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Un nuovo Social progettato in Italia (a Taranto)
venerdì 16 dicembre 2016

da Vito Piepoli


Un pezzo di Silicon Valley nel cuore di Taranto. Si chiama eWappy il primo social network interamente ideato, progettato e realizzato nel capoluogo ionico. Il social parte da Taranto per diventare globale con un team di programmatori che stanno sviluppando un progetto che parte da lontano e che vuole fare molta strada, sul quale hanno già messo gli occhi importanti operatori internazionali pronti ad investire, interessati ad implementare e promuovere l'app su scala internazionale.
“Apple è nata in un garage di Copertino, Facebook in una stanza di Harvard. Taranto è la palestra di eWappy” - così Ermes Amadio ha presentato la sua creatura.

La grafica è accattivante, con funzioni smart e innovative e facilità d'uso. Un social che pensa globale ma che non trascura il “local”, come ama sottolineare il suo ideatore Ermes Amadio. Uno strumento per comunicare, per condividere contenuti multimediali (video, foto, file audio), news, per commentare, per far conoscere aziende ed attività, un salto nella new economy.
“Il capoluogo ionico – ha riferito Marco Sebastio del team di eWappy - diventa la sfida per un gruppo di imprenditori e programmatori che vive nel territorio e che nel territorio si è formata. Il progetto sarà promosso attraverso momenti di incontro fisico con la città, alla ricerca di un'innovativa idea dei concetti di comunità, appartenenza e cittadinanza. Ewappy è la conferma che anche il digitale può rappresentare una risposta alla forte domanda locale di nuove economie”.
La capitale dell'acciaio e di un'economia di impostazione ottocentesca, tenta di quindi di saltare direttamente nel terzo millennio. Si tratta di un piccolissimo tassello, ma comunque significativo di una new economy che muove i primi passi anche a Taranto.
eWappy è uno strumento che non ha barriere come accade, invece, per social più famosi. In eWappy, infatti, ognuno parla la propria lingua e la comunicazione avviene attraverso un sistema di traduzione simultanea.
I contenuti possono essere pubblicati in qualsiasi parte del mondo e ogni “ewappers” interagisce con tutta la community senza aver bisogno di richiedere amicizie, avere followers o cerchie di conoscenti.
“Queste caratteristiche rendono eWappy diverso da tutti gli altri social network – ha spiegato Angelo Peluso, cto eWappy – abbiamo raccolto il meglio delle esperienze social per offrire un prodotto adeguato ad un pubblico sempre più esigente”.
“Con la nostra iniziativa – ha aggiunto Marzia Galeone, responsabile marketing del progetto – cerchiamo di dare una marcia in più al territorio ionico e di far conoscere Taranto”.

L'immediatezza di eWappy ha già riscosso grande successo tra giovani e giovanissimi, i più attenti alle novità ed i più pronti a recepirle. Una piccola, ma significativa, rivoluzione nell'approccio e nel modo di utilizzare i social network già sperimentata con successo dagli studenti di quattro scuole di Taranto (Pacinotti, Liside, Cabrini e Alfieri) impegnati in un contest che ha stimolato la pubblicazione di foto, video e testi su eWappy.

Ermes Amadio, ceo del progetto, ha messo a punto una strategia che procede a cerchi concentrici come un sasso lanciato nello stagno, dal locale al globale. “Partiamo da Taranto e dalla sua provincia – ha spiegato – per sviluppare il social e riempirlo di contenuti. Poco alla volta allargheremo le nostre attività utilizzando le peculiarità della piattaforma”.
L'app di eWappy è disponibile per i sistemi operativi (IOS, Android), e sul sito web www.ewappy.com e si può scaricare gratuitamente. Disponibile anche la pagina Facebook @ewappy.everywhere






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Vito Piepoli
giornalista tess. n. 99479
cell. 3472293761






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