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Vibrotek Volley - Di Giuseppe: "impossibile un campionato da nomadi"
lunedì 5 ottobre 2015

da Uff. stampa
Vibrotek Volley


Il massimo dirigente rossoblu, mortificato dalle illazioni del
presidente della Fipav Taranto, ribadisce i motivi che l´hanno costretto
a rinunciare alla B2

La Vibrotek Volley ha annunciato il ritiro dal campionato di serie B2
dopo lo sfratto dal palazzetto dello sport di Leporano ad opera della
locale Amministrazione comunale.
La decisione sofferta, maturata dal presidente Antonio Di Giuseppe, ha
sollevato numerose reazioni: dalla delusione di atleti e staff tecnico
al rammarico dei tifosi, dalla solidarietà di altre Società sportive ai
commenti del presidente della Fipav Taranto, Stefano De Luca.
Proprio l´intervento del dirigente jonico, (pubblicato sulla ´Gazzetta
del Mezzogiorno´ del 2 ottobre scorso, ndr), ha insinuato un dubbio
sulle reali motivazioni per le quali la Vibrotek sia stata ritirata
dall´imminente stagione sportiva, evidenziando che il problema del campo
di gioco poteva essere risolto grazie all´ospitalità offerta da altri
sodalizi sportivi (Maniva Volley al ´MariaPia´ e Casa Euro Basket al
PalaMazzola, ndr).

Queste illazioni hanno stupito il presidente Di Giuseppe che,
mortificato, ha ribadito i motivi alla base della drastica decisione:
"le parole del presidente De Luca mi hanno sorpreso. Sinceramente mi
sarei aspettato una presa di posizione forte contro l´Amministrazione di
Leporano, che da un lato concede alla locale squadra di calcio
l´utilizzo per nove mesi, quindi il tempo necessario per svolgere il
campionato, l´uso dello stadio, dall´altra e a distanza di soli 4 giorni
non esita a sfrattare la squadra di pallavolo dal palazzetto dello
sport. Di fronte a questa palese ingiustizia, si insinua che la mia
decisione di non partecipare al campionato abbia altre motivazioni e non
si interviene a livello nazionale per tutelare una realtà pallavolistica
di eccellenza del territorio".

Il rammarico del massimo dirigente rossoblu deriva dalla mancata
comprensione per la decisione presa vista l´impossibilità di disputare
un campionato peregrinando da una struttura all´altro.
"Secondo le affermazioni del presidente De Luca, avremmo dovuto
disputare, senza battere ciglio, un campionato da nomadi - sottolinea Di
Giuseppe -. Immaginiamo per un momento cosa sarebbe successo se il
Leporano calcio si fosse trovato nella stessa situazione, ci sarebbe
stato l´intervento di tutta la classe politica e degli organi federali a
difesa della ´realtà sportiva del territorio´. E nella realtà il Sindaco
non ha esitato a rinnovare la convenzione per la concessione d´uso del
campo sportivo proprio al sodalizio calcistico, penalizzando invece la
pallavolo".

Dopo due campionati di serie C vinti, due partecipazione a campionati di
B2 con finale play off e un campionato di B1 il presidente Di Giuseppe
avrebbe immaginato un trattamento più rispettoso nei propri confronti.
"L´atteggiamento di sudditanza nei confronti di altre discipline
sportive da parte dei massimi organi dirigenziali del volley locale è un
altro fattore che frena la crescita del movimento - ha ribbadito
sconfortato il presidente rossoblu -. Noi abbiamo gli stessi diritti
degli altri sport, se una cosa non è possibile per la pallavolo non deve
essere possibile per le altre discipline, se è possibile per gli altri
deve essere possibile anche per la pallavolo".

Amaro l´epilogo di questa vicenda sportiva che ha penalizzato l´impegno
ed i sacrifici di una realtà societaria e di una disciplina troppo
spesso resa vittima di altre priorità.
"Ringrazio pubblicamente Pino Moro, consigliere regionale e vice
presidente della mia società - conclude Di Giuseppe -, perché ha tentato
in tutti i modi di instaurare un dialogo con l´Amministrazione comunale
di Leporano affinché potesse rivedere la sua posizione o modificare la
totale chiusura verso la nostra società. Mi auguro che altri sappiano
fare meglio di me perché continuo a pensare che il nostro territorio
abbia le potenzialità per competere con le altre realtà pallavolistiche
regionali, dobbiamo solo cessare di remarci contro ed iniziare un vero
percorso di salvaguardia della nostre realtà sportive. Spero, infine,
che il palazzetto dello sport di Leporano possa riaprire nel più breve
tempo possibile e che non diventi un altro monumento alla inefficienza e
alla imprudenza delle scelte politiche".


Antonio Di Giuseppe



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Luisa Maurelli

Ufficio Stampa
www.vibrotekvolley.it
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347 3013372