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Le proposte inconcludenti del consigliere D'Amato
lunedì 17 luglio 2017

da Angelo Di Lena


 

Cambiare continuamente stile e approccio con l’opinione pubblica è uno dei leitmotiv del consigliere di SINISTRA ITALIANA (EX SEL)Emiliano D'Amato.  Ormai il D’Amato, ex maestro del bon ton, altamente critico nei confronti del sottoscritto Angelo DI Lena, definito “volgare” pei suoi modi si rivela alla fine nella sua ultima versione lui stesso molto volgare con epiteti che vanno al limite dellaeducazione e della decenza. Ma tant'è, a certi comportamenti non vale la pena replicare… Piuttosto, dopo anni di silenzi culminati nel progetto della “Pista di Pietro”, il consigliere D'Amato ha deciso, tutta in una volta, di presentare 5 mozioni nel prossimo consiglio comunale per cercare di recuperare il terreno perduto nei confronti degli elettori. Un comportamento che la dice tutta sul suo modo di fare politica in questi quattro anni. Ed è su questo che credo bisogna discutere: 5 mozioni, ovvero cinque proposte in parte collegate fra loro da parte di chi ormai è diventato la stampella della maggioranza nel progetto della pista pedonale,inviso a quasi la totalità dei pulsanesi. Un progetto che Emiliano D'Amato rilancia. La pista c'è e deve rimanere lì per lui così, come i parcheggi a pagamento che devono restare con qualche piccola modifica. Per risolvere i problemi della gente lui ritiene opportuno istituire un parcheggio a Pulsano, ovviamente a pagamento, con un servizio navetta, a PAGAMENTO, che trasporti i parcheggiatori fino alla litoranea. Dal suo punto di vista questo è un progetto utile e facile da realizzare in quattro e quattr'otto. Verrebbe scherzosamente da dire: perché non aggiungerci anche il servizio hostess sul pullman navetta e magari anche il servizio bar gratuito caro D’Amato? Fantascienza, un'idea senza ne testa né coda, un progetto che comporterebbe solo inutili spese eccessive per la comunità di Pulsano e i cittadini. Ma l'idea di D'Amato non finisce qui: altra mozione, altra proposta:realizzare un cordolo analogo di pista pedonale dal parcheggio su via Canne fino alla costa. Una idea che, manco a farlo apposta,l'amministrazione ha subito accettato e sta realizzando prima di discutere, ma che viste le incongruenze del precedente progetto, fatto senza criterio, è già da scartare ancora prima di essere stata completata. D’amato non si ferma e rilancia il progetto pista pedonale attraverso una proposta mirata a portare la tariffa oraria dei parcheggi da 30 a 60 minuti, facendo quasi uno sconto aituristi. Peccato però che il prezzo rimane,comunque, alto per una località chiamata Pulsano che non è certamente Montecarlo al di là della bellezza del nostro paesaggio e della eleganza dei nostri locali, ma che per quanto riguarda i servizi non può chiedere tariffe così alte alla gente, oberata da tantissime spese e tasse. Cosa dire: leggendo tutte le sue mozioni egregio consigliere D’amato, mi rendo conto che per lei è facile parlare senza fare i conti con la realtà del nostro paese, del nostro turismo, della nostra gente. Istituire un parcheggio a Pulsano per il turismo sulla litoranea con un servizio navetta è un non senso per la gente e per le casse comunali di un paese così come non ha senso aumentare il tempo il tempo di permanenza da 30 a 60 minuti per il pagamento del parcheggio se il prezzo è comunque alto. Ed appare oltremodo ingiusta anche la Sua ultimissima proposta elaborata inun'altra mozione di ridurre al 50% il prezzo del parcheggio per i pulsanesi in regola col pagamento della Tari che si recano nella località turistiche marine. Come dire cittadini e turisti di serie A e di serie B. Alla faccia del diritto di uguaglianza con il privilegio di alcuni rispetto ad altri e la penalizzazione dei turisti. La verità, caro D’ Amato - ed è questa la proposta che io farò in consiglio comunale - con la mia mozione è che il parcheggio a pagamento sta uccidendo l'economia pulsanese e sta mortificando il lavoro dei commercianti, tanto quanto quell'inutile pista pedonale, e pertanto per poter riportare il turismo a Pulsano bisogna eliminare del tutto i parcheggi a pagamento e allo stesso modo eliminare il cordolo della pista pedonale inviso a tutti pulsanesi ed in particolare ai commercianti. Caro D'Amato il turismo deve offrire servizi e vantaggi e non spennare il contribuente e il cittadino. IO sto dalla parte del popolo – come sempre - tu da che parte stai?




 





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