TARANTO - A 150 ANNI
DALLA NASCITA DI D’ANNUNZIO
Pierfranco
Bruni dialogando con Mariagiovanna Russo Caradonna alla Libreria Mondandori di
Taranto per le Celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio –
Venerdì 15 marzo
Con
l’annuncio del nuovo saggio di Pierfranco Bruni sulla visione alchemica del D’Annunzio
sciamano
Gabriele D’Annunzio a 150
anni dalla nascita. Il 2013 è l’Anno delle Celebrazioni. Per l’occasione lo
scrittore Pierfranco Bruni (Vice presidente nazionale del Sindacato Libero
Scrittori) dialogherà con la docente e saggista Mariagiovanna Russo Caradonna
sul dannunzianesimo e sulla figura del poeta all’interno del Novecento
letterario partendo da un recente saggio pubblicato da Pierfranco Bruni da
titolo: “Lo scrittore e il viandante”.
L’incontro si svolgerà a
Taranto nel Salotto della Libreria Mondadori,il prossimo 15 marzo, Via De
Cesare, 35, ore 20,30.
Si discuterà dell’estetica
dannunziana ma anche di tradizioni, usi e sulla funzione letteraria e sui
sentieri di un Novecento tutto vissuto su griglie simboliche che trovano in
D’Annunzio un punto di riferimento e una chiave di lettura di un secolo che
continua a vivere tra linguaggi, forme e poesia.
Pierfranco
Bruni, che più volte si è occupato di D’Annunzio in diversi scritti e testi,
pubblicherà prossimamente, un saggio che traccerà le metafore del “Notturno”
come alchimia del “fuoco” e “contemplazione della morte” (“Gabriele D’Annunzio.
L’alchimia del fuoco e lo sciamamo notturno”) in un attraversamento onirico e
tragico.
D’Annunzio
era nato il 12 marzo del 1863 a Pescara e morto il 1 marzo del 1938 a Gardone
Riviera.
La
conversazione tra PierfrancoBruni e Mariagiovanna
Russo svilupperà la straordinaria forza letteraria di D’Annunzio in una visione
non solo analitica ma fortemente comparativa sia con gli strumenti critici che
con l’impostazione che le culture hanno adottato nel confrontarsi con un poeta
e un uomo al centro di un’epoca che ha dettato i modelli linguistici della
contemporaneità.
“D’Annunzio,
afferma Pierfranco Bruni, non è uno specchio infranto e neppure uno specchio
dove potersi specchiare ma un personaggio nell’avventura e nel destino
dell’estetica e della parola. Un costruttore e un seminatore di personaggi che
hanno come tracciato il mistero e il tempo. Come un guerriero impeccabile nella
letteratura ha saputo disegnare la sua vita come l’estremo atto di un viaggio
nell’alchimia. Proprio per questo celebrarlo a 150 anni dalla nascita significa
penetrare aspetti e ‘sotterranei’ che hanno un senso particolare sia per la
parola sia per lo scavo che la parola stessa proietta nello sguardo della
letteratura stessa”.
La serata si
preannuncia ricca di stimoli e motivazioni per ulteriori approfondimenti anche
alla luce dei diversi incontri nazionali.