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Ju Ka Ju Day del 4-5 ottobre: intervista a Maurizio Di Giuseppe
martedì 16 settembre 2014

da A. Bargelloni
Addetto Stampa




 

 

E' ormai un habitué degli stage organizzati a Taranto. Maurizio Di Giuseppe, ostiense, fiduciario regionale Fijlkam del Lazio, sarà tra i relatori del Ju Ka Ju Day, lo stage multidisciplinare di judo, karate e ju jitsu in programma il 4 e 5 ottobre 2014 al Tursport di San Vito (Taranto),  organizzato dalla Romyka e dalla Yawara sotto l'egida dei Comitati provinciali Endas e Uisp.

Una presenza importante, quella di Di Giuseppe, uno dei principali maestri in Italia del ju jitsu, la più antica arte marziale giapponese da cui discendono il judo, il kendo e da cui lo stesso karate ha mutuato diverse tecniche. Il maestro ostiense, cintura nera 5° dan, oltre 45 anni sui tatami con frequenti viaggi di approfondimento in Giappone, fa una “fotografia” dello stato della “dolce arte”: “Il ju jitsu sta ricevendo una nuova età, grazie anche all'impulso del nuovo presidente della Fijlkam Domenico Falcone, ma anche del nuovo presidente della commissione nazionale di settore, Giuseppe Bagnulo (anch'egli a Taranto ad ottobre, ndr), due persone molto in gamba. Molto importante è stata l'apertura della federazione agli enti di promozione, I quali possono dare una spinta nella diffusione della pratica”.

Il ju jitsu non si sente più una “cenerentola” tra le arti marziali seguite dalla Federazione, a detta di Maurizio Di Giuseppe: “Il nostro movimento conta su circa 20 mila tesserati. Il passo decisivo è stato il riconoscimento del valore “marziale” del ju jitsu, espresso soprattutto nella scuola dell'Hontay Yoshin Ryu, uno degli stili più antichi del ju jutsu, promosso in Italia dal maestro Sciuto”.

Nello stage del 4-5 ottobre le tecniche di ju jitsu, judo, karate saranno presentate a tutti I praticanti, nella seconda giornata, quella multidisciplinare. “Sarà uno stage altamente interessante, anche per la presenza di maestri quali il francese Leopizzi. Ci sono molti punti di contatto tra le tre discipline, il ju jitsu fa del resto da “anello di congiunzione” tra judo, karate, aikido. Sono convinto che tutti i partecipanti allo stage ne usciranno arricchiti, perché potranno apprendere nuove tecniche, ampliando anche la conoscenza del proprio corpo”.

Lo stage, come noto, sarà tenuto da grandi personaggi delle tre discipline: il pluricampione di karate Stefano Maniscalco, l'ex ct francese di judo Fernand Capizzi, l'arbitro internazionale di judo Pasquale Chyurlia, i citati maestri di ju jitsu Giancarlo Bagnulo Maurizio Di Giuseppe, oltre a Mario Dell'Aquila, coadiuvati da alcuni maestri locali.

 

L'Addetto stampa

Antonio Bargelloni