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MOBILITIAMOCI: CHI INQUINA PAGHI - SUBITO GLI ECOREATI NEL CODICE PENALE!
sabato 5 aprile 2014

da legambiente

 

È da 20 anni, dalla pubblicazione del primo Rapporto Ecomafia, che aspettiamo l’inserimento dei delitti contro l’ambiente nel Codice penale.
Forse ora è la volta buona?

Ogni anno in Italia si consumano oltre 30mila reati contro l’ambiente: dalle discariche alle cave illegali, dall’inquinamento dell’aria agli scarichi fuorilegge nei corsi d’acqua, all’edilizia abusiva. Reati che vengono colpiti con misure inefficaci e con tempi di prescrizione estremamente rapidi. Dal nord al sud dell’Italia i territori colpiti da grave inquinamento ambientale rimasti senza colpevoli sono troppi: da Marghera a Pitelli, da Quirra alla Valle del Sacco fino alla Terra dei fuochi, solo per citare gli esempi più noti.

Dopo un voto a larga maggioranza alla Camera, il provvedimento per inserire i reati ambientali nel Codice penale è ora giunto al Senato. È un’occasione unica per dimostrare che la politica ha compreso l’importanza di dotare lo Stato di strumenti efficaci per combattere con successo le ecomafie e l’economia criminale che inquina, corrompe, fa affari a danno dell’economia legale, dell’ambiente e della nostra salute.

Il Paese non può più aspettare. Chiediamo ai Senatori che approvino in tempi rapidi il testo di legge!

Come? Mandando un tweet ai Presidenti e Vicepresidenti delle Commissioni Ambiente e Giustizia del Senato e un’email a tutti i membri delle due commissioni. Fallo anche tu, a questo link
-> www.legambiente.it/chi-inquina-paghi

Vogliamo che chi inquina, paghi veramente.


Rossella Muroni
Direttrice Generale
Legambiente Onlus



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