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on-line degli amici della musica “arcangelo speranza” - taranto,
23 marzo 2015
un’altra grande esclusiva per il
Sud-Italia

Stefano Bollani l’ha fortemente voluta come
ospite speciale dell’ultima puntata del suo programma televisivo “Sostiene
Bollani”:
lei, Mafalda Arnauth, è la nuova regina del fado e anche
in Italia è ormai, appunto, di casa.
Ora si appresta a tornare nel nostro paese per presentare il suo
nuovo album Terra da Luz, uscito il 3 febbraio in distribuzione
esclusiva IRD.
Terra da Luz (Terra di luce) è il settimo album della
cantante portoghese: un disco in cui affiora ancora una volta la visione
positiva e ottimistica di
Mafalda Arnauth sulla nostra attualità,
attraverso composizioni personali in cui vengono esplorate nuove sonorità e che
sono ispirate al Portogallo,
alle idee e ai sogni della sua gente. Idee e sogni condivisibili
da tutti.
“Nella mia musica - dice Mafalda Arnauth - non
si avverte la solita attitudine fatalista della musica tradizionale portoghese.
C’è fado, ma senza ovvietà. Perché io non scrivo di fantasia, mi
ispiro alla vita di tutti giorni”.
E le canzoni di Terra da luz sono lo specchio fedele di questa
visione della musica e della vita: brani in cui si coglie una sensibilità e un
afflato poetico non comuni.
Il rinnovamento del fado dall’interno Mafalda Arnauth lo
persegue sin dal suo esordio,
avvenuto nel 1999 con l’album omonimo che le ha fatto
conquistare una nomination come miglior interprete ai Globes d’or e il
premio di voce rivelazione dell'anno di Blitz,
rivista portoghese rivolta ad un pubblico giovanile. Un successo
che si è ripetuto con il secondo disco, Esta voz que me atravessa (2001) e che
è cresciuto con i lavori successivi,
fra i quali Flor de Fado (2008) e Fadas (2011), che hanno
consentito a Mafalda Arnauth di ottenere ampi consensi di pubblico e
stampa in tutta Europa,
Italia compresa, e di essere da molti considerata l’erede di Amália
Rodrigues.