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Gli studenti dell'ITIS Falanto potranno leggere a scuola l'Osservatore Romano
giovedì 31 ottobre 2013
da Vito Piepoli


Itis Falanto



Papa Francesco, Andrea Ceccherini, Francesca Migotto e Emanuele Linfatti

Ormai da qualche giorno per gli studenti dell’Itis Falanto di Talsano dell’Istituto Istruzione Secondaria Superiore (I.I.S.S.) Archimede di Taranto,  è possibile leggere a scuola anche le copie gratuite de  “L’Osservatore Romano”,  grazie all’Osservatorio Permanente Giovani-Editori. Il sodalizio con gli editori si avvale anche della disponibilità indispensabile degli edicolanti presso cui arrivano e si vanno a ritirare giornalmente  le copie gratuite dei giornali destinati alla scuola, in questo caso all’edicola di piazza della Vittoria. Per l’anno scolastico 2013/2014, questo osservatorio e il quotidiano della  Santa Sede, hanno promosso la quarta edizione del concorso intitolato “Valori in corso: stiamo lavorando per noi”, riservato al progetto “Il Quotidiano in Classe”. L’Osservatorio Permanente Giovani-Editori e L’Osservatore Romano hanno realizzato questo concorso per offrire ai docenti e agli studenti l’opportunità di aprire in classe una nuova finestra sul mondo attraverso la lettura di una diversa testata. Nasce così l’occasione per impegnarsi in un dialogo e in un confronto che portano a parlare di crescita, di valori, di responsabilità, delle difficoltà che ciò comporta, ma anche della bellezza del reale, aiutando così i giovani a esprimere i propri sentimenti. Si tratta di un progetto teso ad accompagnare i giovani nel loro processo di crescita. Crescere è faticoso. In  più provare a farlo in un contesto che cambia continuamente disorienta e un po’ spaventa, genera timori e apprensioni, paure e sfiducia, che a volte si traducono in un atteggiamento di rassegnazione o di evasione. Il contesto sociale in cui viviamo è caratterizzato da un forte rallentamento dell’evoluzione del ciclo di vita dei ragazzi. I giovani  è come se avessero paura di crescere. Il loro processo di sviluppo è fortemente frenato e questo blocco comporta anche un altrettanto forte ritardo nell’acquisizione dei valori di cittadinanza e del loro esercizio. Ai docenti viene data l’occasione di aprire una sorta di cantiere virtuale di idee in classe. Lo scopo è quello di fare con i ragazzi un minimo percorso per crescere, alla riscoperta dei valori importanti, con la sollecitazione alla lettura e al commento degli articoli. L’insegnante dovrebbe aiutare i suoi studenti a preparare la loro borsa valori. Un contenitore virtuale che ogni studente deve riempire con cinque articoli letti e ritenuti particolarmente significativi e utili per il suo futuro, che saranno rappresentativi dei suoi valori. Quelli di riferimento proposti ai ragazzi per questo anno scolastico sono: Autenticità, Altruismo, Dignità, Ecologismo, Laicità, Ospitalità, Povertà, Responsabilità, Sobrietà e Umiltà. Preparata la borsa, ogni studente sceglierà anche il suo compagno di viaggio ideale. Infine potrà  preparare il suo documento di viaggio, un testo attraverso il quale  racconterà come e perché ha scelto quei 5 articoli/valori, perché ha voluto portare con sé quel compagno di viaggio, quali sono le ragioni che lo hanno ispirato e come pensa che tutto questo  lo potrà aiutare nella sua vita. L’Osservatorio Permanente Giovani - Editori è un’organizzazione che è nata 13 anni fa, ponendo al centro del suo operato fin dalla sua origine, l’ambiziosa missione di contribuire a fare dei giovani di oggi i cittadini di domani, cittadini informati, consapevoli, responsabili e liberi. Alla sua fondazione, nel giugno del 2000, vi fu il dato allarmante che  dal 1975 si erano persi oltre un milione di lettori di quotidiani. La lettura dei quotidiani è da ritenersi un elemento importantissimo per la formazione di una solida opinione pubblica che è la voce critica di ogni paese. Andrea Ceccherini di Firenze, presidente dell’Osservatorio, ritenne grave questa perdita e  si mobilitò per rivolgere un appello a tutti gli editori italiani. Lo scopo era soprattutto quello di avvicinare il mondo dei giovani a quello dell’informazione ma che questa fosse anche di qualità. Un  giovane che non legge, che non si informa, è un giovane destinato ad essere più povero di cultura ma soprattutto di idee e di occasioni. L’Osservatorio ha accolto negli anni oltre al già citato quotidiano, anche  Il Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore, La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, L’Unione Sarda, L’Adige, Il Tempo, L’Arena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi, La Stampa, La Gazzetta di Parma, Il Gazzettino, La Gazzetta dello Sport. Il 24 aprile 2013, nel corso dell’udienza generale del mercoledì, Papa Francesco ha incontrato Andrea Ceccherini,  tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione e l’intera squadra dell’Osservatorio. In un momento di grande suggestione, a poche settimane dall’elezione del Santo Padre, il Presidente dell’Osservatorio ha potuto presentare personalmente a Papa Francesco due studenti, Francesca Migotto e Emanuele Linfatti, emozionatissimi vincitori del concorso  del 2012/13. ”Considerare il punto di vista dei giovani aiuta a sbagliare meno anche con gli adulti che si sentono stimolati a una professione più creativa e coerente”  hanno riferito il direttore de L’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian e il vice direttore Carlo Di Cicco.


Vito Piepoli

 


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