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La legge di tutela delle minoranze storiche va abolita
mercoledì 25 marzo 2015
Convegno a Roma

da csrbruni@alice.it






La legge di tutela delle minoranze etnolinguiste va abolita. Ha detto con forza PIERFRANCO BRUNI: "Gli Albanesi non sono una minoranza e vengono tutelati e chiamati Arbereshe mentre sono esclusi gli Armeni. È inaccettabile. "


"Credo che sia necessario e urgente ridiscutere la normativa riguardante la tutela delle minoranze linguistiche in Italia, ovvero la cosiddetta 482 del 1999, perché in un contesto come il nostro non si può restare legati, proprio su questo ambito, ad un processo culturale ormai rimasto bloccato ad una realtà obsoleta anche in riferimento al mutato quadro storico delle etnie oggi presenti in Italia". Ha così sottolineato PIERFRANCO BRUNI nel Convegno sulle Etnie e Minoranze svoltosi a Roma.
Il dibattito sulle Legge di Tutela e sulla revisione normativa, avviata già mesi fa, ha fatto molto discutere e continua a creare confronti sia di natura politica sia culturale che antropologica.
BRUNI ha rafforzato la sua tesi sottolineando che occorre "abolire una normativa che non serve ed è addirittura anche fuori dal quadro delle letture etniche attuali. Si parla di lingua albanese con un ertore filologico e antropologico di fondo. Si sarebbe dovuto inserire il termine Arbereshe e non Albanese: su questo problema bidigna chiarire in modo forte. Poi ci sno altti elementi. La questione Armena deve essere punto di riferimento proprio nel Centenario del Genocidio Armeno".
BRUNI ha posto all'attenzione la etnia Armena assente dal quadro delle minoranze tutelate dalla Legge.
Il dibattito continua ma Bruni ha chiarito, con delle sottolineature precise, la necessità di abolire la 482 e ricondurre la questione su un nuovo quadro giuridico che possa comprendere nuove realtà storiche a cominciare prorio dagli Armeni".




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