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Comunicazioni Movimento 5 Stelle
venerdì 23 ottobre 2015

- Amici BG TA: Tramontone, differenziata o discarica?
- L'Abbate: confermata da UE multa all'Italia di 30,5 milioni di euro per le quote latte
- L'Abbate/Scagliusi: campagna per abbassare tasse università

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Tramontone: differenziata o discarica?

È dall’inverno scorso che a Talsano è attivo il servizio di raccolta differenziata, cosiddetto “porta a porta”, dopo “l’esperimento” durato più di un anno nei quartieri di Lama e San Vito.
Una differenziata spinta che ha quindi implicato l’immediata scomparsa dei cassonetti nel territorio, sostituiti dai contenitori singoli o condominiali corrispondenti alle diverse frazioni.
“Ebbene sono tanti i cittadini che sono venuti a trovarci presso la “Non Sede” degli Amici di Beppe Grillo Taranto, in Via Regina Elena 112, per segnalarci ciò che sta accadendo in quei quartieri e in particolare a Tramontone.” – denunciano gli attivisti del Meet Up cittadino.
“Rifiuti di vario tipo abbandonati per le strade del rione e nei pressi dei residence, anche rifiuti speciali, branchi di cani randagi, nuovi padroni del territorio, che frugano tra le buste di spazzatura in abbandono sparpagliandone il contenuto dovunque. Queste sono scene a cui i residenti del quartiere sono ormai abituati.”
“Nonostante la presenza di isole ecologiche specializzate , in alcuni punti del rione Tramontone sono sistematicamente abbandonati rifiuti, quali ad esempio carcasse di televisori, pannelli automobilistici, residui di laboratorio, frigoriferi. Un degrado generale che sta trasformando Tramontone in una discarica a cielo aperto.”
“Certamente l’inciviltà di alcuni non basta a giustificare il decadimento del rione.” – osservano gli attivisti degli “Amici di Beppe Grillo” – “L’aver attivato la raccolta differenziata nel quartiere non dispensa le istituzioni ad abbandonare il territorio a se stesso.
Il territorio ha bisogno di un continuo controllo e monitoraggio da parte dell’amministrazione specie quando si devono cambiare radicalmente le abitudini dei cittadini. Un percorso, anche culturale, come l’attivazione della raccolta differenziata, non può cominciare senza aver immaginato delle contromisure alle prevedibili resistenze della popolazione inizialmente e all’atteggiamento delinquenziale successivamente di chi, consapevolmente, scarica e abbandona rifiuti e materiale di risulta commettendo un reato.”
“Non è possibile che in una città come Taranto la raccolta differenziata sia ancora considerata un esperimento, e laddove il servizio viene “sperimentalmente” attivato, le istituzioni abbandonano i cittadini permettendo a idioti e delinquenti di devastare l’ambiente”. – incalzano gli Amici di Beppe Grillo Taranto nel ricordare la misera percentuale di differenziata del 2014 (12,6%) superata di alcuni punti nei primi sei mesi del 2015 (17,8%).
“Una percentuale indegna per una città moderna ed inoltre anche fuori legge rispetto a quanto stabilito dal Codice dell’Ambiente che sancisce che già al 31/12/2012 si sarebbe dovuto arrivare ad una quota del 65% di raccolta differenziata. Gli attuali dati sono riportati sul sito web “rifiuti e bonifica” della regione Puglia (http://www.rifiutiebonifica.puglia.it/index.php),
giacché il sito dell’Amiu ha purtroppo, da mesi, la pagina dati in allestimento, (http://www.amiutaranto.it/index.php?option=com_content&view=article&id=10&Itemid=142)
e che ci porta anche a ritenere che la cosiddetta classe dirigenziale di questa città non considera tra le sue priorità adeguarsi alle normativa vigente sui rifiuti dell’Unione Europea, recepita dalla legislatura nazionale.
La stessa classe dirigente che intende riattivare con milioni di euro di soldi pubblici l’inceneritore AMIU di Taranto: un ferro vecchio considerato paradossalmente una infrastruttura e insediamento strategico di preminente interesse nazionale dalla bozza di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in attuazione dell’art. 35 dello “SbloccaItalia”, inceneritore che il Comune di Taranto vorrebbe dare in gestione a privati, come abbiamo recentemente denunciato.” – concludono gli attivisti pentastellati.
“Le istituzioni dimostrassero coi fatti di essere vicino ai cittadini che di parole se ne sono sentite fin troppo. Non permettiamo che Tramontone, che le periferie di Taranto, diventino delle discariche. Riprendiamoci la città!”

Taranto, 22 Ottobre 2015

Gli Attivisti degli “Amici di Beppe Grillo Taranto” Meet Up 192 - Taras







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