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Comunicazioni Conservatori e Riformisti
venerdì 21 ottobre 2016

- XYLELLA, ZULLO (COR) CHIEDE A EMILIANO E DIGIOIA DI VENIRE A RIFERIRE IN CONSIGLIO
- CONSORZI, COR: MANCANO LE VALUTAZIONI LEGISLATIVE ED ECONOMICHE ALLA RIFORMA
- CAVE, COR: "ATTENTI, CON QUESTA LEGGE BLOCCHIAMO LE ATTIVITA'"


da grupporegionalecorpuglia@gmail.com





Xylella, Zullo (CoR): “La situazione è grave, Emiliano e Digioia vengano in Consiglio regionale a riferire!”

 

Il presidente del gruppo dei Conservatori e Riformisti, Ignazio Zullo, chiede un Consiglio monotematico e in alternativa che il presidente Loizzo fissi già al prossimo Consiglio un’informativa in merito del presidente Emiliano e l’assessore Digioia

 

Un terzo della superficie pugliese è costituito da alberi di olivo che producono quasi la metà dell’olio italiano. Per questo definire il nostro patrimonio agricolo con il termine “oro verde” ha un senso non solo sotto il profilo paesaggistico, ma economico.

Attorno alla produzione di olio d’oliva, ma soprattutto quello extravergine e a denominazione controllata, si è, sviluppato un  settore che non solo è un fiore all’occhiello della nostra Agricoltura, considerata di eccellenza, ma che anche sotto il profilo economico dĂ  vita a un settore che è in forte espansione.

Ma l’ulivo per noi è anche un monumento (se pensiamo a quelli secolari) e per questo lo abbiamo tutelato con una legge, ma anche un simbolo (proprio della Regione Puglia).

Una premessa questa necessaria per comprendere che quando si parla di “Xylella che avanza” (le notizie di ieri ci dicono che è arrivata a Ostuni, nel brindisino) si sta parlando di una tragedia di proporzioni devastanti non solo sotto il profilo ambientale, ma produttivo ed economico.

Sull’emergenza sono anni che vediamo sperimentare le formule piĂą fantasiose: dal commissario, alla task force senza risultati e non sarĂ  certo l’ennesima Agenzia a fermare il batterio della sputacchina. NĂ© possiamo attendere che in aula arrivi il disegno di legge con il quale il governo regionale  intende istituirla per fare il punto della situazione data la situazione emergenziale.

Per questo motivo noi Conservatori e Riformisti auspichiamo che si convochi al piĂą presto un Consiglio regionale monotematico, ma nell’attesa e vista l’urgenza chiediamo che il presidente Loizzo metta al primo punto dell'ordine del giorno del prossimo Consiglio, fissato per martedì  25 ottobre, una informativa del presidente Emiliano  e dell’assessore Digioia.

La Puglia e gli agricoltori in modo particolare hanno il diritto quanto meno di essere informati sulle azioni che la Regione ha intrapreso o intende intraprendere su un disastro che potrebbe essere anche piĂą devastante di quello che oggi si possa immaginare.

 

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Riforma Consorzi, Ventola e Perrini (CoR): “Buono l’approccio, ma siamo certi che il Ddl sia costituzionale e abbia le coperture finanziarie necessarie?”

Dichiarazione dei consiglieri regionale dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini

 

La migliore Riforma è sempre quella che non mette riparo sulle rovine del passato, ma definisce un progetto futuro.

Per  questo motivo apprezziamo l’approccio costruttivo con il quale il governo, attraverso la persona dell’assessore Digioia, ha intrapreso i lavori in Commissione, ma va anche detto che non si può prescindere da due profili legislativo/economico che ci inducono a fare i conti con la realtĂ : il primo attiene alla conformitĂ  di questa Riforma non solo con i principi costituzionali, ma anche rispetto alla normativa ordinaria. Non possiamo non chiederci se aver sdoppiato le funzioni Bonifica/Irrigazione può portare all’incostituzionalitĂ  della normativa che andiamo ad approvare, il che significherebbe perde tempo prezioso su una vertenza dove ogni minuto perso mette a rischio anche il lavoro degli addetti ai Consorzi e i servizi da erogare agli agricoltori.

Il secondo profilo, più tecnico, attiene agli aspetti, appunto economico-finanziario. La sensazione è che siamo, solo dopo quattro anni, di fronte ad una nuova Riforma dei Consorzi di Bonifica che non va nel senso di dotare la Regione di uno strumento normativo in grado davvero di fornire servizi all'Agricoltura, ma creare l’ennesima Agenzia regionale sotto l’esclusivo controllo del presidente Emiliano.


In una societĂ  privata per mettere mano a un riordino simile sarebbe indispensabile avere sotto mano un business plan e un piano industriale. Ovvero quante risorse ci sono a disposizione? Che tipo di investimento e di riorganizzazione si intende dare ai Consorzi? Per questo abbiamo chiesto al l'assessore Digioia di allegare al disegno di legge anche il piano finanziario.

Senza queste due valutazioni (legislativa ed economica) l’approccio costruttivo è lodevole, ma inutile.

 

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Attività estrattive, Ventola e Perrini (CoR): “Attenti, con questo disegno di legge rischiamo di bloccare le cave esistenti e di licenziare migliaia di operai”

I consiglieri regionali dei Conservatori e Riformisti, Francesco Ventola e Renato Perrini, chiedono che venga rivisto il provvedimento che impone la Via e la Vinca anche per impianti giĂ  autorizzati e operativi

 

Se non l’avessimo vista con i nostri occhi avremmo stentato a credere che il governo regionale redigesse un disegno di legge che prevede un nuovo concetto: la Via (Valutazione Impatto Ambientale) e la Vinca (Valutazione di Incidenza Ambientale) postume per le attività estrattive, legittimamente autorizzate ai sensi della Legge Regionale 37 del 1985.

Una legge che se passasse così come viene proposta dall’assessore in Commissione di fatto rischia di bloccare le società estrattive presenti sul territorio con conseguente perdita di lavoro per migliaia di operai che lavorano nelle cave. Ora fermo restando che è auspicabile che in difesa del suolo e del sottosuolo e dell'ambiente in generale, l’autorizzazione a nuove cave venga sottoposta a tutte le procedure, dalla Via alla Vinca, noi dei Conservatori e Riformisti riteniamo che un simile iter autorizzativo non possa valere per le imprese estrattive che operano già da anni in virtù di un’autorizzazione rilasciata dalla legge regionale in vigore tutto, vale a dire la n.35 del 1987 e quindi non devono essere considerate al pari di attività fuorilegge.

 

Bari, 21 ottobre 2016

 

--

 

Info

Mariateresa D’Arenzo

tel 338/2447026

 

 

 

 





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