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Comunicazioni Conservatori e Riformisti

da Gruppo Regionale COR
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Conservatori e Riformisti. Fitto eletto vicepresidente della New Direction Foundation (istituzione culturale europea creata dalla Thatcher)


Dieci giorni fa, eletto anche vicepresidente gruppo parlamentare europeo Ecr


"Raffaele Fitto, eletto dieci giorni fa vicepresidente del gruppo parlamentare europeo Ecr (terzo gruppo al Parlamento europeo, 74 deputati da 18 Paesi) è stato oggi eletto anche vicepresidente della New Direction Foundation, l'istituzione culturale europea creata a suo tempo dalla signora Thatcher.

Si consolida dunque il rapporto politico e anche culturale dei Conservatori e Riformisti con il movimento europeo guidato dai Tories britannici. Infatti, i Conservatori e Riformisti, promotori della Convenzione Blu, il progetto politico animato da Fitto con oltre 20 parlamentari italiani (e che vedrà un prossimo appuntamento politico a Roma il 28 gennaio prossimo) hanno anche un terzo legame con il movimento europeo guidato dai Conservatori inglesi, ed è la membership di Acre, l'alleanza dei partiti e movimenti liberalconservatori europei". Così in una nota l'ufficio stampa della Convenzione Blu.

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CEGLIE MESSAPICA, IL CENTRO RISVEGLI AL PRESIDIO POLIFUNZIONALE E NON AL SAN RAFFAELE

Precisazione a parziale rettifica del comunicato precedentemente inviato

Grazie per l’attenzione e buon lavoro

In merito al comunicato inviato precedentemente sull’incontro in merito alle numerose criticità del Piano di Riordino Ospedaliero per il territorio di Brindisi - A PARZIALE RETTIFICA – si precisa che il presidente del Comitato a difesa del presidio di Ceglie Messapica, Rodio, e il consigliere comunale Argentiero auspicano che la Regione Puglia attivi nel più breve tempo possibile i servizi previsti dalle delibere e determine della Asl di Brindisi, assunte nel 2011 e 2013: “Adozione progetto di riorganizzazione e riqualificazione dell’ex Stabilimento Ospedaliero di Ceglie Messapica(BR) in Presidio Territoriale Polifunzionale” (e non nella struttura del San Raffaele, così come erroneamente riportato nel comunicato) “Progetto di attivazione della struttura di Riabilitazione extraospedaliera-Centro Risvegli di Ceglie Messapica”, “Struttura di Riabilitazione extra ospedaliera-Centro Risvegli”.







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SANITA’, UN PIANO DI RIORDINO CHE PENALIZZA IL TERRITORIO BRINDISINO

Una delegazione di operatori sanitari di Francavilla, Ostuni e Ceglie Messapica, guidata dal deputato Ciracì, ha incontrato il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, per chiedere un aiuto



Un Piano di Riordino Ospedaliero che penalizza in modo spropositato e insensato il territorio brindisino, che per la sua particolare collocazione non interessa solo lo stretto perimetro della provincia di Brindisi.

Per questo, nella mattina, una delegazione di operatori della sanità degli ospedali di Ostuni (i dottori Spennati e Farina), Francavilla Fontana (dottoressa Campana) e di Ceglie Messapica (dottor Urso), insieme al consigliere comunale e il presidente del Comitato per la difesa dell’ospedale di Ceglie (Argentiero e Rodio), guidata dal deputato dei CoR Nicola Ciracì, ha incontrato il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, per illustrare tutte le criticità sanitarie del proprio territorio, in vista di mercoledì prossimo,18 gennaio, quando la Commissione regionale alla Sanità ritornerà a riunirsi proprio per ridiscutere il Piano di Riordino Ospedaliero dopo la sonora bocciatura ottenuta lo scorso anno.

Un territorio, quello della provincia di Brindisi, che il Piano maltratterebbe a cominciare dal numero dei posti letto (p.l.) che mediamente sono inferiori a quelli previsti nelle altre province pugliesi. Qualche esempio per Nefrologia a Foggia ci sarebbe un p.l. ogni 13.435 abitanti, a Brindisi 1 ogni 20.036; per Cardiologia a fronte di una media regionale di 1 p.l. ogni 6mila a Brindisi c’è solo 1 ogni 9.500 (quindi sulla carta mancherebbero 22 p.l.); stessa situazione per l’UTIC dove in Puglia la media è di p.l. ogni 18mila, a Brindisi 25mila (anche in questo caso mancherebbero 22 p.l).

A fronte di questa situazione a Francavilla il Piano prevede il ridimensionamento di Nefrologia dove i restanti 20 p.l. dovranno soddisfare un’utenza di circa 200mila persone.

A Ostuni vengono chiusi Cardiologia e Pediatria, mentre il Pronto Soccorso opera in locali angusti e inidonei alle prestazioni richieste, nonostante si dovrà far fronte alla Pneumologia di nuova istituzione. Disagi su disagi, eppure la città bianca è una delle località turistiche più gettonate della Puglia, per metà dell’anno la sua popolazione raddoppia per la presenza di turisti e quindi l’ospedale avrebbe bisogno non solo di un Pronto Soccorso soddisfacente a cominciare dai locali, ma anche che persista la Cardiologia potenziandola con attività di interventistiche che, per altro, vengono già espletate in maniera eccellente.

Per Ceglie Messapica, infine, il presidente del Comitato, Rodio, e il consigliere comunale Argentiero auspicano che la Regione autorizzi immediatamente la Asl di Brindisi a bandire il concorso per l’attivazione del Centro Risvegli da aprire nella struttura San Raffaele. Così come viene richiesta la riattivazione del cod. 28 per i pazienti con lesioni midollari. Nell’ex presidio ospedaliero sarebbe anche necessario implementare le funzioni assistenziali a ciclo continuativo extra-ospedaliero rivolte alla cronicità.

Il capogruppo Zullo ha assicurato che farà sua la battaglia della delegazione brindisina, mercoledì prossimo in Commissione, nella convinzione, però, che è l’intero impianto del Piano di Riordino a fare acqua da tutte le parti in assenza a priori di valutazioni demografiche, epidemiologiche e finanziarie che rendono il provvedimento un mero taglie e cuci senza ratio.

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Tv, Altieri (CoR): "Bene Fiorello, presenterò risoluzione per limitare cronaca nera in fascia protetta"


"Condivido pienamente e rilancio l'appello di Fiorello: basta serie tv e trasmissioni su macabri e dettagliati racconti di morti e omicidi in fascia protetta. La Rai faccia cultura e non lezione su come commettere un delitto". Lo afferma il deputato Nuccio Altieri, dei Conservatori e Riformisti di Fitto.

"In merito presenterò in Parlamento una specifica risoluzione, che mi auguro venga discussa presto, per limitare la cronaca nera in Tv nella fascia protetta. Il Governo si impegni ad affrontare, nell’ambito del rinnovo del contratto concessorio con la Rai, questa problematica al fine di coniugare le esigenze di una corretta ed ampia informazione con la tutela dei minori, dell’infanzia e delle fasce più deboli dei telespettatori. Allo stesso tempo - aggiunge Altieri - vanno promossi tavoli di confronto con i diversi attori coinvolti (produttori, broadcasters, professionisti della comunicazione) sia pubblici che privati, per una verifica dell’efficacia dei sistemi di tutela delle fasce più deboli oggi in vigore. Prevedendo, infine, maggiori e più idonei strumenti normativi di controllo e sanzionatori".

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MALTEMPO, ZULLO (COR): PER EMILIANO (UN SELFISTA SULLA NEVE) “TUTTO VA BENE MADAMA LA MARCHESA”, UN RINGRAZIAMANTO A TUTTI I GIORNALISTI CHE HANNO DOCUMENTATO IL CONTRARIO

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo


Meno male che gli organi di informazione, tutti dalla carta stampa alla tv alle agenzie, hanno documentato in modo straordinario l’inferno di ghiaccio che alcuni territori pugliesi hanno vissuto e vivono tuttora. A loro va il ringraziamento del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti per aver in modo oggettivo e puntuale dato conto dell’eccezionale ondata di maltempo, attraverso di loro non solo i pugliesi ma l’intera Italia ha potuto constatare l’inefficienza della macchina della prevenzione prima e dei soccorsi dopo della Protezione civile in Puglia. Ed è anche grazie ai loro articoli e ai loro servizi televisivi che la nostra class action avrà più forza e credibilità.

Insomma meno male che ci sono stati i giornalisti a controbilanciare le informazioni (specie via social) che arrivavano dal presidente Emiliano in versione servitore del noto racconto popolare che di ritorno da un viaggio riferiva alla sua padrona: “Tutto va bene, madama la marchesa… al di fuori di qualche piccolo incidente”. Lì dove il piccolo incidente era una tragedia vera e propria.

E così nel nuovo racconto “Emiliano, un selfista sulla neve” ecco che il “servitore della Puglia” arrivava nei Comuni più colpiti dall’emergenza neve (Santeramo, Cassano, Altamura, Toritto, Laterza etc etc) aprendosi la strada principale con l’esercito, giungendo nella piazza centrale, facendosi foto e selfie con sindaci e amici e dichiarando su Facebook e Twitter “Qui tutto bene” con una corte reale e online pronta ad applaudire, mentre sarebbe bastato spostarsi di qualche metro dal centro cittadino per rendersi conto che si stava consumando una vera e propria tragedia con famiglie bloccate che non riuscivano a garantire ai propri neonati latte e pannolini, con genitori anziani che non potevano assistere e che avevano bisogno di dialisi, con contadini disperati per aver perso tutto, con allevatori che vedevano morire di freddo il proprio bestiame o che non riuscivano a consegnare il latte che mungevano. Ma per Emiliano e la sua corte celeste “tutto va bene, madama la marchesa”!

Bari, 12 gennaio 2017

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MALTEMPO, ZULLO (COR): EMILIANO NON TI PERMETTO DI OFFENDERE I MIEI CONCITTADINI DI CASSANO DELLE MURGE

Il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, indignato per le parole del Presidente della Regione



Per governare una grande regione come la Puglia serve equilibrio, senso di responsabilità e capacità di ammettere propri errori. Quando invece si è pieni di sé è plastica la dimostrazione che si è solo, come si dice dalle nostre parti, dei "vuoti a perdere".

Lo dico al presidente Emiliano che riferendosi alle numerosissime critiche mossegli dai miei concittadini di Cassano delle Murge li ha definiti vergognosi e da querelare. A querelarci, come rappresentanti delle Istituzioni, invece, dovrebbero essere i cittadini! Perché, e forse il presidente non lo ha capito, le critiche mosse ad Emiliano sono mosse dai cittadini alla politica in generale e partono da gente comune che ha vissuto e per certi versi continua a vivere in questi giorni situazioni tragiche per inefficienza delle istituzioni.

E non basta solo arrivare nei centri più colpiti aprendosi le strade con i mezzi e gli uomini che durante l’emergenza sono mancati. Non basta arrivare nelle piazze dei Comuni, per farsi i selfie da postare su Facebook o su Twitter ed ergersi a salvatore della patria per placare la rabbia della gente.

Presidente Emiliano non ti consento di definire i cassanesi vergognosi! É gente che ha il coraggio di criticarti e hanno tutta la ragione e il diritto di farlo! Ma forse reagisci così con “noi” di Cassano perché è proprio da qui che partirà la Class Action contro te! Stai sereno! Affrontala serenamente perché si tratta di azione di giustizia che il decreto legislativo 198/2009 prevede. Agitarti e offendere serve solo a manifestare boria che non spaventa una orgogliosa Cassano.

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CASO NOLA, COR: SOLIDARIETA’ AI MEDICI. DE LUCA COME EMILIANO EMBLEMI DELL’INCAPACITA’ DI GOVERNARE DELLA SINISTRA

Dichiarazione dei consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti (Ignazio Zullo, Erio Congedo, Luigi Manca, Renato Perrini e Francesco Ventola)




Qualcuno, forse anche il nostro presidente Emiliano o il presidente della Regione Campania, potrebbe dire: cosa c’entriamo noi consiglieri regionali pugliesi con le vicende di Nola? Invece , c’entriamo eccome!

Quello che è accaduto a Nola potrebbe accadere in forme analoghe o diverse in qualsiasi ospedale della Puglia perché c’è un’incapacità palpabile ed innegabile del centrosinistra al governo delle Regioni nella programmazione, organizzazione e direzione dei servizi sanitari che espone i medici e gli operatori sanitari ad operare in precarie condizioni di sicurezza per se stessi e per i pazienti assoggettati anche a turni massacranti pur di soccorrere, ripristinare e mantenere le funzioni vitali dei pazienti che giungono alla loro osservazione o che comunque richiedono cure urgenti. E, quando succede l’irreparabile, come da noi in Puglia accadde con le otto morti nell’ospedale di Castellaneta, ad essere chiamati a rispondere sono gli anelli deboli della catena ovvero i medici e gli operatori sanitari. Operatori sanitari che sono stati assolti per i fatti di Castellaneta mentre, chi doveva rispondere delle sue azioni troneggiava sui media con il suo indice accusatorio pronto a trovare il capro espiatorio.



Proprio come in Camapania e come spesso, anche se non sempre, succede da noi. Le colpe non sono mai state di Vendola ieri così come non lo sono mai oggi di Emiliano che è anche assessore alla Sanità. Le colpe sono sempre di altri, o degli anelli più deboli come i medici e gli operatori sanitari o di categorie impersonali di soggetti giuridici come lo Stato, l’Europa, i Comuni, le lobbies ecc.. Per questo ai medici e agli operatori di Nola esprimiamo solidarietà e vicinanza dicendo loro di lottare e di gridare contro i potenti perché alla fine c’è sempre un giudice, foss’anche a Berlino, che renderà giustizia. Infine, confidiamo sempre nel giudizio popolare che una buona volta ci libererà di una sinistra inetta, incapace e giocherellona sui social e sui media, ambiziosa di carrierismo politico e avida di potere.

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MALTEMPO, ZULLO (COR): INADEMPIENTI, PER QUESTO INTENTEREMO LA CLASS ACTION CONTRO EMILIANO E DECARO

Il presidente del gruppo regionale dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, elenca i commi dell’articolo 1 della legge regionale 7 del 2014 che inchioda alle responsabilità il presidente della Regione e il Sindaco della Città Metropolitana


Si affanni quanto vuole il presidente Emiliano a scaricare le responsabilità di questa insensata gestione dell’emergenza neve sui Sindaci e sullo Stato (chissà perché non chiama in causa il suo gemello Decaro per la competenza della Citta Metropolitana sulle strade provinciali) ma la class action chiamerà in causa prima di tutto lui nelle funzioni di Presidente della Giunta regionale per i doveri e le responsabilità a lui assegnati dalla L.R. 7/2014 che disciplina il Sistema regionale di protezione civile e che all’art. 1 recita: “La Regione Puglia è componente del Servizio nazionale di protezione civile, istituito con legge 24 febbraio 1992, n. 225 (Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile). La Regione Puglia provvede, nell’esercizio delle attribuzioni ad essa spettanti ai sensi dell’articolo 117 della Costituzione, alla disciplina e al riordino delle funzioni in materia di protezione civile e assume quale finalità prioritaria della propria azione la tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi rilevanti per la protezione civile.”

Il comma 2: “All’espletamento delle attività di protezione civile provvedono la Regione, le province, i comuni, le unioni di comuni, i consorzi di bonifica e le altre forme associative di cui al testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, emanato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267…”

Il comma 3: “I soggetti di cui al comma 2 compongono il sistema regionale di protezione civile, che persegue l’obiettivo di garantire l’incolumità dei cittadini, la tutela dell’ambiente, del patrimonio culturale e artistico e degli insediamenti civili e produttivi dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi”.

Il comma 4 specifica: “La Regione pone a fondamento della presente legge l’integrazione dei diversi livelli di governo istituzionale, garantendo ogni opportuna forma di coordinamento con le competenti Autorità statali e con il sistema delle Autonomie locali”.



E’ chiaro che la class action sarà anche nei confronti del Sindaco di Bari, Antonio Decaro nelle funzioni di Sindaco della Città Metropolitana e, infine, nei confronti dell’ANAS.



Crediamo, invece, che i Sindaci dei nostri Comuni e lo Stato siano da elogiare per aver sopperito i primi ad un abbandono totale da parte della Regione e della Città Metropolitana e il secondo per essere intervenuto per porre rimedio allo sciagurato letargo che ha colpito Emiliano e Decaro nei giorni di allerta meteo e nella fase della tragedia che si stava consumando permettendo ad Emiliano di entrare da conquistatore nei nostri Comuni e di immortalandosi con selfie di cattivo gusto .

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Info
Mariateresa D’Arenzo
tel 338/2447026







Pagina: - 29/03/2024 12:45:00

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