HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•   “Percorsi educativi per una società interculturale”
•   MAGNA GRECIA AWARDS 2019


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Il concertone di Bonini (ex chitarrista di Vasco Rossi)
giovedì 23 maggio 2013
venerdì 24 maggio sera al Teatro Sala Umberto di Roma

Articolo di Vito Piepoli


Maurizio Fratamico

Nando Bonini


“Per una nuova generazione di artisti e politici”, un concertone davvero insolito quello proposto dai Popolari Liberi e Forti a Roma, dai contenuti e dagli artisti singolari, anche musicalmente parlando, venerdì 24 maggio sera al Teatro Sala Umberto vicino Piazza di Spagna. Con Enrica Bonaccorti in collegamento video, con  Flavio Bucci interprete di don Luigi Sturzo nel film prodotto dalla Rai-Tv e l’attrice Paola Lorenzoni. Con Andrea Ferrera alla batteria, Massimo Bagnardi e Franco Contempi alla chitarra, la band di Nando Bonini, da chitarrista di Vasco Rossi a terziario dell’ordine dei Francescani. E “Mi son dovuto render conto per forza che il mondo è un altro, non era quello che io frequentavo” dice. Tempo fa ” Voglio trovare un senso a questa vita” suonava con Vasco. Da Vasco Rossi a San Francesco tramite la preghiera, da rock star a uomo di fede. È la storia di uno dei più grandi chitarristi italiani che oggi fa parte del terzo ordine laico dei Francescani. Una conversione in musica la sua, visto che suona la chitarra da quando aveva sei anni. A dieci anni ha formato il suo primo gruppo rock, I Boa Conscrictor. Ha cominciato moto presto a collaborare con diversi artisti e musicisti italiani e stranieri, partecipando a tournée e alla preparazione di dischi. Una lunga collaborazione con Vasco Rossi gli permette di avere un successo che lo ha portato in tutto il mondo, con gli applausi e le folle oceaniche negli stadi, quando ancora aveva i capelli lunghi come a San Siro con il boato di ottantamila persone. Nel 1995 durante il tour rock dedicato alla guerra in Jugoslavia, gli è stato proposto di comporre un musical su San Francesco. Dentro di lui ha pensato che chi gli aveva fatto la proposta era fuori di testa, visto che lui era lontano dalla fede da bambino. Ma senza sapere perché Nando accetta ed è l’inizio della conversione, un cambiamento profondo lento e radicale. Era successa anche una cosa grave in famiglia e  ha scoperto come dice un salmo che anche negli abissi Dio è presente, anzi forse lì lo si trova ancora di più ed è lì che ti tira su. Abbracciando la fede non ha dovuto dire addio al rock. Ha continuato a suonare componendo ben 4 musical ispirati alla vita dei santi. Accanto a lui da sempre Marina, oggi sua moglie, insieme condividono un cammino di musica e preghiera. In attesa di Nando Bonini si esibirà Maurizio Fratamico con il  JoyMix Team dell’associazione Nuovi Orizzonti  che propone un’azione integrata di informazione, sensibilizzazione e prevenzione mediante il linguaggio della musica e della testimonianza. Con dieci brani, raccolti nel cd “ Fondamentalmente”  che  nascono dall’ascolto delle sofferenze e dei disagi interiori di tanti giovani incontrati nelle scuole, nelle strade, nei raduni. I testi di questi brani composti da Fratamico, così come la musica, parlano del diffuso disagio adolescenziale e giovanile. Vieni qui, tratta problemi in famiglia di comunicazione, solitudine e violenze; Quella voglia di serenità di come affrontare le sofferenze della vita senza scappare, e non cadere in depressione;  Tutto passa, aiuta a riscoprire il vero senso dell’amore che non consiste nei rapporti usa e getta che sembrano non provocare alcun danno alle persone, ma causano ferite profonde nell’anima e un’incapacità di amare veramente. Il testo di Come quando, nasce dall’esigenza del desiderio di voler comunicare che il giudizio uccide l’anima e che la fiducia è l’unica arma per credere nuovamente in se stessi e negli altri. Il brano NN 6  vuole svelare – grazie a confidenze raccolte di chi ha abortito – la cruda realtà di una sofferenza interiore che non svanisce. Vuole smentire che l’aborto può essere una normale soluzione immediata per risolvere il problema di un figlio inatteso, e dare voce alla vita indifesa. In una società dove solo il bello viene messo in risalto, il brano “Senza peso” vuole affrontare l’emergenza dei disturbi alimentari che colpisce sempre più giovani, come l’anoressia e la bulimia, ricordando che l’amore  vero non ama solo le parti belle di noi ma accoglie tutto di un essere umano. In  Fondamentalmente, che dà il titolo al cd, si esaminano le tante situazioni difficili della vita  nella coppia,  ma non solo, nella quale siamo portati a girare le spalle e ad andare via serbando dentro rancore e odio, mentre  il perdonarsi aiuta a star meglio e a rinsaldare in maniera più forte e viva quei rapporti che sembravano finiti.  Tu come me, racconta che  tutti gli uomini hanno uno stesso bisogno: quello di amare e di essere amati. Le esperienze negative ci fanno chiudere il cuore di fronte alla bellezza della vita e dell’amore, così da non vivere più serenamente perdendo la fiducia nelle persone e nella vita, ma il cuore si può riaprire riscoprendo l’amore. Voglio essere povero, tratta il desiderio di volersi liberare da tutte quelle schiavitù che ci portiamo dentro per riuscire a stare ai passi con i tempi e per non essere esclusi dalla società; senza volerlo però ci ritroviamo incatenati e le cose che possediamo alla fine ci possiedono. Nella società del consumismo in cui viviamo, abbiamo tutto, ma ci manca la libertà di essere veramente quello che siamo. Ed infine Sentirai un giorno è un brano che vuole dare speranza. Come la natura ci comunica che dopo la notte c’è l’alba di un nuovo giorno, così nella nostra vita, se abbiamo pazienza e sappiamo affrontare i problemi con quella fiducia che le cose si sistemeranno, ecco che arriva un giorno nuovo pieno di speranza e di gioia.

La serata sarà presentata da Salvatore Aricò

Vito Piepoli





Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote