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Sergio Blasi su ecotassa
lunedì 17 aprile 2017

da Sergio Blasi - Consigliere Regionale PD Puglia
blasi.ufficiostampa@gmail.com


Quattro anni di interventi contro l’ecotassa:


13 dicembre 2013: “Imporre oggi un aut aut da parte sua (Vendola) è sbagliato perché le conseguenze della tassa ricadrebbero sulle spalle di cittadini […] E, dall’altro lato, non sarebbe neanche giusto da parte della Regione Puglia assumere una posizione impositiva dal momento che non è riuscita a chiudere il ciclo dei rifiuti costruendo i necessari impianti di compostaggio”

14 dicembre 2013: “Dobbiamo posticipare l’entrata in vigore dell’ecotassa. Non è possibile scaricare le inefficienze di sindaci e presidenti di Ato sulle spalle dei cittadini”.

18 luglio 2014: “Spero che il numero di comuni salentini che riusciranno a evitare l’ecotassa sia maggiore dei 19 a cui fanno riferimento i giornali di oggi.”

22 gennaio 2015: “Condivido l’hashtag dei comuni virtuosi del Salento: #nicastrosvegliati. E aggiungo: dopo che ti sei svegliato, interrompi questa operazione di strozzinaggio istituzionale ai danni dei cittadini, e in particolare di quelli che più di altri hanno compreso il valore e l’importanza di differenziare i rifiuti”.

26 marzo 2015: “Coerentemente con quanto ho sempre sostenuto, e cioè che si tratta di un provvedimento ingiusto, ho votato a favore del rinvio dell’ecotassa nei confronti dei comuni che non hanno raggiunto gli obiettivi di raccolta differenziata. Il motivo è semplice: non è colpa dei cittadini se il ciclo dei rifiuti in Puglia non è stato chiuso”.

21 ottobre 2015: “L’assessore Santorsola deve bloccare questo pasticcio perché chiedere di pagare il massimo della tassa a cittadini di comuni che nella fase della raccolta del rifiuto si dimostrano virtuosi oltre che illegittimo è una vera ingiustizia. […]non è solo la Regione a dover dare delle risposte. Anche i sindaci dei comuni del Salento, anche quelli dei comuni virtuosi, che hanno nell’Oga il loro più immediato riferimento, devono prendere atto che la costruzione di un impianto di compostaggio è l’unica soluzione per non ritrovarsi ogni anno davanti a situazioni simili. Non ci si può limitare a ricorrere al Tar ogni volta che la Regione, sbagliando, chiede il pagamento del tributo”.

13 dicembre 2015: “In mancanza della chiusura del ciclo dei rifiuti, che è una responsabilità regionale, è totalmente illogico chiedere di pagare un tributo ai Comuni che in mancanza di alternative conferiscono in discarica. Si pensi piuttosto a cambiare lo status quo dell’impiantistica relativa al ciclo in Puglia”.

Sono contrario all’ecotassa, lo sono dall’inizio perché ho sempre considerato ipocrita da parte della Regione Puglia chiedere ai cittadini di pagare per la sua incapacità di chiudere il ciclo dei rifiuti. L’incostituzionalità dell’ecotassa regionale sancita ieri dalla Consulta dovrebbe spingere il governo regionale a darsi una mossa sul tema della dotazione impiantistica per la chiusura del ciclo. Perché più passa il tempo più abbiamo l’impressione che con la nuova Agenzia regionale dei rifiuti si voglia cambiar tutto per non cambiar niente.

Negli ultimi mesi ho reso nota la mia proposta per uscire dall’empasse: realizzare impianti aerobici finalizzati alla produzione di compost, senza alcun business legato alla produzione di energia (come si vorrebbe fare con gli impianti anaerobici ), e sotto una regia pubblica. Accanto a questi impianti, che sarebbe possibile attivare in pochi mesi se solo ci fosse la volontà politica del governo regionale, bisogna incentivare l’utilizzo da parte dei comuni delle compostiere di comunità e favorire fornendo strumenti e formazione il compostaggio domestico. C’è la volontà politica di farlo? Come per l’ecotassa non dite che non ve l’avevo detto”.

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Sergio Blasi
Consigliere regionale Pd in Puglia





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