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Il teatro Di Ciccio Marinelli
venerdì 21 marzo 2014

di Giovanni Parisi




Sono stato a vedere la commedia di Ciccio Marinelli presso l’auditorium della parrocchia  Sacro  Cuore di Taranto, tutta in vernacolo tra il tarantino ed in napoletano . Il titolo :” Merac ule a Uecchie. Chi l’ha ditte ?” Attori Lucia Muller, Matteo Capitani, Teresa Mongo, Gianni Pacifico, regia e musica di Ciccio Marinelli.

Se fosse stata presentata al San Carlo di Napoli, Marinelli sarebbe acclamato come un grande regista, ma qui da noi, dove non c’è una briciola di teatro di cui i tarantini sono avidi, Marinelli passa per un guitto qualsiasi e i suo bravi attori per attorucoli. Non è cosi. Una bella commedia mista a cultura come Democrito, Anassimene

e condito di grande ironia nella parole della brava attrice Muller Nulla contro la sacralità, nulla contro i santi e la Madonna cui la Muller non chiede la grazia .ma si rammarica di aver perso la pensione e cosi augura ai due pargoletti nati per caso da un amore illecito tra cognati. Li vuole storpi per incassare la pensione di invalidità Una commedia che desta l’amaro sorriso e che si condensa nel prologo che il buon Ciccio fa all’inizio, davanti ad un folto pubblico, attento e dignitoso. Solo 3 euro tanto per sostenere il volontariato, misera cosa per un biglietto e ne vale la pena  Questa realtà ignora la nostra Taranto come il volontariato culturale  borgo via Giusti con il presidente Giovanni Aprea. La terza edizione dalla scarcella tarantina ne è solo una delle tante testimonianze  Vanno ringraziati anche  don Luigi Larizza e il prof. Aversa, Daniele Lupo. Questa è una sola parte della trilogia; Marinelli sa mescolare i fatti attinti dalla realtà quotidiana e non filosofemi metafisici di certo teatro campato in aria. Si dice una parola tira l’altra come le ciliegie ed infatti nella commedia plautina avviene lo stesso fenomeno. Lei è una crassa ignorante, ma coi piedi a terra, lei, la Muller, è lei la finta cieca col il suo bastone  con cui tenta tante volte di massacrare  il povero Ciccio. L’audio della musica non sempre funziona , ma sarà per una prossima volta. Una commedia che desta amare riflessioni che ognuno di noi fa ogni giorno , ma spesso questi bisogni interiori vengono soffocati  dalla quotidianità e dal lavoro che spesso manca. Marinelli, ma non scopro nulla di nuovo,è uno studioso bonario e ridanciano, sotto le vesti del borghese si nasconde un bravo regista ed attore e merita il nostro plauso ed apprezzamento. Lo si incontra per strada e non vuole elogi gratuiti,non ha bisogno di una  musa ispiratrice, è l’uomo, lui stesso che vive e freme e tutto questo gli conferisce energia da teatro

  Taranto. 18-3-2014.

                                                  Giovanni Parisi.

       

 

                   

 




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