il #Consiglio regionale ha appena approvato l’ennesima legge spot di questo governo Emiliano: la Legge sulla #Partecipazione…
Il Presidente 
Michele Emiliano ha pensato, visto che il lavoro non c’è (e non sa neppure come crearlo!), di dare ai disoccupati pugliesi almeno un “intrattieniâ€, come si dice dalle nostre parti, per passare il tempo!"

 

 

 

 





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