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Comunicazioni Noi con l'Italia

da press noiconlitalia
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LISTE DI ATTESA, ZULLO: MENTRE ALCUNI CONSIGLIERI DEL PD FANNO I GRILLINI, LA SITUAZIONE PEGGIORA NEGLI OSPEDALI. SERVONO LE ASSUNZIONI NON CHIACCHIERE!

Dichiarazione del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo



E’ sorprendente come alcuni consiglieri regionali della maggioranza (e in modo particolare del PD) tentano di sostituirsi, con atteggiamenti populisti demagogici e ipocriti, ai grillini, proprio mentre quest’ultimi provano a diventare più responsabili ora che si apprestano ad andare governo del Paese.

È quello che sta accadendo in Consiglio regionale sulle liste di attesa. Questi colleghi pensano di coprire il fallimento nella Sanità di Emiliano e del centrosinistra addossando la colpa delle attese alla brama di guadagno che gli operatori sanitari sazierebbero con l'attività intramoenia, evitando così di individuare i veri problemi della nostra sanità: assenza di guida, assenza di assessore, assenza di controllo e di governo.

Quello che serve davvero sono le assunzioni e siamo stanchi solo dei proclami: la finiscano di annunciarle e propagandarle senza mai farle. La situazione sta diventando esplosiva negli ospedali e sul territorio: carenze di personale, mancanza di materiale sanitario, disorganizzazione generale. Una situazione che non risparmia ospedali di rilevanza come il Policlinico di Bari, il Di Venere e il San Paolo e che rende complicato per i cittadini perfino ottenere la vaccinazione utile per la frequenza scolastica o l'intervento per ernia inguinale o per la presa in carico di un bambino con autismo.

Servono assunzioni nell' immediatezza e aumenti di budget per gli accreditati da una parte e governo del sistema dall'altra. Sbracciarsi per sospendere l'intramoenia con una proposta di legge inutile, già vigente con norme contrattuali è solo da grillini da oscar della demagogia, dell'ipocrisia e del populismo più becero e ingannevole


Bari, 25 maggio 2018


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LISTE D’ATTESA, ZULLO: PIENA SINTONIA CON ANELLI CONTRO AMATI CHE VUOLE SOLO AVERE RAGIONE E NON RISOLVERE IL PROBLEMA


Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Ignazio Zullo, condivide le riflessioni del presidente dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli



Piena sintonia con il presidente dell’Ordine dei Medici, Filippo Anelli, anche perché noi per primi troviamo le sue stesse difficoltà: il collega Amati sulle liste di attesa non vuole discutere nel merito, ma punta alla “polemica sterile”, senza nessun tipo di rispetto per chi come Anelli rappresenta un’intera categoria a livello anche nazionale. Amati, con la solita spocchia, non punta a risolvere il problema ma a fare, come sempre, “il primo della classe”, quello che ne sa più degli altri e guai chi lo contraddice.

Cambi approccio Amati, sia più umile, se davvero intende lavorare nella subcommissione che esaminerà la sua legge, ma anche i nostri emendamenti, per dare una risposta a tutti i pugliesi che chiedono una Sanità migliore

Bari, 26 maggio 2018


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ABORTO E PROCREAZIONE ASSISTITA, MANCA: NON C’E’ UNA SOLA DONNA IN PUGLIA CHE NON RIESCE AD ABORTIRE, MENTRE CI SONO MIGLIAIA DI DONNE CHE NON POSSO AVERE FIGLI PER I COSTI DELLA PMA


Il vice presidente della Commissione Sanità e consigliere regionale di Direzione Italia-Noi con l’Italia, Luigi Manca, difende la legge 194, ma chiede che le procedure per la fecondazione assistita siano a carico della Regione

Conoscete una sola donna che volendo abortire in Puglia non è riuscita a farlo entro la 12esima settimana? E, invece, quante donne conoscete che rinuncia ad avere figli perché non può permettersi i costi del trattamento della Procreazione Medicalmente Assistita?

Quest’anno ricorre il 40 anniversario dell’approvazione della legge sull’aborto, la 194. In Consiglio regionale il collega Borraccino ha avuto il merito, ma solo quello, di scatenare un dibattito che riguardava l’attuazione della legge e non il principio. Purtroppo, come spesso accade nell’era dei social la percezione che si è avuta all’esterno è stata quella che i consigliere regionali, contrari alla proposta di legge Borraccino, fossero contrari all’aborto. Non è così! In Puglia la percentuale dei medici obiettori, ovvero che si rifiutano di praticare l’aborto, sono poco più del 20%, in altre regioni la percentuale è anche più alta. Lo dimostra, appunto, il fatto che non vi è un solo caso di “aborto negato”.

Ma in questi 40 anni molte cose sono cambiate nei costumi e nella società: oggi sono le mamme a portare le giovani figlie dal ginecologo per l’assunzione della pillola anticoncezionale, non solo i giovani conoscono più che in passato i metodi per evitare le gravidanze. Oggi c’è anche la pillola del giorno dopo. E’ indubbio che esiste ancora un numero troppo alto di donne che ricorrono all’aborto, esperienza devastante per una donna. E lo dico da ginecologo. Ma credetemi sono molte di più quelle che non riescono a diventare madri: abbiamo spostato la data del primo concepimento troppo lontano da quella di 40 anni fa. Ma al contrario dell’aborto che è a carico del SSR, le procedure per l’inseminazione assistita non lo sono. L’infertilità, la sterilità non vengono considerate “malattie” per cui avere un figlio per molte coppie è un lusso che non si possono permettere.

E allora come medico, prima che ancora che politico, vorrei che questa Regione, il presidente in quanto assessore alla Sanità, garantisse sempre e meglio il diritto all’aborto previsto dalla 194, che potenziasse la prevenzione con campagne informative che riguardino anche i ragazzini (il primo rapporto sessuale oggi si ha anche a 14 anni), ma faccia una battaglia perché la PMA sia a carico della Regione.

Non è una demagogica presa di posizione a favore della vita: avere una Sanità che rispetta la volontà della donna. Di quella che un figlio non lo vuole, ma anche di quella che un figlio lo vorrebbe a tutti i costi. Purché non siano cari!

Bari, 25 maggio 2018


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LISTE DI ATTESA, ZULLO: CARO AMATI, CONVINCITI, PER RIDURLE SERVONO ASSUNZIONI E AUMENTO BUDGET ACCREDITATI




Caro Amati, per raccontare i fatti - o meglio i misfatti - della Sanità pugliese del suo PD e di Emiliano che si consumano nelle lunghe attese dei pazienti che spesso si aggravano e nei turni massacranti ai quali sono assoggettati gli operatori sanitari ci vorrebbe un'enciclopedia. Convinciti: servono le assunzioni e l'aumento dei budget degli accreditati. Tutto il resto è noia


info
Mariateresa D'Arenzo
338/2447026




Pagina: - 29/03/2024 13:28:29

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