HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•   “Percorsi educativi per una società interculturale”
•   MAGNA GRECIA AWARDS 2019


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO


•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
SALA GREMITA PER L'OMAGGIO AL DE ANDRE' DI BRUNI AL POSEYDON DI TARANTO
domenica 10 novembre 2013
da csrbruni@alice.it




 

 

 

Un omaggio al Fabrizio De André  di Pierfranco Bruni svoltosi  in una sala gremita al “Posydon” di Taranto. Una coraggiosa e lucida dichiarazione di letteratura di Pierfranco Bruni ha posto al centro della poesia del Novecento i testi di Fabrizio De André

 

 

 

Sala gremita per l’omaggio a Fabrizio De André con il libro di Pierfranco Bruni dal titolo: “Fabrizio De André. Il cantico del sognatore mediterraneo” (Il Coscile). In una elegante serata, al Caffè Letterario Poseydon di Taranto, si è parlato di De André a partire dalle origini dei suoi testi sino alle versioni di “Anime Salve”. A fare da filo conduttore è stato un Pierfranco Bruni che non ha fatto sconti ad alcuna corrente musicale e letteraria e con lucidità e coraggio critico ha indicato in Fabrizio De André uno dei poeti più importanti e centrali del Novecento europeo.

Una riflessione, quella di Pierfranco Bruni,  che non ha fatto mai perdere di vista una acuta analisi sulla letteratura e sulla “Canzone” a partire dall’età greca sino al raccordo tra Pavese, De André, Prevért e Pound. E a chi gli ha chiesto in che modo è stato significativo nella sua formazione il linguaggio di De André , ha risposto senza lasciarsi sfuggire la tempestività sottolineando che “Fabrizio De André è stato un riferimento linguistico e di coerenza letteraria nella sua vita da porsi tra i grandi poeti”, sottolineando, tra l’altro, che, essendo lo studioso delle scelte, non ha mai dubitato che “se dovessi ancora indicare un poeta alle nuove generazioni non avrei alcuna esitazione: tra Dante Alighieri e Fabrizio De André consiglierei, come io ho fatto nella mia vita, ormai da antica data e ne sono fiero e felice, chiaramente il coerente e sublime fascino della parola di Fabrizio De André”.

Una risposta, conoscendo Bruni, che non ha sorpreso più di tanto ma ha chiarito definitivamente la sua netta posizione in merito alla letteratura e alle sue proposte letterarie.

La serata è stata introdotta da Giusy De Marco, Operatrice culturale e coordinata dalla giornalista Gabriella Casabona. Pierfranco Bruni ha intavolato uno stimolante ed energico dialogo con il giornalista musicale Claudio Frascella, mentre  i musicisti Massimo Santoro e Michele Santoro hanno eseguito brani di De André.

Lo studio di Pierfranco Bruni su De André è stato argomento di dibattito in molte città italiane ed estere ed ha avuto presentazioni di forte spessore letterario e musicale tanto che  Vincenzo Mollica presentandolo sul TGUNO lo ha definito  "un libro importante" e Alberto Bevilacqua sul settimanale "Grazia" aveva scritto: "Ci troviamo di fronte a una vera e propria narrazione in cui la letteratura (quante citazioni, appropriate, naturali, dai poeti di ogni tempo, non per sfoggio di cultura, bensì per trasmettere emozioni) si intreccia con la vita". "Musica", supplemento di "la Repubblica", con Felice Lipari ne dà testimonianza evidenziando il fatto che il libro su De André sia stato scritto da uno studioso di letteratura italiana come Bruni. Il quotidiano "La Sicilia" con Leonardo Lodato: "Finalmente un libro da leggere e rileggere". Mentre Leoncarlo Settimelli su "l'Unità" ha sottolineato: "Un viaggio questo di Bruni che è (…) un bel contributo ad una conoscenza meno superficiale di un personaggio che ha davvero lasciato un segno al di là delle tante canzoni".

È da anni che Pierfranco Bruni, da scrittore il cui primo libro risale addirittura al 1975, lavora sul rapporto tra poesia e musica e su De André ha partecipato a diversi convegni internazionali scrivendo anche un significativo capitolo, sulla sua poesia, edito dalla casa editrice Rizzoli, per la Fondazione Fabrizio De André a cura di Elena Valdini e postfazione di Dario Fo, nel testo a più voci (da Roberto Vecchioni a Gian Luigi Beccarla, da Adriano Sofri ad Antonio Tabucchi) del 1975 dal titolo: “Volammo davvero”.

In Bruni questo “impasto” tra poesia e musica resta fondamentale tanto che è di questi giorni il suo saggio su Franco Califano che porta il titolo: “Sulla punta di una matita non sono passati secoli”.

La manifestazione di Taranto, sponsorizzata dalla MEDIOLANUM-sede di Taranto, in rappresentanza della quale era presente il dott.Giuseppe Leone, ha offerto numerosi spunti di riflessione sia sulla cultura letteraria che su quella dei linguaggi musicali. Un attento e qualificato pubblico, con la presenza di numerosi studenti, ha arricchito la serata non risparmiando alcuna domanda a Pierfranco Bruni.






Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote