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Straordinario successo del Forum Etnie Mediterrane
sabato 1 novembre 2014

Occorre recuperare le koinè latina, greca e araba per un Mediterraneo condiviso

da Pierfranco Bruni




 

 

 

Pierfranco Bruni ha “provocato” sino ad affermare ciò, nella sua Lectio Magistralis,  al Forum Universale delle Culture di Napoli

 

Il Latino, il Greco e l’Arabo per la ricostruzione della identità mediterranea. È stata questa la sottolineatura affascinante che Pierfranco Bruni ha “lanciato” per cercare di coinvolgere la tradizione della cultura italiana nel legame con iol Mediterraneo.  Infatti affascinante è stato il racconto della letteratura Armena e Albanese nel contesto del mediterraneo. Napoli. 1 Novembre 2014./Forum universale culture/ Armeni e Albanesi per la costruzione della identità mediterranea/La,cultura letteraria dentro la storia. Interessante lettura di Pierfranco Bruni –

I popoli dono storia di civiltà e la civiltà vive attraverso il recupero e la difesa della tradizione. È stato il tema centrale dell'incontro che ha visto protagonista Pierfranco Bruni, nella sua brillante e originale relazione, che ha tratteggiato le letterature dei popoli armeni e albanesi.

Attraente è stata definita la sottolineatura riguardante le danze armene e la bellezza degli occhi delle donne mediterranee che trovano un senso proprio nella musica e nella danza ben contestualizzate da Pierfranco Bruni.

"La bellezza nella Fabula armena e albanese, ha detto Bruni, costituisce l'anima della parola e del raccontare". Di estrema forza è sta la Introduzione alla relazione di Bruni affidata ad uno splendido filmato dove scorrono due favole, armena e albanese, con danze e musiche realizzato da Anna Montella con la traduzione latina, incorporata nel testo, di Marilena Cavallo che ha stilato una vera e propria libera traduzione poetica. Successo ha riscosso il filmato e le fabule in latino. 

 "Occorre recuperare il latino per capire, ha sottolineato Bruni , la tradizione mediterranea e accanto al greco e alla lingua araba rappresentano l'anima di una civiltà che lega letteratura e storia".

La favola e la poesia sia nel mondo albanese che in quello armeno  sono elementi che permettono non solo di ricostruire una identità ma di comprendere il senso di una appartenenza.

Gli Armeni hanno fatto della loro letteratura non una storia soltanto ma una valenza antropologica al cui centro c’è la dimensione umana del cristianesimo. La Calabria non è solo una geografia, ma si porta dentro l’anima dei popoli che la hanno abitata e tra questi gli Armeni.

Gli Armeni sono una civiltà non solo in una cultura da considerarsi etnica, ma sono una civiltà nella letteratura di una cultura profondamente radicata nel valore dell’umanesimo. Senza una forte consapevolezza mediterranea non sarebbe possibile comprendere la favola e la leggenda nel racconto degli Albanesi e degli Armeni. Un incontro di forte spessore che ha posto l’accento sul rapporto etnie, lingue e letteratura.







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