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PRESENTATA ALL'UNIVERSITA' DI TARANTO "ETNIE E RISORGIMENTO" DI MICOL BRUNI

da csrbruni@alice.it



prof. Francesco Mastroberti e Micol Bruni




 

Con la pubblicazione di Micol Bruni su “Etnie e Risorgimento” presentata all’Università di Taranto si è sviluppata una discussione sul ruolo delle minoranze storiche in Italia e il loro rapporto con la storia del Diritto

 

La relazione sullo studio è stata svolta dal chiarissimo prof. Francesco Mastroberti

 

Il Dipartimento Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo Società Ambiente Cultura dell’Università degli Studi di Bari e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Biblioteche Beni Librari e Istituti Culturali hanno dato vita ad un interessante incontro su “Risorgimento ed Etnie” grazie allo studio di Micol Bruni “Schegge d’Italia”, al quale hanno partecipato studiosi e giovani universitari.

Con una lezione sul diritto e le fonti del diritto, introdotta da Mostroberti, riguardante le presenze etniche in Italia è stato presentato il saggio “Schegge d’Italia. Risorgimento ed etnie” di Micol Bruni. Una ricerca, ha sottolineato Mastroberti, quella di Micol Bruni, che tocca i punti salienti del rapporto tra la storia delle etnie (le minoranze linguistiche) nel Regno di Napoli e il contesto risorgimentale proprio negli anni cruciali dell’Unità d’Italia. Micol Bruni, avvocato e cultrice della materia proprio con Mastroberti, si è laureata con una tesi sul rapporto giuridico tra le minoranze e le capitolazioni approfondendo gli aspetti storici e giuridici degli Arbereshe.

“Una attenta studiosa che proviene dal mondo classico e da studi letterari e umanistici ha condotto una ricerca sul rapporto tra etnie e Risorgimento con riferimenti bibliografici significativi e aspetti ben documentati”. Con questo “incipit” il prof. Francesco Mastroberti, Docente dell’Università degli Studi “Aldo Moro” di Bari – Polo universitario di Taranto, ha esordito presentando il percorso che ha condotto Micol Bruni sino a giungere alla pubblicazione dedicata al rapporto tra minoranze linguistiche in Italia e aspetti risorgimentali dal titolo “Schegge d’Italia. Risorgimento ed etnie” (edito dalla Casa editrice Pellegrini di Cosenza). “Il legame tra cultura classica e umanismo e storia del diritto è abbastanza consolidato ha sottolineato Mastroberti e lo studio di Micol Bruni si inserisce in questo contesto”.

Il lavoro, comunque, è parte integrante del Progetto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali e il Diritto d’Autore e rientra nel Progetto “Etnie, Culture e Minoranze Etno – linguistiche” coordinato da Pierfranco Bruni.

I temi affrontati sono elementi significativi sia del dibattito storico di questi anni sia della relativa dialettica dei linguaggi sommersi presenti nell’Italia risorgimentale. Toccano aspetti che vanno dalle lingue d’Europa alle contaminazioni, dalle Capitolazioni Italo-albanesi alla presenza di Garibaldi nel Regno di Napoli, dal contributo dato dagli Italo-Albanesi all’Unità d’Italia al ruolo rivestito da Maria Sofia, ultima regina del Sud, tra guerra civile, Risorgimento incompiuto e storia unitaria.

Il lavoro di Micol Bruni affronta l’importanza che hanno avuto gli Italo – Albanesi nella storia del Risorgimento citando esempi e protagonisti. Aspetti posti in evidenza da Francesco Mastroberti analizzando lo studio di Micol Bruni e sottolineando come è necessario portare alla luce la storia le fonti sulle capitolazioni che hanno permesso di comprendere il legame tra gli Arbereshe e il Regno di Napoli. Il testo si arricchisce di una ricca Bibliografia e della citazione di documenti che permettono di ricontestualizzare le prime presenze albanesi sia in Italia sia soprattutto in Puglia.

Micol Bruni nel percorrere le motivazioni che le hanno permesso di portare avanti il lavoro ha premesso un fatto essenziale: “Io sono Arbereshe e quindi come tale ho la necessità di capire le radici di un popolo. Ma tali radici vanno affrontate attraverso alcuni specifici aspetti: quello propriamente antropologico senza cadere nel folclore e quello fortemente storico e giuridico. Proprio su questo secondo aspetto ho focalizzato la mia attenzione perché siamo convinti che senza una documentazione certa non è possibile ricostruire e ricontestualizzare la presenza degli Albanesi in Italia. Su questo punto sono rivolte tutte le mie attenzioni tanto che oltre a studi su Scura e Francesco Crispi sto lavorando a ‘censire’ le Capitolazioni all’interno del rapporto tra Arbereshe e territorio. Un lavoro nato molti anni fa e porterò a termine con tutta la disciplina scientifica. Ma in questo caso specifico, ha detto Bruni, il legame tra le presenze minoritarie in Italia e l’Unità d’Italia resta una storia di primo piano per comprendere il ruolo del Risorgimento, la Repubblica Napoletana e il ruolo del Regno di Napoli”.

L’Introduzione alla pubblicazione “Schegge d’Italia” è firmata da Maurizio Fallace, già Direttore Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il Progetto prevede altri studi su tutte le minoranze etno-linguistiche in Italia con approfondimenti sul rapporto tra etnie e Mediterraneo.

 




Pagina: - 28/03/2024 12:16:02

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