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Un laboratorio per scoprire la Preistoria
venerdì 2 ottobre 2015

Tra cibi e graffiti, domenica 4 ottobre al Parco Archeologico di Saturo si torna al Paleolitico

da Ufficio Stampa





                                         

 

 

Homo Sapiens per un giorno. Con la possibilità di degustare – in chiave decisamente più moderna- pietanze dell’alimentazione dell’epoca, ma soprattutto di cimentarsi con un’arte antichissima che affonda le sue radici nei graffiti. Ci sarà tutto questo e molto altro nel nuovo appuntamento al Parco Archeologico di Saturo (marina di Leporano, Taranto) con il laboratorio “Il Paleolitico. Le pitture parietali nelle grotte preistoriche” in programma domenica 4 ottobre alle 10.30. È aperto a famiglie, comitive, adulti e bambini che potranno vivere una mattinata insolita, all’insegna dell’archeologia sperimentale. Ingresso 6 euro per gli adulti, 3 euro i ragazzi dai 9 ai 13 anni accompagnati da un adulto partecipante. Consigliata la prenotazione, info: 340.7641759, 327.7161397.

L’evento, unico nel suo genere, nasce da un’iniziativa della Cooperativa Polisviluppo- gestore del Parco- che punta ad aprire l’archeologia al grande pubblico con l’idea di fare cultura con il gioco e la didattica, di conoscere attraverso l’esperienza diretta.

I laboratori, inoltre, rappresentano un’esclusiva per la provincia di Taranto, ideata per appassionati del settore e semplici curiosi che vogliono ripercorrere in modo originale la storia delle origini dell’uomo e delle forme d’arte. Un salto nel mondo della Preistoria, insomma, quando il primo Homo Sapiens iniziò ad esprimere la propria arte attraverso le pitture parietali in grotta. Rappresentazioni colorate e straordinarie, rinvenute nelle oscure caverne di tutto il mondo. Non solo esempi di arte figurativa ma anche di esperienze ancora ricche di enigmi. La Polisviluppo, attraverso il suo personale specializzato, coordinato dalla figura di un archeologo-preistorico, domenica aprirà ai visitatori le porte di un periodo storico meraviglioso e carico di misteri ancora irrisolti, agli albori della civiltà umana.

In una Cisterna Ipogeica del II sec. d.C. (con pareti che rievocano le grotte preistoriche) si realizzeranno miscele di pigmenti naturali colorati, seguendo fedelmente le tecniche utilizzate dall'uomo preistorico. I partecipanti avranno l'opportunità di riprodurre numerosi soggetti tipici dell’arte di quel periodo storico, rivivendone le atmosfere affascinanti e misteriose. 

“Fino a questo momento- commenta l’archeologo Gianluca Guastella-  abbiamo notato un grande entusiasmo. Ci sono persone che sono venute la volta scorsa e si sono già prenotate per domenica prossima. È una scommessa per il territorio: con questa ricostruzione storica laboratoriale vogliamo offrire un servizio di qualità e, allo stesso tempo, dinamico e innovativo. Non a caso, da qualche anno, abbiamo attrezzato il Parco con un’area tematica, quella dell’Arkeogiochi, dedicata all’archeologia sperimentale per grandi e piccoli”.

Informazioni, curiosità, immagini andranno di pari passo con la pratica manuale e la degustazione di pietanze, servite in uno spazio appositamente allestito, che ripercorre ambientazioni e tradizioni alimentari dell’uomo preistorico, accuratamente rivisitate per la gioia dei visitatori. “Si tratta di un altro momento ricostruttivo e di convivialità- conclude Guastella- che vogliamo offrire a chi parteciperà ai laboratori. Solo un consiglio: dal momento che sono attività pratiche, indossate abiti comodi”.

I laboratori proseguiranno anche nelle prossime settimane, con la possibilità di organizzare giornate a richiesta (anche infrasettimanali) per gruppi di minimo 10 persone e di ospitare intere scolaresche.




Grotte Preistoriche di Chauvet

Grotte di Lascaux

L'Uomo Preistorico

                            




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