HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Attività, interventi, info da Federazione dei VERDI
giovedì 30 aprile 2015

da ufficiostampa@verdi.it

29 aprile 2015
DECISIONI UE PIU’ SAGGE DELLE SCELTE DELLA REGIONE PUGLIA E SONO LA VITTORIA DI MOVIMENTI SALENTO E DI PAECELINK CHE DOCUMENTI ALLA MANO HANNO CONVINTO L'UNIONE EUROPEA.


“Chi oggi accusa l’Europa sbaglia, il vero problema e le responsabiltà stanno a casa nostra a partire da quegli assessori all’agricoltura che dovrebbero spiegare perché hanno sottovalutato il problema Xylella che era ben noto a partire dal 2011 e anche prima. Cosa si è fatto in questi 4 anni da parte della regione Puglia?”. Lo dichiara il coportavoce dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "L’Unione europea ha fortemente ridimensionato il piano di devastante eradicazione della regione Puglia denominato "Piano Siletti", che, ricordo, prevedeva una fascia di 15 chilometri per 50 chilometri con il potenziale abbattimento di 1 milione di ulivi e l’utilizzo massiccio di pesticidi”.

"La decisione assunta dall’Europa è più saggia di quella della regione Puglia ed è una vittoria dei movimenti del Salento a partire da Peacelink che hanno, documenti alla mano, fatto conoscere alla Commissione europea quello che realmente stava accadendo - conclude Bonelli -. Il grande lavoro da fare per salvare gli ulivi della Puglia è quello di investire in informazione e formazione, riportare le buone pratiche in agricoltura e attuare tutte le politiche di contenimento alternativo al taglio come l’isolamento della pianta”.

__________

28 aprile
DIFENDIAMO LA PUGLIA I SUOI ULIVI E LA SUA STORIA

“Di quanto accaduto e sta accadendo in Puglia dovranno essere individuate le responsabilità e comprendere la ragione per la quale le istituzioni regionali e nazionali che erano a conoscenza dell’emergenza Xylella da oltre 3 anni hanno atteso così tanto tempo per adottare misure che si sono poi tradotte nel piano Siletti di massiccia eradicazione poi bocciato dal Tar del Lazio”. Lo dichiara il leader nazionale dei Verdi Angelo Bonelli che conclude: “La decisione della UE dimostra che se si fosse intervenuti in tempo, le eradicazione degli ulivi si sarebbero potute evitare attuando politiche di contenimento e buone pratiche per tutelare le piante dal contagio. Ritengo che sia in corso un attacco contro il patrimonio storico-ambientale ed economico della Puglia rappresentato dai secolari ulivi. Difendiamo la Puglia e la sua storia”.

__________

29 aprile 2015
ECOREATI: BONELLI (VERDI), SOPPRIMERE DIVIETO AIR GUN SAREBBE ATTO IRRESPONSABILE


LA MODIFICA CHE E’ URGENTE FARE E’ CANCELLARE AVVERBIO ABUSIVAMENTE DA NORMA SU DISASTRO AMBIENTALE CHE NON PERMETTEREBBE PROCESSI COME QUELLO ILVA


"Sopprimere la norma sul divieto di air gun nel ddl sugli Ecoreati sarebbe un atto di grave irresponsabilità”. Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Mi auguro che la Camera non faccia questo errore e che l’emendamento presentato da Pisu possa essere respinto”.


“La vera modifica che e' urgente fare al Ddl sugli Ecoreati e' quella di cancellare l’avverbio ‘abusivamente’ dalla norma su disastro ambientale (452 quater) - conclude Bonelli -. Come da tempo hanno evidenziato autorevoli magistrati come Gianfranco Amendola, se questa norma dovesse essere approvata in Italia non potranno più esserci processi e inchieste come quello dell’Ilva di Taranto”.

__________


29 aprile 2015
BONELLI: DA TARANTO PRONTA A PARTIRE UNA NAVE CON 9.500 T CARICA DI POLVERINO DELL’ILVA DIRETTA AD AUGUSTA. IMMORALE PORTARE I VELENI DI TARANTO NEL TRIANGOLO DELLA MORTE DI AUGUSTA–PRIOLO-MELILLI:UN TERRITORIO FORTEMENTE CONTAMINATO CON ALTO LIVELLO DI MORTALITA’. I VERDI SCRIVONO AL MINISTERO DELL’AMBIENTE.


La Nave Rita BR sta per partire da Taranto diretta ad Augusta con 9.500 tonnellate di polverino derivante dalla lavorazione dell’acciaio all’Ilva di Taranto. Cos’è questo polverino? Polveri che vengono dall’altoforno, dall’agglomerato o dai camini ? Sono le polveri dei sacchi Big Bag ? Sono state effettuate delle analisi ? Contengono diossine ?

Proviamo a dare noi qualche risposta e la troviamo nelle carte processuali Ambiente Svenduto. Nel provvedimento di sequestro dell’area a caldo, il gip Todisco scrive infatti che «nella campagna di rilevazioni effettuate a giugno 2007 l'Arpa Puglia evidenziava una gestione illecita delle polveri degli elettrofiltri. Ovvero, evidenziava l'attribuzione di codici Cer per rifiuti non pericolosi a tali polveri che erano perciò smaltiti in una discarica sita all'interno dell'Ilva»… «le polveri derivanti dall'abbattimento dell'impianto di agglomerazione Ilva vengono classificate come rifiuto con codice Cer 100208 "rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi diversi da quelli di cui alla voce 100207" e pertanto come rifiuti "non pericolosi" e smaltiti in discarica per rifiuti non pericolosi di proprietà Ilva, all'interno dello stabilimento di Taranto». Per l’Arpa, però, «le polveri in realtà non potevano essere smaltite nei modi effettuati dall'Ilva trattandosi di rifiuti pericolosi (un campione) ovvero non pericolosi (tre campioni) da smaltire comunque in discariche per rifiuti pericolosi». Il giudice Todisco non usa parole tenere sulla vicenda. «La dissennata e criminale gestione delle polveri degli elettrofiltri appare in tutta la sua gravità - si legge nel provvedimento di sequestro dell’area a caldo - da un video allegato ad un esposto firmato da Angelo Bonelli e dai professori Fabio Matacchiera e Alessandro Marescotti nel quale è riportato un servizio filmato della Rai (TV7 – I figli dell’Ilva) mandato in onda il 9 marzo 2012 in cui è evidentissima la dispersione incontrollata di polveri che fuoriescono dai Big-Bag durante la loro movimentazione. Il video appare più eloquente di qualsiasi commento e lascia sconcertati ove si ponga mente alla circostanza che è proprio il contenuto di diossina di quelle polveri che è stato ritrovato nei terreni e negli animali». Polveri poi smaltite con modalità ancora da chiarire in luoghi probabilmente tutt’altro che idonei.

Ora 9.500 tonnellate di polverino, vengono inviate ad Augusta in un‘area che viene chiamata il triangolo della morte per la presenza del petrolchimico più grande d’Europa e dove, come a Taranto, c’è un altissimo livello di mortalità. Perché portare altri veleni ad Augusta-Priolo-Melilli in un territorio già gravemente contaminato e provato dall’inquinamento? In una lettera inviata al ministero dell’Ambiente chiedo che sia immediatamente ispezionata la nave e trovata una diversa soluzione.






__________





Federazione dei Verdi - Ufficio Stampa
Via Antonio Salandra, 6 - 00187 Roma
Tel. 06/42013750 - Fax. 06/42013718
Mai. ufficiostampa@verdi.it



Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote