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La Rari Nantes programma la stagione del ritorno in B

giovedì 11 luglio 2013

Sandro Sabato: “Chi investe sul nostro club partecipa ad un programma a lungo termine”



Sabato a bordo vasca



Taranto, 11 luglio 2013
La Rari Nantes programma la stagione del ritorno in B
Sandro Sabato: “Chi investe sul nostro club partecipa ad un programma a lungo termine”

L'unica promossa sul campo della provincia. In una stagione avara di soddisfazioni per lo sport di squadra tarantino, la Rari Nantes 1996 ha regalato uno dei pochi sorrisi, il passaggio trionfale dalla serie C alla B. Un salto nella terza categoria nazionale, il secondo in tre stagioni, per niente scontato e ottenuto grazie al frutto della perfetta sinergia tra dirigenti, staff tecnico, giocatori. E affiancato da un grosso lavoro svolto nel settore giovanile.
La partecipazione alla serie B 2013-14 sarà come sempre impegnativa: il club sarà inserito quasi certamente nel girone 4, con altre 9 squadre di Sicilia, Campania, Puglia, forse Lazio ed Abruzzo, la squadra tarantina dovrà evitare l'ultimo posto (retrocessione diretta) e magari penultimo e terz'ultimo (playout con le pari classificate del girone 3), il sogno è piazzarsi tra le prime due (playoff con le prime del girone 3). Il sacrificio più grosso, come sempre, sarà l'assenza del fattore campo: Taranto non ha una piscina adatta per la B (le 25 metri sono insufficienti) e dovrà emigrare ancora a Bari per giocare in casa. E poi c'è sempre l'incognita degli spazi-acqua per gli allenamenti, sempre difficili da ottenere in città. Uno o più sponsor allevierebbero naturalmente ogni sofferenza, ma non è facile muoversi nel contesto tarantino ed in questo particolare momento, nel quale anche i grandi sport di squadra faticano a sopravvivere.
Ne parliamo con Sandro Sabato, il presidente che anche quest'anno si è... sdoppiato svolgendo anche il ruolo di allenatore della prima squadra e dell'Under 20.


D. Presidente, l'iscrizione è... a rischio?
R. No. La cifra totale per iscriversi alla B, comprensiva di cauzione e tasse-gara, è relativamente bassa. Riusciremo a farlo entro il 31 luglio, data limite. Quello che ci preme conoscere, in questa fase di programmazione, è il budget totale su cui contare. Per disporre di un roster all'altezza della categoria con qualche innesto, per affrontare con serenità le trasferte più lontane, per aiutare i nostri sostenitori a seguirci in casa. Siamo stati anche contattati da un tecnico resosi disponibile a seguire la prima squadra, potremmo ingaggiarlo avendone la possibilità economica.
D. Come cercherebbe di convincere un imprenditore interessato a sostenervi?
R. Gli direi che il suo investimento non sarebbe solo fine a se stesso, per la gloria di una stagione, ma per lasciare una traccia nel tempo. La Rari Nantes è una società che ha una prima squadra ma soprattutto un grande settore giovanile, da ormai una decina di anni ci siamo proposti di costruire solide basi investendo sui giovani. Non è un caso che, quest'anno, siamo stati tra i soli tre club pugliesi presenti in tutte le categorie ai campionati regionali, dall'Under 11 all'Under 20, con quest'ultima squadra vicina a disputare le finali nazionali. E poi vogliamo esprimere la nostra “tarantinità” facendo bene quello che sappiamo fare, come accade in tanti ambiti nella nostra città.
D. Il problema campo di gara si presenterà puntualmente in serie B, almeno fin quando la situazione degli impianti natatori sarà quella attuale.
R. Il compito della Rari Nantes è quello di stimolare i privati, o magari pubblico e privati insieme, a progettare e a realizzare la prima vasca da 50 metri della provincia. Un investimento che porterebbe frutti nel tempo. Non avrebbe un costo esagerato, se costruita secondo certi criteri. Non occorre uno “stadio del nuoto”, basta una vasca da utilizzare anche contemporaneamente da nuotatori e pallanotisti.
D. La promozione resta uno dei vostri punti di forza. Anche quest'anno andrete tra le spiagge per far conoscere la vostra disciplina con l'iniziativa denominata “Un mare di pallanuoto”.
R. Iniziamo domenica alla Bahia del Sol con una sorta di prova generale, ma contiamo di tornare in Città Vecchia, come già avvenuto nel corso della “Festa del Mare”. Ritengo sia una iniziativa utile anche per far trascorrere una domenica diversa ai bagnanti che non frequentano i nostri stabilimenti balneari solo per prendere il sole e fare il bagno. Ricordo che lo scorso anno ci prestammo anche a dare lezione di nuoto, senza impegno, a chi ce lo chiedeva. Avvicinare quanta più gente possibile alla pallanuoto resta uno dei nostri obiettivi principali.


L’addetto stampa
Antonio Bargelloni 334-6764738
abar1206@gmail.com


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