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Comunicato G.A.S.T. - AMAT
e annuncio sciopero 16 maggio 2013

martedì 14 maggio 2013

da USB Taranto

 

COMUNICATO G.A.S.T.

La rivolta degli Ausiliari della sosta nei confronti dell’A.M.A.T., già evidenziata in alcuni articoli apparsi sui quotidiani locali, è motivata da quanto segue :

·        ci ricattano con lo straordinario;

·        mostrano evidente incompetenza nella gestione e nella organizzazione del servizio;

·        assumono impegni programmatici che sottoscrivono e non onorano se non nella parte relativa alle esigenze del Trasporto Pubblico Locale anche a danno degli Ausiliari;

·        creano volutamente contrasti fra gli operatori e gli addetti al controllo e più specificatamente tra quelli precedentemente adibiti ai servizi amministrativi ed oggi incaricati di sorvegliare, su strada, tutto il nostro operato molte volte carente per la mancata organizzazione da parte della stessa Azienda;

·        Ordini di servizio a volte disattesi per consensi o per deroghe verbalmente concesse che determinano, per alcuni, lettere di contestazione propedeutiche a provvedimenti disciplinari;

·        Disinteresse nei confronti della categoria, impiegando anche unità destinate a far “nulla” nei parcheggi chiusi “OBERDAN” e “MAZZINI”;

·        Fornitura del vestiario a parziale carico degli operatori nella misura del 30% per capi di corredo di scadente qualità che non protegge né dalla pioggia, nè dal freddo, né dal caldo;

·        Collocazioni, riparazioni e sostituzione di parcometri guasti, dislocati in modo confuso a tal punto da creare non poche perplessità nei cittadini;

·        Mancanza di costante collaborazione con il Comando di Polizia Municipale;

·        Mancata applicazione delle norme contrattuali vigenti;

·        Applicazione del part-time e contestuale perdita dell’anzianità di servizio;

·        E quel che più ci rattrista è la dichiarazione dell’Azienda che le nostre retribuzioni (da fame) sarebbero aumentate se “ fossero aumentati gli incassi”.

La cittadinanza dovrebbe essere a conoscenza di questo assurdo criterio sulle valutazioni della produttività fondate sulla quantità dei verbali emessi o contestati. E pensare che il Presidente dell’AMAT Walter Poggi è stato anche Direttore dell’Ufficio Provinciale del Lavoro e che per tale qualifica rappresentava per noi motivo di garanzia dell’operato.

Tanto premesso e considerata la indisponibilità da parte dell’Azienda e del Sindaco a valutare quanto da noi segnalato e richiesto, ci permettiamo di sottoporre, sia a coloro che sono deputati a tanto che alla pubblica opinione, le nostre proposte finalizzate alla funzionalità del servizio e alla assistenza agli utenti :

Ø      Costituire un ufficio unico a capo del quale dovrebbe esserci un responsabile di area per una diretta collaborazione con tutto il personale per evitare incomprensioni e privilegi.

Ø      L’ufficio inoltre dovrebbe avere un responsabile per coordinare il personale amministrativo adibito al rilascio dei permessi, alla consegna dei grattini, alle ricezione delle multe, alla distribuzione di bollettari e quant’altro. Detto personale dovrebbe assicurare la presenza nelle stesse ore previste per il parcheggio a pagamento.

Ø      Presso lo stesso ufficio dovrebbero inoltre essere disponibili le unità adibite ai servizi tecnici sui parcometri, per intervenire prontamente in caso di disfunzioni, di blocco, di sostituzione pezzi o di richieste varie. Anche il predetto personale dovrebbe assicurare la presenza nelle stesse ore del parcheggio a pagamento ed essenzialmente dovrebbe essere qualificato, puntualmente aggiornato e strutturalmente munito di materiale per fornire informazioni sulle varie disposizioni relative  alle zone a tariffa ridotta e quelle a tariffa intera predisponendo apposite fasce di individuazione dei relativi parcometri. Stessa operazione andrebbe effettuata per le giornate festive in cui, quando è consentito il lavoro, è fatta deroga al parcheggio gratuito e conseguentemente reso obbligatorio il parcheggio a pagamento.

Ø                      Non è corretto applicare sanzioni ai trasgressori in buona fede non effettuando le dovute informazioni.

Ø                      Non dovrebbero essere consentite la sovrapposizione di strisce blu a quelle bianche o gialle, cosa questa che si  verifica spesso per recuperare il più possibile spazi per la sosta. Dovrebbe invece essere evitato il dilagante fenomeno della occupazione abusiva di tanti spazi previsti per la sosta e puntualmente occupati da gazebo, chioschi, mezzi mobili e strutture varie. Occupazioni che oltre a sottrarre i posti al previsto parcheggio costringono gli automobilisti a continui slalom perché le previste corsie di scorrimento costringono a tanto per non rimanere bloccati.

Ø                      Non si può colpire sempre l’automobilista per la sosta irregolare (seconda fila) se la prima viene occupata abusivamente e non dalle strutture innanzi citate.

Ø                      Si potrebbe pertanto migliorare molto la viabilità della nostra città che da tempo sta mostrando i limiti derivanti da mancata vigilanza e da conseguenti istallazione di paletti metallici per il rispetto dei divieti. – altro che arredo urbano -.

Ø                      Un nostro diverso impiego più funzionale alle finalità del nostro servizio, potrebbe migliorare la qualità della nostra vita. E per migliorare le nostre condizioni economiche non dobbiamo essere costretti ad aumentare la redditività del servizio come pretende l’azienda, colpendo sempre gli utenti della strada per percepire la percentuale anche se minima sui verbali contestati.

Ø                      Siamo stanchi delle promesse più volte fatte e sottoscritte nei vari incontri, relative all’adeguamento delle nostre retribuzioni ai previsti parametri contrattuali;

Ø                      Siamo stanchi di sentire le doglianze continue dell’Azienda in merito agli incassi che vengono in gran parte versati al Comune, restando alla stessa azienda soltanto i costi;

Ø                       Siamo stanchi di attendere le riorganizzazioni del servizio che dovrebbe impegnarci in un numero  di ore aumentate gradualmente per giungere ad un auspicato impiego in full-time.

Ø                      Constatiamo invece che siamo costretti a rimanere in numero sempre più ridotto perché l’azienda, ha fatto transitare molti ausiliari della sosta nel comparto autisti e continua a privilegiarne e favorirne il cambio di qualifica incentivando tali cambi con l’assunzione a proprio carico del 50% delle spese necessarie per conseguire il titolo abilitativo alle guide ed anticipando la parte rimanente per conto del lavoratore, con recupero rateizzato in 12 mesi. Agli stessi oltre ad una diversa e congrua retribuzione viene assicurato anche il tempo pieno e l’assegnazione di un premio di servizio che agli Ausiliari della Sosta viene esclusivamente promesso e puntualmente disatteso.

In  presenza di quanto detto rivolgiamo una domanda ai nostri amministratori : “perché il Comune di Taranto non si adopera per la stabilizzazione di noi Ausiliari così come promesso dallo stesso Sindaco nelle campagne elettorali ? “.  E non ci si venga a dire che le norme non lo consentono. Basta la volontà e la disponibilità a chiedere ai comuni che hanno già realizzato questo programma, nel rispetto e nella garanzia delle normative giuridiche vigenti : MATERA,  per citarne uno; CASERTA, per citarne un altro; ARIANO IRPINO per altro esempio, ed attualmente in via di perfezionamento di atti prodotti da alcuni comuni della Sicilia.

Ma per l’attuazione del programma di stabilizzazione è necessario che l’Amministrazione sia vicina e sensibile ai problemi dei lavoratori e della cittadinanza che ne trarrebbe conseguentemente il beneficio in appresso indicato : supporto reale all’azione dei Vigili Urbani senza comportare alcun ulteriore onere economico per il comune, giacchè la nostra stabilizzazione si autofinanzierebbe. In un settore delicato e “caldo” come quello del traffico è necessaria e determinante la volontà di intervenire con capacità, professionalità e dedizione alla riduzione dell’inquinamento, per noi già problema di vitale importanza.

E, per fornire un contributo ad un amministratore eventualmente interessato al problema, ricordiamo la sentenza della Suprema Corte di Cassazione seconda sezione civile, n° 22676 del 28 ottobre 2009 nella quale è stato sancito che allorquando l’ausiliario del traffico è un dipendente comunale, in merito all’accertamento delle violazioni al C.d.S. in materia di sosta, può elevare multe anche al di fuori delle “strisce blu”. Nessun vincolo quindi di limitata attività ma sostanziale collaborazione con il Comando della Polizia Municipale che, costantemente in presenza di carenza organica, potrebbe destinare le proprie unità alle innumerevoli e sempre crescenti attività di controllo e prevenzione, nell’esclusivo interesse della nostra comunità, per migliorare le condizioni di viabilità cittadina.

Noi dipendenti AMAT, facenti tutti parte dell’ Area Sosta, certi che anche questa volta non riceveremo alcun riscontro a quanto segnalato, anticipiamo che siamo in stato di agitazione e che, in data 16 Maggio 2013 ci asterremo dalla ordinaria attività, per manifestare, in stato di sciopero, i nostri disagi  di servizio. Uniti ci recheremo quindi presso il Palazzo di Città.

p. IL G.A.S.T-(Gruppo Ausiliari Sosta Tariffata)-AMAT

Paola Lanzillotta, Serafina Galasso, Michele Novellino.

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