Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)  osservatoriolegnc@libero.it

 

                

 

L'ARIA E' AMARA… e, stavolta non per colpa della grande industria.

 

A questo punto ritengo sia proprio il caso che Ella Sindaco scenda definitivamente in campo per eliminare ogni falsa aspettativa nutrita da chi da anni ci prova e ci riprova.

Ricorderà che ai tempi della Di Bello, si riuscì a sventare l'ennesimo tentativo di chi VOLEVA altre CASE nell'ex-Camuzzi.

Ma proprio lì è impossibile, dunque IMPROPONIBILE.

Provi, a chiedere alla prof. Barbanente, io l'ho già fatto, se nell'area camuzzi, ex-167 area tornata ad essere AGRICOLA atteso il piano abbondantemente decaduto si possano realizzare abitazioni o, se invece sia possibile senza variante al PRG edificare un Mercato Rionale (nello specifico pza Sicilia).

 

Quella struttura, quell'orribile baraccopoli, intrisa d’illegalità, quella porcilaia che non appartiene alla ns. cultura... in quel sito, non può più insistere, a nulla valendo ogni tentativo di mettere a norma ciò che a Norma non sarà mai.

A tal proposito vorrà interpellare... io l'ho già fatto...  i vertici A.S.L. per chiedere se sia ancora prorogabile lo spostamento, ben sapendo che i due ostacoli che si frappongono sono rappresentati dagli ingordi appetiti speculativi di taluni e dalla stupida arroganza di chi da sempre munge una vacca smunta perchè spossata da decenni di penitenza sotto inanerrabili intemperie. La cuccagna per taluni ostinati oppositori è durata troppo.

Se proprio non sanno vivere senza l'affluenza garantita dalla presenza di quell’indecente mercato... in considerazione del fatto che oramai appare scontato il nuovo sito cui è destinato... bene, vadano per tempo a trovare una nuova "location" per la propria attività, siano almeno una volta lungimiranti e non caparbi ed arroganti al punto da costringere l'utenza a peregrinare tra capannone-pensilina e chioschi (nessuno idoneo) a prendere acqua e vento nelle giornate piovose.

Perchè condannare operatori ed utenza a soffrire detti patimenti.

Non dimentichiamo che l'attigua scuola dell'obbligo non è compatibile con detta scenografia; ciò nonostante addirittura giungono voci che vorrebbero portare le bancarelle proprio a ridosso delle finestre della scuola. ASSURDO – PAZZESCO.

Il silenzio dell'intero consiglio scolastico appare piuttosto obbligato dal timore... di paventate minacce e paure.

Ed allora, Sindaco, consigli anche Lei chi si oppone che NON E' PIU' OPPORTUNO insistere... perchè l'ARIA E' AMARA.

Le firme raccolte, non vogliono rappresentare altro che la speranza di una decente sistemazione oltre che del mercato in area Camuzzi, anche e soprattutto altrettanta decenza per quella zona che quotidianamente si trasforma in un PANTANO, un Acquitrino maleodorante, che percola dai cassonetti che assolutamente non può essere… DEGNO di una Città Civile.

Di certo Le diranno che a quelle firme possono contrapporsene altrettante, se non addirittura di più... di chi non vede di buon occhio lo spostamento... ed anche noialtri potremmo, volendo, raccoglierne oltre ogni aspettativa ...  ma vorrà condividere che il tutto non può ridursi ad una operazione algebrica, ad una contrapposizione di firme, e di numeri che devono sostituirsi ad una normalissima operazione amministrativa che per un qualcosa che ha maturato i suoi tempi.

E' ora infatti che si avviino tutte le procedure volte alla nuova costruzione di un Mercato a norma e degno di una Città civile nell'unica area disponibile ed a quel determinato e particolare utilizzo destinata lasciando in pace il giardino dell’Alfieri. 

Per quanto ai palazzi che si vorrebbero costruire nell'ex-camuzzi...a volte, bisogna saper rinunciare !!!

Non a caso, a poche decine di metri, è stata varata una sconsiderata Variante Urbanistica mirata alla realizzazione di decine di centinaia di nuovi alloggi.

Basta con ricatti e prese di posizione arroganti e dispotiche... è ora di operare secondo Democrazia.

Ne abbiamo bisogno e ne prospettiamo l'opportunità...  Bene, Sindaco....SFRUTTIAMOLA.

 

Taranto lì, 14.04.13                                                                                                                                  il presidente