L’Istituto
“Archimede” si fa conoscere nella Galleria Auchan; anche la scelta consapevole
di una scuola è un bisogno del territorio.
“Il
nostro mestiere è dare ai clienti la risposta ai loro bisogni e, quindi vuol
dire avere la gamma più ampia possibile e la migliore scelta possibile” sono le
parole di Gérard Mulliez, fondatore di Auchan, e Mauro Tatulli, l’attuale
vicedirettore della Galleria Auchan di Taranto ha condiviso ed ospitato con questo
spirito il workshop “La Formazione Tecnica e Professionale, come risposta ai
bisogni del territorio, per la scelta della scuola superiore” proposto dalla dott.ssa
Pasqua Vecchione, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore “Archimede” a
cui fanno capo le eccellenze delle due sedi: l’Istituto professionale “Archimede”
(propriamente detto) di Taranto e l’Istituto tecnico “Falanto” di Talsano.
Il
progetto di cui parleremo più in particolare non è il solo in questo workshop,
presentato dagli allievi e dai docenti, che propongono i prodotti realizzati a
scuola, in modo che chi volesse iscriversi a questo Istituto superiore, possa
conoscere cosa viene sviluppato nelle loro classi e nelle attività
laboratoriali.
Il
workshop ha già avuto inizio giovedì 5 febbraio, e si concluderà domenica 8
febbraio. Ogni giorno si è svolto e si svolgerà dalle ore 9 fino alle 21, tranne
domenica fino alle ore 13, nella Galleria Auchan di Taranto.
Si
sono date dimostrazioni di varie realizzazioni, a seconda dei vari indirizzi
professionali delle due sedi: abiti di epoca medievale, uso di strumentazioni
nel settore nautico, controllo del segnale in uscita dei mozzi delle ruote per
ABS (sistema frenante) Progetto Toyota, prodotti finiti nel settore elettrico, applicazioni
dei robot Lego NXT, realizzazioni di prototipi di oggetti di plastica destinati
alle aziende del territorio con l’utilizzo di Arduino e della stampa 3D. Ed è
su quest’ultima realizzazione che, di seguito, vogliamo soffermarci.
La
risposta ai bisogni del territorio è ciò che ha unito i due soggetti operanti
nel tarantino, un supermercato ed una scuola, seppur in modo differente.
Per
esempio, quello del posto di lavoro che produce benessere, consumo, profitto e
progresso per tutti.
Non
si può scegliere consapevolmente una scuola se non si conosce bene quello che
offre realmente, ed anche questo è un bisogno primario del territorio, perché,
non sbagliando questa scelta, ci si realizza.
Consideriamo,
a tale proposito, quella che si può dire essere la beniamina della
manifestazione, la stampante 3D, che è stata montata, pezzo dopo pezzo, in un
laboratorio del “Falanto” di Talsano, dai docenti Giuseppe D’Angela, Egidio
Faita e Giuseppe Piepoli, con il contributo degli alunni Emanuel Parisi,
Simone Schirano e Mattia Causi e, per la parte
informatica (software), con il contributo del prof. Nicola Fugazzaro.
Ma la
conoscenza dell’uso della stampante 3D, che si può apprendere iscrivendosi al
corso di studi dell’indirizzo di Elettronica dell’Istituto Tecnologico
“Falanto” di Talsano, tanto per essere concreti, porta delle opportunità di
lavoro?
O come
dicono molti, la stampa 3D è ormai pronta per diventare un fenomeno di massa,
dal facile uso, per cui tutti sapranno fare di tutto, visto che anche il suo
costo va man mano diminuendo?
Barack
Obama, ha elogiato la stampa in 3D perché ha le potenzialità per rivoluzionare
qualsiasi cosa facciamo,
compreso, concordano
gli esperti , il modo di
lavorare.
Però
, la stampa 3D ha bisogno di designer ben formati, in grado di
trasformare l’idea di un prodotto in un prototipo tridimensionale. E siccome la
stampa 3D si presta in una molteplicità di settori, i designer non solo devono
sapere come funziona la stampa 3D, ma essere sempre aggiornati sulle modalità con
cui le aziende utilizzano la nuova tecnologia, e questo non è da tutti.
Nuove
posizioni si apriranno anche per gli esperti Cad applicato al
design in 3D. Sono importanti le realizzazioni dei disegni Cad e il software
di stampa. A questo, per la stampante 3D dell’Istituto Falanto, in foto nella
Galleria Auchan, hanno contribuito gli allievi Francesco Coppola, Simona
Fatiguso e Nathascia Briganti
Saranno
sempre più richiesti modellatori Cad esperti di 3D. La stampa 3D, inoltre,
avrà un grande successo nell’ambito della moda e del design dei gioielli.
E’
dunque possibile che si apriranno ampie possibilità per chi opera nella ricerca
e sviluppo, per specialisti in modellismo in ambito biologico,
scientifico
e medico in relazione alle protesi, ai tessuti umani.
Saranno
richiesti, dunque, ingegneri, designer, modellatori con un background in ambito
scientifico e medicale per la produzione di 3D avanzati, ma anche in architettura e
costruzioni.
Nella
formazione serviranno sempre di più docenti ed esperti in grado di
insegnare aspetti tecnici e di business della stampa 3D.
Avvocati
ed esperti in ambito legale saranno sempre più chiamati in causa per gestire
diritti e proprietà intellettuali, visto che, con la stampa 3D, è più facile creare
prodotti o parti di prodotti modificati.
Ed
anche in campo imprenditoriale si apriranno delle opportunità per chi voglia
offrire servizi nella stampa 3D. Il prezzo delle stampanti è sempre
più accessibile, per cui tutti quelli che avranno una formazione della stampa
3D potranno iniziare un business, mettendosi in proprio.
Infine,
anche l’ambito amministrativo e gestionale sarà interessato dalla
stampa 3D, perché la crescita del business richiederà professionisti della
contabilità, delle vendite e della comunicazione.
E per L’Assainato, presidente degli artigiani del CNA di
Taranto, che non perde occasione per promuovere l’uso della stampante 3D, si
tratta di un metodo di produzione che è già attualissimo. Il CNA sta cercando,
infatti, di mettere in rete, gli operatori del settore e le imprese a livello
nazionale oltre che a livello locale.
Vito
Piepoli