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LE MUSICHE DELLA SETTIMANA SANTA TARANTINA
lunedì 18 marzo 2013

da bandasantacecilia@alice.it



il maestro Giuseppe Gregucci




 

Associazione Musicale Culturale

GRANDE ORCHESTRA DI FIATI SANTA CECILIA

CITTA’ DI TARANTO

Maestro Direttore e Concertatore prof. Giuseppe GREGUCCI

Via Duomo, 208 – tel. 340.7985612 e-mail : bandasantacecilia@alice.it

74123 TARANTO

 

 

Taranto 18 marzo 2013

 

 

Oggetto : I Concerti, le partecipazioni e le attività della Grande Orchestra di FiatiSanta Cecilia”

                  città di Taranto per la Settimana Santa 2013.

 

Nell’ambito delle manifestazioni principali e collaterali della Settimana Santa 2013, l’Associazione Musicale Culturale “Grande Orchestra di Fiati S. Cecilia-Città di Taranto” , diretta dal M ° Giuseppe Gregucci, presenta il programma degli eventi e le manifestazioni a cui prenderà parte.

Quest’anno il programma prevede l’esibizione dell’ orchestra di fiati, oltre che nel capoluogo ionico e nei paesi limitrofi, anche in provincia di Bari a Valenzano, cittadina molto legata ai riti della Settimana Santa.

Si inizia mercoledì “di Passione” 20 marzo alle ore 19:30 nell’Auditorium Comunale di Pulsano (Ta) con la quinta edizione del Concerto “Le Note della Passione” organizzato dall’Associazione “Lo Scapolare”. Presenta la serata Angelo Caputo.

Giovedì “di Passione” 21 marzo l’orchestra di fiati Tarantina prenderà parte alla “Processione dell’Addolorata” di Pulsano che muoverà alle ore 19:00 dalla chiesa “S. Maria La Nova” a cura della Confraternita del SS. Sacramento.

Venerdì “di Passione” 22 marzo, la Grande Orchestra di Fiati “S. Cecilia” sarà presente alla “Processione dell’Addolorata” a Valenzano (Ba), organizzata dalla Confraternita dell’Addolorata del luogo, che, partendo dalla Parrocchia “S. Rocco” alle ore 19:00, si snoderà per le vie principali.

Sabato “di Passione” 23 marzo, l’orchestra di fiati prenderà parte alla Processione della “B.V. Addolorata” di Leporano (Ta) partendo dalla Parrocchia “M. SS. Immacolata” alle ore 19:00.

Domenica “delle Palme” 24 marzo, come ogni anno, la Grande Orchestra di Fiati Tarantina, partendo alle ore 11:00 da piazza M. Immacolata a Taranto, defilerà in uniforme storica per via D’Aquino fino a piazza della Vittoria dove eseguirà il Concerto “delle Palme”.

In serata, alle ore 19:00, nella Parrocchia “M. SS. Immacolata” di Leporano, si terrà il “Concerto delle Palme” organizzato dal Parroco mons. Pasquale Morelli e presentato dal Prof. Antonio Fornaro, storico e cultore delle tradizioni tarantine.

Lunedì “Santo” 25 marzo, la Banda terrà la seconda edizione del concerto “Sotto la Croce” nella Chiesa del “SS. Crocifisso” di Taranto dei Padri Carmelitani a conclusione della “Settimana del Crocifisso”. Nel corso della Serata si terrà la cerimonia della consegna del premio “a’ crone de spine” a cura del Comitato Qualità della Vita di Taranto. Presenta la Serata il Prof. Antonio Fornaro.

Martedì “Santo” 26 marzo, il Maestro Giuseppe Gregucci tornerà a Valenzano per dirigere il Concerto di Passione eseguito dall’Orchestra di Fiati “G. Chielli” città di Noci (BA) che da quest’anno ne è il direttore. Giovedì “Santo” 28 marzo, terminate tutte le manifestazioni preparatorie e correlate alla Settimana Santa, si entra nel vivo dei Riti con il giro serale dell’ Orchestra per le vie del Borgo di Taranto che si concluderà intorno alle ore 20:30 in  Piazza Giovanni XXIII dinanzi la Chiesa del Carmine dove sarà in corso il pellegrinaggio dei Confratelli agli “Altari della Reposizione”. Alle ore 23:30 l’ Orchestra di Fiati aprirà la Processione dell’Addolorata organizzata dalla Confraternita omonima che uscirà a mezzanotte dalla chiesa di S. Domenico in città vecchia, per poi rientrarvi nel primo pomeriggio del Venerdì Santo.

Venerdì “Santo” 29 marzo, l’ Orchestra prenderà posto dietro la statua dell’ Addolorata che chiude la Processione dei Sacri Misteri organizzata dall’ Arciconfraternita del Carmine che alle ore 17:00 uscirà dalla Chiesa del Carmine per farvi rientro nella mattina del Sabato Santo.

 

Come ogni anno la nostra Associazione prende parte ad una serie di manifestazioni culturali che preparano il tanto atteso Triduo Pasquale del Giovedì e Venerdì Santo col compito primario di divulgare e conservare le tradizioni musicali della città costituite in quel prezioso repertorio che i Compositori hanno donato alle tradizioni tarantine. Ogni anno vengono riproposte le marce della Passione composte da Giuseppe Cacace, Domenico Bastìa, Francesco Buzzacchino, Adolfo Bonelli, Saverio Calò, Vincenzo Consenti Vincenzo Canale e molti altri, tutti compositori dell’800 tarantino fino ai compositori del ‘900 e contemporanei, regalando di fatto quelle emozioni che solo queste musiche riescono a dare  in questo particolare periodo dell’ anno.

Le nostre “marce funebri” sono un repertorio da tutelare e preservare, sono da tutti invidiate per la loro bellezza stilistica e originalità e ogni anno scopriamo come alcune di esse sono eseguite con successo in altri posti, basti pensare alla celebre “Mamma!” di Luigi Rizzola che è ormai diventata la più eseguita in tutto il Sud Italia, e “A Gravame” di Domenico Bastia la più richiesta insieme a “Tristezze” di Giacomo Lacerenza, per poi scoprire in questi giorni che la Marcia “Mater Lacrimosa” del nostro direttore Gregucci sarà eseguita per le processioni Pasquali dalla Banda di  Hal Tarxien nella Repubblica di Malta e che la stessa banda l’ha incisa su Cd.

 

 

La Direzione.

 

 

 

La Grande Orchestra di Fiati “S. Cecilia-città di Taranto”

 

 

La storia della “Banda municipale Santa Cecilia di Taranto”, inizia nel novembre del 1945, quando al termine del conflitto bellico, nella totale assenza di una banda cittadina regolamentata, l’impresario Giovanni Taurisano, titolare di un negozio di strumenti musicali, propose al maestro Luigi Rizzola, torinese di nascita ma residente a Taranto, di dar vita ad una banda competitiva e strutturalmente diversa, rinnovando possibilmente il repertorio da concerto con una strumentazione ampia e moderna, secondo i dettami del Maestro Gennaro Abbate, che allora guidava la Banda di Squinzano. Il maestro Rizzola, si mise subito all’opera iniziò a scrivere il repertorio e per tutto l’inverno 1945-46, in un locale del vecchio Seminario nei pressi della Capitaneria di Porto, si diede inizio alle prove. Si unirono alle fila del complesso gli allora famosi solisti Giuseppe Ranaldo, Remo Specchia e Antonio Polcaro che insieme ai 70 musicisti scritturati ricostituirono la “Banda Municipale di Taranto” intitolata alla Patrona della Musica “S. Cecilia”. Visto che le prove davano una chiara e positiva dimensione della nuova formazione, intervennero a sostegno le Acli, che misero a disposizione un proprio locale in via D’Aquino, di fronte all’Ammiragliato. Una domenica mons. Guglielmo Motolese, allora segretario dell’arcivescovo Ferdinando Bernardi, si recò per far visita e benedire la sala musica dove i musicisti concertavano, incoraggiandoli a una pronta rinascita culturale dopo le tristi vicende della seconda guerra mondiale che costrinse i complessi bandistici cittadini a sciogliersi. In seguito la sala prove fu spostata in via Pitagora, in un locale dell’attuale Museo Nazionale. La banda esordì nella Settimana Santa del 1946 e per l’occasione il Maestro Rizzola compose ed eseguì la famosa marcia “Christus” che ancor’ oggi è fra le più apprezzate di questo repertorio. La stagione concertistica iniziò subito dopo la Settimana Santa e la banda si esibì con un vasto repertorio che spaziava dalla celebre Quinta sinfonia di Beethoven alle pagine più belle del melodramma. Sotto la guida del maestro Rizzola  la banda S. Cecilia portò lustro alla città di Taranto esibendosi nelle maggiori piazze d’Italia riscontrando positivamente il plauso delle platee più esigenti, tanto da essere menzionata dagli storici fra i complessi bandistici pugliesi più rinomati del dopoguerra per aver portato la cultura musicale in tutto il centro-sud Italia. Nel 1949 il Comune di Taranto decise di inquadrare nel “Progetto musica” la banda S. Cecilia con la dicitura di Celebre Complesso Bandistico Municipale. Nel frattempo altre bande tornarono a riformarsi in città e la tradizione bandistica tarantina riprese il suo corso. La banda fu diretta dal maestro Rizzola fino al 1952, poi si alternarono sul podio i maestri Silverio Clemente 1953-54, Davide Latagliata 1955-57 e Pietro Marmino 1958-61. Dopo il 1961 la banda S. Cecilia programmò le attività solo in ambito cittadino, esibendosi nelle maggiori ricorrenze religiose e civili della città e nel 2008, per volontà di musicisti e cultori della città, si costituì in Associazione musicale culturale. Nel rispetto delle tradizioni musicali della città il complesso bandistico viene denominato “Grande Orchestra di Fiati Santa Cecilia-Città di Taranto” e annovera nelle file i migliori musicisti della città e della provincia, diplomati nei conservatori, per un totale di 45 elementi. Dalla ricostituzione, l’Orchestra di fiati è presente alle maggiori ricorrenze civili e religiose della città e della provincia e tiene concerti di musica originale per banda e di musica  sinfonica, lirica e leggera. Si è esibita nell’ambito delle manifestazioni estive organizzate dal Comune di Taranto in piazza della Vittoria, in Villa Peripato e in piazza Garibaldi, ha partecipato al Grande Raduno Bandistico organizzato dall’Associazione Donatori di Sangue di Gallipoli, ha prodotto e inciso su cd le musiche della Settimana Santa e del Natale a Taranto contribuendo di fatto alla conservazione e alla diffusione della cultura bandistica della città di Taranto in tutta Italia. Annualmente organizza i festeggiamenti in onore della patrona della musica S. Cecilia che si tengono nella Cattedrale di S. Cataldo. L’orchestra di fiati, il 24 febbraio 2011, in occasione dei 150 anni dell'unità d'Italia, con delibera del consiglio comunale di Taranto, è stata riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, quale “Gruppo di Musica di interesse comunale e nazionale”.

 

 

 







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