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MOTTOLA (TA). Il violinista Francesco Greco, al 33^ Concerto della Passione
mercoledì 16 marzo 2016

celebrati i 315 anni della Confraternita del Carmine


MOTTOLA (TA). In occasione dei 315 anni della Confraternita del Carmine, che lo organizza, il Concerto della Passione, per quest’edizione, la 33^, doveva essere speciale. “Ci saranno delle sorprese – aveva annunciato, in conferenza stampa, il Direttivo” e così è stato.

Dopo le parole di elogio del sindaco Luigi Pinto per una confraternita così longeva e per le iniziative, di cui si rende promotrice, tra una marcia e l’altra, dal confratello Fabio Donvito sono state declamate tre poesie. A scriverle, il priore Vito Greco, anche in occasione dei 60^ anni trascorsi da quando la processione dei misteri, dal venerdì santo mattina, è slittata al sabato santo mattina (31 marzo 1956).

Nei versi del priore, in vernacolo mottolese, si fa riferimento proprio a questa processione, ma anche alle paranze (confratelli in abito da rito), che iniziano il loro peregrinare, a piedi scalzi ed incappucciati, il giovedì santo, per vegliare i repositori, sino a venerdì mezzogiorno. Un cenno anche ai nomignoli, che venivano dati a coloro che, prima del 1860, (anno in cui furono acquistati i primi complessi statuari), mimavano i misteri, in una sorta di via crucis vivente.

Ad accompagnare Fabio Donvito, e questa è stata davvero una sorpresa per il pubblico copioso, è stato il M° Francesco Greco al violino, assieme al M° Daniele Dettoli all’organo. Un violino eclettico, quello del M° Greco, che ha emozionato tutti, quando, con un arrangiamento originale, ha eseguito “Mamma” di Rizzola, “Tristezze” di Lacerenza e “A Gravame” di Bastia.

Ad eseguire, invece, tutte le altre marce in programma, la banda “U. Montanaro”, diretta dal M° Barbara Gigante. Lunghi applausi per Francesco Greco e Daniele Dettoli, ma altrettanti applausi di apprezzamento per la Gigante e la sua banda.

Ad aprire il concerto, come avviene ogni anno, dopo il “tric trac” della troccola, è stata la marcia “Tomba che chiudi in seno” del compianto compositore mottolese Franco Leuzzi. A seguire, “Per Emilia” di N. Ippolito, “Giovedì Santo” di A. Bonelli, “Divina Misericordia” di V. Simonetti, “Venerdì Santo” di N. Centofanti e “Mamma” di L. Rizzola.

Durante l’esecuzione delle varie marce, sotto la regia di Pietro Rella e Nicolas Matarrese, sono state proiettate anche alcune immagini sulla settimana santa e spezzoni tratti dal dvd “Tutto è compiuto”, realizzato lo scorso anno.

La serata, dopo la consegna di omaggi floreali per i due M° Greco e Dettoli, per Barbara Gigante e per la presentatrice, la giornalista Maria Florenzio, si è conclusa con l’esecuzione di una marcia funebre storica del Sabato Santo mottolese, “Iusta Funebria” di “C. Martina.













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