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“IN GUERRA SULLE AUTO DA RIPARARE I CARROZZIERI SFIDANO IL GOVERNO”
giovedì 9 luglio 2015

da Uff. Stampa Casartigiani


Carrozzieri: scontro tra le piccole officine di carrozzeria ed il Governo. Questione che ha visto fortemente impegnata Casartigiani al fianco delle altre Organizzazioni dell’Artigianato durante tutto l’iter di formazione del provvedimento.

La questione dipende dal Disegno di Legge sulla Concorrenza che introduce per la RC auto l’obbligo di risarcimento in forma specifica. Previsione che finirebbe inevitabilmente per favorire le officine convenzionate con le Compagnie assicurative e danno dei piccoli autoriparatori. Un business complessivo da 27 miliardi (a tanto ammonta, secondo i dati di Assopromotec, la spesa degli italiani nel 2014 per la manutenzione e la riparazione dei propri veicoli) in aumento del 1,9% rispetto l’anno precedente.

Da una parte del campo di battaglia ci sono le istanze portate avanti dalle piccole ditte artigiane che per voce delle rispettive Confederazioni rilevano profili di forte incostituzionalità della norma e di serio pregiudizio alla libertà di scelta dei consumatori, che si verrebbero a determinare se la normativa venisse approvata nell’attuale formulazione. Si renderebbe nei fatti obbligatorio il risarcimento in forma specifica, aggirando quanto stabilito dalla sentenza della Corte Costituzionale 19 giugno 2009, n. 180, dove veniva confermato che il sistema del risarcimento diretto è facoltativo e che tale sistema non può e non deve essere considerato e/o utilizzato come se fosse “obbligatorio”, quanto piuttosto quale alternativa rispetto al sistema tradizionale (risarcimento corrisposto dalla compagnia del responsabile ). Pertanto i dispositivi finalizzati al risarcimento del danno riferibili ai due sistemi – il risarcimento per equivalente ed il risarcimento in forma specifica – devono agire con pari dignità, evitando cioè che la promozione diretta e/o indiretta dell’uno o dell’altro possa alterare tale contesto di facoltatività, pregiudicando così nei fatti la libera scelta dell’assicurato.

Nel merito inoltre sui contratti assicurativi che prevedono la “forma specifica”, le compagnie fanno sottoscrivere agli assicurati l’obbligo di recarsi solo ed esclusivamente presso le carrozzerie convenzionate, che sono quelle contrattualizzate con evidente abuso di posizione dominante dalle compagnie stesse (v. indagine Antitrust n. DC 5921/ DC 6472).

Le piccole ditte artigiane dell’autoriparazione ammontano a 119.000 unità ed impiegano 240.000 addetti. Di queste 17.000 sono carrozzerie con 60.000 dipendenti, che, in questi ultimi 5 anni secondo le stime, hanno perso l’8% del giro affari, per una perdita secca di 1 miliardo di euro. Dati che mettono in evidenza tutta l’importanza della questione e spiegano la grande attenzione che la Confederazione, e sul territorio le Associazioni del sistema CASARTIGIANI, stanno dedicando con forte determinazione.

Se l’obiettivo è quello di ridurre i costi dei sinistri, è opportuno evidenziare che si tratta di un problema oggettivo nel nostro Paese, per la cui risoluzione è necessario procedere all’analisi della composizione delle principali voci che mediamente formano il costo del sinistro stesso.

Secondo dati e statistiche ufficiali oramai consolidate, che provengono anche dal mondo assicurativo, fatto 100 il costo medio complessivo di un sinistro, il 65% è imputabile ai risarcimenti per il danno fisico, il 25% serve a coprire alcuni costi fissi e indiretti delle compagnie (non collegabili ai singoli sinistri) e solo il 10% copre il puro costo della riparazione. Quest’ultimo, per il 60% è imputabile al prezzo dei ricambi (molto costosi in Italia), mentre solo il restante 40% riguarda la manodopera delle carrozzerie.

Pertanto, se l’obiettivo è quello di ridurre i costi dei sinistri, nel tentativo di perseguire una riduzione dei premi assicurativi, CASARTIGIANI, ritiene più utile attuare una strategia ed un piano di azione coerenti con la composizione di tali costi, evitando ipotesi che danneggiano solo la concorrenza nel mercato della riparazione e negano la libera scelta dell’assicurato, senza risolvere alla radice il problema del costo dei sinistri.


Ufficio Stampa Casartigiani






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