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Il convegno a Grottaglie sulla cultura dei beni culturali tra educazione, formazione e valorizzazione

da csrbruni@alice.it





 

GROTTAGLIE. Impegno e dialettica per un nuovo valore di bene culturale al Convento dei Paolotti di Grottaglie con un Convegno di alto spessore istituzionale con studenti e pubblico qualificato

I lavori sono stati introdotti da Pierfranco Bruni  con le conclusioni stimolanti dell’Assessore Regione Puglia Angela Barbanente

 

 

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Riflettori puntati sull’interessante e impegnativo convegno di studi dedicato al patrimonio delle culture e al dibattito intorno ai beni culturali svoltosi a Grottaglie nel salone  del Convento di San Francesco di Paola.

Ha introdotto e coordinato i lavori Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto “Etnie” del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che si è soffermato, aprendo la discussione, sul valore del bene culturale e sul senso che oggi hanno i beni culturali nell’attuale dibattito tra filosofia del patrimonio storico e capacità di rendere tale patrimonio una realtà di sviluppo attraverso coordinate pedagogiche ed economiche. Un bene culturale è progetto educativo, ha detto Bruni, ma è anche legame con le nuove economie e i nuovi saperi in una società costantemente in transizione.

In un salone gremito di pubblico attento e con la ricca presenza di studenti del Liceo Moscati, che si sono confrontati con il concetto di bene culturale all’interno di un bene culturale come il Convento dei Paolotti, ha preso il via una bella e armonica dialettica tra figure istituzionali, professionalità del mondo della scuola, i padri Minimi e addetti ai lavori nel campo dei beni culturali.

Gli interventi hanno articolato il tema della  discussione: da Padre Salvatore Palmino, Superiore del Convento dei Paolotti (“non dobbiamo mai dimenticare che questo bene culturale è un luogo di arte e di fede”) al Sindaco di Grottaglie Ciro Alabrese (“il bene culturale è un territorio vasto con il quale bisogna sempre confrontarsi”) alla Dirigente del Liceo Moscati di Grottaglie Anna Sturino (“la scuola costituisce una palestra di formazione e i beni culturali sono strumenti educativi oltre ad essere testimonianze sul territorio e la nostrra presenza qui ha un senso motivante”).

Una prima fase che Pierfranco Bruni ha definito di premessa per un confronto a più voci su una problematica che ha interessato certamente i beni culturali nella complessità delle tesi e delle dialettiche che si presentano “emergenti” in questa nuova temperie istituzionale istituzionale, ma nella fase più specifica ha riguardato la ristrutturazione e la valorizzazione del Convento dei Paolotti e soprattutto la ristrutturazione del Chiostro con le rispettive lunette che costituiscono il viaggio e la vita di San Francesco di Paola.

Le lunette costituiscono un modello di arte e di fede. Di recente lo stesso Pierfranco Bruni ha pubblicato due volumi sul Chiostro e sul Convento definendole realtà al centro delle culture del mediterraneo e su questo argomento sono in corso altre pubblicazioni che toccano la specificità dei modelli scientifici e didattici.

Dopo le testimonianze  di saluto, la serata ha visto le relazioni di Padre Francesco Marinelli, Superiore Generale Padri Minimi, il quale si è soffermato sull’iter dei restauri del Convento e soprattutto sulla necessità di sviluppare un intervento di tutela costante dell’intera struttura; di Francesco Laddomada, Consigliere regionale della Puglia e segretario della Commissione Ambiente e Urbanistica, il quale ha puntualizzato le ragioni dell’interesse istituzionale su complessi che vanno tutelati e portati ad ampia conoscenza e su questo versante, ha sottolineato, c’è tutto l’impegno della Regione; di Marilena Cavallo, la quale ha specificato il rapporto tra bene culturale e territorio in un contesto ampio e in una visione ad intreccio tra formazione, educazione e modelli di apprendimento passando attraverso le diverse interpretazioni della classicità delle culture nel mondo greco - latino.

I lavori sono stati conclusi dal Vice presidente della Regione Puglia e Assessore all’Assetto del Territorio e Beni culturali Angela Barbanente, la quale ha posto l’accento, in modo particolare, sul valore della conoscenza del bene culturale e sulla consapevolezza che le cittadinanze devono poter vivere all’interno di una geografia che è territoriale ma anche esistenziale.

Ha sostenuto che l’impegno della Regione per complessi monumentali come il Convento dei Paolotti è completo ed è rivolto sulla sfera di una politica culturale che guarda sicuramente alla fruizione ma anche alla “sana” conoscenza del contesto territoriale con particolare attenzione al legame tra elementi prettamente culturali ed elementi legati allo sviluppo di intere aree territoriali. Un bene culturale come il Convento dei Paolotti, ha sottolineato la Babarnente, possiede tutti i requisiti per mettere in moto una politica culturale volta alla conoscenza, alla fruizione e alla vivibilità.

Da questo punto di vista, ha concluso il Vice presidente Regione Puglia, è necessario un impegno e un’attenzione nella logica delle competenze che una Regione possiede.

Il Convegno è stato organizzato dalla Comunità dei Padri Minimi, dalla Regione Puglia, dal Comune di Grottaglie e dal Liceo Giuseppe Moscati di Grottaglie. Su questi argomenti sono in programma altri incontri e altri convegni con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità verso una nuova cultura dell’umanesimo partendo proprio dai beni culturali.







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