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Bonelli (Verdi): FINALMENTE EMERGE LA VERITA' SUL SISTEMA "RIFIUTI"
giovedì 9 gennaio 2014

da Ufficio Stampa Verdi




SISTEMA AFFARI HA BLOCCATO L’AVVIO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA

 

"A Roma e nel Lazio si e' creato un sistema d’affari che ha bloccato il vero avvio della raccolta differenziata e l’affermarsi di un ciclo virtuoso dei rifiuti per giustificare gli affari che ruotavano intorno alla discarica di Malagrotta e gli inceneritori". Lo afferma il Co-portavoce dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "A causa delle nostre battaglie contro inceneritori e discariche siamo stati messi all'angolo accusati di dire no a tutto. Con l'inchiesta che ha portato all'arresto di Manlio Cerroni ed altre persone si comincia a comprendere come il sistema dei rifiuti nel Lazio e di Roma fosse basato su un meccanismo di affari che ha strategicamente voluto impedire l'avvio della raccolta differenziata con standard europei".

 

"Il sistema funzionava in modo elementare: piu' 'monnezza' c'era da smaltire e bruciare e piu' si guadagnava, mentre, purtroppo, a pagare erano e sono ancora i cittadini - ricorda il leader ecologista -. L'inceneritore di Albano e' sotto inchiesta ma non è il primo; alcuni anni fa fu quello di Colleferro ad essere sequestrato dal Noe, con 13 arresti, tra cui anche un dirigente Ama, perche' in quell'impianto venivano smaltiti (bruciati) tutti i tipi di rifiuti violando 'tutte le norme previste'. Parte dei rifiuti, come aveva verificato l'autorità giugidiaria, arrivavano 'di nascosto' dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi e in questo modo si conseguivano profitti illegali".

 

"Questa inchiesta conferma quello che noi Verdi, sul piano politico, sosteniamo da sempre: il ciclo dei rifiuti non puo' basarsi su discariche e inceneritori sostenuti da soldi pubblici o finanziati da meccanismi perversi come il Cip6 - conclude Bonelli -. Proprio contro il Cip6 dell'inceneritore di Albano noi Verdi facemmo una dura battaglia in Parlamento per impedire che venisse concesso il contributo pubblico: anche allora fummo crocifissi e bollati come 'quelli del no'".

 

Roma, 09 gennaio 2014

 

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UFFICIO STAMPA

FEDERAZIONE DEI VERDI

 




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