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Taranto e provincia: neanche gli aerei per fuggire!

mercoledì 30 gennaio 2013

nota stampa del Dr. Patrizio Mazza

da Sabrina Sabatelli
mazza.segreteria@gmail.com




 

 



Consiglio Regionale della Puglia

 Il  Consigliere Dr. Patrizio Mazza

Taranto e provincia: neanche gli aerei per fuggire!

Accade che dopo il de finanziamento della regione Puglia al Distripark di Taranto, per il quale giace una mia interrogazione urgente con risposta scritta rivolta all’Assessore Minervini  dalla data del 5 settembre 2012, cui non è seguita alcuna risposta ufficiale; Distripark che avrebbe potuto costituire una delle tante valide alternative all’industria inquinante e che il territorio aspetta da anni,  ecco che per completare il quadro sul futuro dell’area ionica è intervenuto un altro bel provvedimento questa volta del ministro Passera.

 Il nostro ministro alle infrastrutture e trasporti con l’ “Atto d’indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale” ci priva di un’altra possibilità di riscatto territoriale ed economico, perchè l’Aeroprto Arlotta non risulta inserito negli scali d’interesse nazionale e quindi  farà da eco a tanti fallimenti portati a casa da una classe politica che  proprio non sa operare un gioco di squadra a beneficio del territorio.  

Così se il provvedimento di Passera si dice fosse atteso da ben 26 anni, ecco che nella provincia ionica potremo dire che da molto più tempo attendiamo una politica, ed una dirigenza in capo ad incubatori economici o associazioni di categoria, all’altezza della situazione che non  faccia perdere al territorio chances vitali per diversificare l’economia, per dare lavoro all’esercito di disoccupati che ci ritroviamo o ed evitare la fuga di cervelli e di imprenditori. Non c’è mai stata una squadra di politici interessati a sviluppare economie alternative a quelle inquinanti persino per l’aeroporto  l’Arlotta  c’era chi si accontentava delle navette per raggiungere Bari o Brindisi da cui decollare.  Non ci resta che rallegrarci, negli anni in cui si discute di TAV,  di treni notturni per Roma o Milano, ripristinati in modalità random nel corso di questi ultimi anni, grazie all’alacre lavoro svolto dalle nostre Istituzioni, come di ordinanze dei sindaci dei comuni dell’area ionica, tra questi quello di  Taranto, che fanno divieto di consumo di alimenti perché probabilmente contaminati da diossine, se ricorrono determinate condizioni, quando invece basterebbe eliminare le fonti d’inquinamento senza arrivare a tali paradossi che ci hanno privato di pecore e cozze ed ora di galline e di uova;  po’ come dire che tra non molto ci sarà divieto alle persone anche  di respirare, oltre che mangiare, anche  di fuggire via da qui perché non ci saranno più i vettori per farlo.

Dr. Patrizio Mazza

Consigliere Regionale della Puglia





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