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Comunicazioni DIREZIONE ITALIA
giovedì 19 ottobre 2017

da Uff. Stampa DIT / Puglia





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SCIOGLIMENTO COMUNE VALENZANO, ZULLO: I RETROSCENA CI CONSEGNANO UN DEGRADO DI CHI RAPPRESENTA LE ISTITUZIONI E LA MANCANZA DI UNA CLASSE DIRIGENTE POLITICA CHE FACESSE DA FILTRO

L’amarezza del presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo



I retroscena dello scioglimento del Comune di Valenzano aprono scenari che si riconducono alla politica, ma nulla hanno a che vedere con questa.

Non intendiamo entrare nel merito della vicenda, non abbiamo competenze e ruoli per farlo. Non solo, appartengo a una classe politica che non è garantista a giorni alterni, ma lo è sempre, per cui massimo rispetto per le persone che per noi sono innocenti fino a sentenza definitiva.

Ma una riflessione politica va fatta: quello che traspare è un degrado delle istituzioni e di chi le ha rappresentate che attengono a uno scollamento della società. I partiti non svolgono più quella funzione di filtro e raccordo per cui i candidati prima, e gli eletti dopo, finiscono per essere il frutto di altre alchimie che rendono le istituzioni permeabili dall’esterno, da gruppi di potere come da clan malavitosi. La classe dirigente non nasce più nelle “sezioni”, nei confronti politici anche accesi con gli avversari, ma nelle segreterie di qualche faccendiere.

L’ondata di anti-politica ha portato proprio alla politica persone che non hanno il rispetto delle istituzioni stesse, che quindi hanno rappresentato le stesse con uno spirito diverso da quello che deve essere il mettersi a servizio della comunità.

Bari, 19 ottobre 2017

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CONSIGLIO SU SANITA’, ZULLO (DIT): IL 10 NOVEMBRE C’E’ BISOGNO DI UNA RIBELLIONE CONTRO QUESTO MODO DI GESTIRE LA SALUTE DEI PUGLIESI

Il presidente del gruppo regionale di Direzione Italia, Ignazio Zullo, invita tutti a una mobilitazione in occasione della seduta monotematica


Il 10 novembre è una data che tutti i pugliesi si dovrebbero appuntare sulla propria agenda. In Consiglio regionale si terrà una monotematica sulla Sanità, per la precisione delle “Linee di indirizzo di politica sanitaria, Stato di attuazione delle alternative alle dismissioni ospedaliere”, così come richiesto da alcuni consiglieri di maggioranza o presunta tale.

Per dirla fuori dai tecnicismi sarà fatto il primo vero bilancio di oltre due anni di Emiliano assessore alla Sanità. Un periodo ormai più che congruo per stabilire se aver trattenuto per sé la delega più importante della Regione è stato un bene per i pugliesi o se, invece, la situazione medico/ospedaliera è peggiorata. I pugliesi hanno potuto godere di un sostanziale cambiamento oppure si sono trovati in un girone dell’Inferno peggiore? Hanno pagato meno ticket e superticket? Sono riusciti a prenotare visite diagnostiche in pochi giorni? Hanno trovato posto in ospedale? Hanno trovato cure e assistenze migliori nei presidi territoriali? E via dicendo…

Il 10 novembre non faremo sconti all’assessore Emiliano, così come non li abbiamo fatti in questi due anni e per questo siamo convinti che da soli non ce la facciamo a dare uno scossone al presidente perché si risvegli dai sogni di carrierismo e si accorga che i pugliesi con la sua Regione stanno vivendo in un incubo. Per questo c’è bisogno che ci sia una ribellione collettiva che parta dagli Ordini professionali, le società scientifiche, i sindacati, le associazioni di tutela dei malati. Solo se riusciamo a coinvolgere tutti in una protesta corale, forse, la Puglia avrà davvero un assessore alla Sanità che si occupa solo della salute dei suoi cittadini.

Bari, 19 ottobre 2017

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XYLELLA E UE, DE CASTRO-FITTO SODDISFATTI PER IL RISULTATO RAGGIUNTO

“SI PUO’ RIMPIANTARE NELLA ZONA INFETTA”



"Arrivato il via definitivo a procedere al reimpianto nella zona infetta, del Salento, ad esclusione degli ultimi 20 km, di due varietà di ulivo risultate resistenti al batterio Xylella. E’ un'ottima notizia ed è un risultato importante per chi, in questa vicenda a tratti surreale, si è impegnato a trovare soluzioni concrete più che a seminare polemiche”. E' quanto dichiarano gli europarlamentari salentini Paolo De Castro e Raffaele Fitto in seguito al voto del comitato Ue per la salute delle piante che abroga ufficialmente l’articolo 5 della Decisione (UE) 2015/789 che sinora aveva vietato l’impianto di ulivi nelle zone infette del Salento.

Nel voto di oggi è prevista anche la deroga all’abbattimento, se debitamente isolate per evitare la contaminazione, delle piante monumentali sane di particolare interesse storico, precedentemente censite e che si trovano nel raggio di 100 m da quelle infette. "La tutela degli ulivi secolari è imprescindibile per la conservazione del paesaggio pugliese – aggiungono i due europarlamentari - ringraziamo il Commissario Vytenis Andriukaitis, che ha mantenuto il suo impegno affinché si eliminasse il divieto di reimpianto in Salento dichiarato rispondendo alla nostra interrogazione presentata nel luglio 2016”.

Il voto di oggi arriva "anche grazie alla nostra azione" e "va in aiuto di un settore duramente colpito dalla disgrazia del batterio Xylella”. “A questo punto – concludono De Castro e Fitto - grazie al via libero di Bruxelles al reimpianto ci auguriamo che si possa subito avviare uno straordinario ed efficiente programma di rilancio dell’agricoltura salentina e pugliese e ridare così speranza ai nostri olivicoltori”.

Bruxelles, 19 ottobre 2017

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per informazioni
Mariateresa D'Arenzo
338/2447026




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