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Franco Califano ad un anno dalla morte in un nuovo saggio di Pierfranco Bruni
lunedì 24 febbraio 2014

da csrbruni@alice.it




IL COSCILE

 

 

Franco Califano ad un anno dalla morte

In un nuovo saggio di Pierfranco Bruni con Presantazione di Gigi Marzullo

 

 

 

 

Gigi Marzullo: “Chi conosce Pierfranco Bruni, come me, sa che questo suo libro dedicato a Franco Califano è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo”.

 

 

 

Ad un anno dalla morte di Franco Califano una nuova edizione del libro che Pierfranco Bruni ha dedicato all’autore di “Tutto il resto è noia”. Pierfranco Bruni offre un senso poetico ai testi di Franco Califano (Tripoli, 14 settembre 1938 – Roma, 30 marzo 2013) attraverso un sapere che è quello  del critico letterario e del conoscitore profondo della letteratura italiana tra Otto e Novecento. 

Infatti esce proprio in questi giorni una nuova edizione del “Franco Califano” raccontato da  Pierfranco Bruni con presentazione  di Gigi Marzullo.

Raccontando Franco Califano tra sensazioni, emozioni e poesia. Titolo: “Franco Califano. Sulla punta di una matita non sono passati secoli”, edito dalla Casa editrice Il Coscile (tel. 0981 22632) Castrovillari – CS.

Pierfranco Bruni, che aveva già pubblicato un saggio su Fabrizio De André dal titolo “Frabrizio De André. Il cantico del sognatore mediterraneo”, che ha visto diverse edizioni con presentazione di Alberto Bevilacqua, e dopo romanzi di successo e testi tradotti in molti paesi esteri, ritorna sul rapporto tra poesia e musica, raccontando così il poeta Califano.

Il saggio – racconto è diviso in due parti. Nella prima c’è una attenta analisi del rapporto tra poesia e musica dagli anni Cinquanta ai giorni nostri in un attraversamento tra testi, autori e poeti che hanno caratterizzato il Novecento.

La seconda parte è completamente dedicata a Franco Califano con delle spigolature completamente originali che rendono un omaggio al poeta, all’uomo, all’autore di testi famosi. Pierfranco Bruni annovera Califano tra i poeti della nostra contemporaneità.

La presentazione è di Gigi Marzollo, il quale ha considerato il lavoro di Pierfranco Bruni come un tassello unico e originale. Infatti Gigi Marzullo ha scritto: “Califano si meritava un libro del genere. Scritto con eleganza, con stile lirico, con metodologia. Un libro che apre, chiaramente, delle prospettive nuove sia nel leggere la poesia sia nell’ascoltare la canzone sia nel confrontarsi con il viaggio musicale di Califano.  Bruni sostiene con forza il legame tra canzone e poesia. Sostenendo ciò non fa altro che rafforzare l’intreccio dei cantautori che si sono inseriti nel contesto che va dagli anni Sessanta in poi, non solo quelli italiani”.

“In questo libro, ha sottolineato Gigi Marzullo, si focalizza l’inquieto Califano, tanto che lo annovera tra i “poeti maledetti”. Certo, parlando di canzone d’autore ma anche di critica poetica non si potrà fare a meno dell’interpretazione che Bruni ha fatto di Franco Califano. Chi ha conosciuto Califano, come me, oggi sarebbe contento di trovarsi tra le parole di Bruni. Il sogno è nella vita. Come la vita richiama sempre la speranza e la metafora del ritorno è una speranza che continua”.

Una chiosa particolare è in queste parole di Marzullo: “Chi conosce Bruni, come me, sa che questo libro è stato scritto con il cuore e con l’approccio critico di uno scrittore che misura le parole passo dopo passo. Califano ha vissuto la vita, dopo tutto, passo dopo passo”..

Conclude Marzullo: “Oggi Califano non c’è più. Ma è come se ci fosse. È come ascoltarlo tra una parola e un canto, una nota e un verso, una storia e un’avventura sul filo di un’antica malinconia. È come se ci fosse. E nonostante tutto si sente la sua mancanza, si avverte la sua assenza sia come uomo sia come cantante”.





 




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