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CITTĂ€ VECCHIA: SOGNO MAI DECOLLATO
Eppure potrebbe........ DECOLLARE

domenica 2 giugno 2013


da osservatoriolegnc@libero.it
(con replica di F. Mancini)




CONTE arch

Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)  osservatoriolegnc@libero.it

 

CITTĂ€ VECCHIA: SOGNO MAI DECOLLATO

 

In prossimità delle elezioni amministrative dello scorso anno, "l’illusionista Stefàno" tirò fuori dal suo cappello magico due proposte, entrambe ambiziose, entrambe innegabilmente affascinanti: la proposta di candidare Taranto a “Città europea della cultura 2019” e, ancor più, quella di candidare la Città Vecchia a “Meraviglia dell’umanità”! Pensate, la Città Vecchia “Meraviglia dell’umanità”! Sì, sarebbe bello se si potesse, ma, ahimè, non si può, non si può pensare a quel  modesto fazzoletto pur “di gran pregio”, pur preziosissimo lembo di terra tra due mari, come ad una “Meraviglia dell’umanità”, dopo che per decenni su decenni è stato mal trattato, dimenticato, sfruttato.

Avrebbe dovuto essere trattato in altra maniera, per poter  aspirare ad altro; avrebbe dovuto ricevere ben altre qualificate attenzioni da parte di chi è all’uopo deputato per rappresentare un tesoro  turistico.

 

L’attività edilizia dell’aspirante meraviglia dovrebbe essere sotto lo stretto controllo di una speciale “equipe tecnica”, l’Ufficio Risanamento Città Vecchia, dedito alla “conservazione e sovrintendenza” di qualsiasi intervento in essa debba essere effettuato !

Non un “medico personale” dunque, bensì un intero nosocomio con tanto di “specialisti”, capaci di interventi tempestivi e mirati, di mantenere dignità e bellezza dei palazzi signorili, sennonché, questo non accade.

 

La stupenda isola “incantata”, ma più che altro "jellata", non la si finisce mai di monitorare; nonostante la morbosa attenzione  - solo a voce assicurata, però – avvengono operazioni poco chiare con interventi dubbi, ma, soprattutto, di dubbio gusto, con  inappropriati e inadeguati permessi, avallati altresì dalla Sovrintendenza, autorizzazioni che, per fortuna, finiscono nel mirino della Procura, con permessi inammissibili quali opere di pseudo ristrutturazione, che, nonostante acclarate ordinanze di demolizione, non si riesce a rimuovere ! 

Per di più, non si riescono a controllare, normare ed impedire neppure assurde opere di rivestimento di facciate, “piastrellate” in maniera indecente, a nulla valendo le segnalazioni , le lettere di protesta di chi “soffre” le fustigazioni cui è da tempo soggetta la "Isola Disgraziata". 

Che fine avranno mai fatto gli ingenti miliardi letteralmente “buttati a mare”, spesi negli anni passati per le ristrutturazioni?

 

 

Si riuscirĂ  mai a spuntare qualcosa di decente?

Riuscirà  qualcuno a trovare "l'incoscienza" d’intervenire in opere di restauro,  di “tentativo di riabilitazione” dell’isola,  dato l'assurdo stato di degrado in cui la stessa versa?

Nonostante le immancabili rassicurazioni, per quello che dovrebbe essere il “gioiello di famiglia” incastonato com'è tra i due mari, "incernierata" alla terra ferma da due ponti, < non si prospetta  nulla di buono>,  solo un triste,  amaro destino, da anni e chissà per quanti anni ancora!

Continuerà ad essere interessata da “cantieri eterni” fortuna  per “pochi eletti” (spesso ex amministratori) che ne hanno approfittato, perché da sempre fonte di inenarrabili sprechi di denaro pubblico.

Quanti immobili versano in abbandono totale, quanti in avanzato degrado, quanti in coma profondo o morti del tutto!

In non poche occasioni, il nostro Osservatorio è intervenuto per richiedere maggiore attenzione per la Città Vecchia  al fine di evitare il tanto temuto, ma ripetuto, “collasso fisico”, il crollo di beni sia privati che pubblici,  nella speranza di riaprire i tanti Vicoli Murati.

Qual’è dunque il compito dell’Ufficio Risanamento, quali i programmi, quanti i progetti che annualmente vengono varati e portati a compimento... in pratica a cosa serve l'intero apparato, visto il permanere di tanto devastante quanto squallido abbandono da anni imperante nell’isola.

In tanti dicono d’amarla, di volersene interessare veramente, ma la verità, amara,  si riscontra nella realtà quotidiana!

Nessuno muove un dito, si permette ogni e qualsiasi indecente operazione, ci si interessa unicamente in prospettiva di qualche finanziamento, ma, per quanto è dato vedere e sapere, sono anni che l’intera isola versa in condizioni indecenti.

Ci si chiede, allora, a  cosa serva il “corpo speciale e  specialistico” dell’Ufficio Risanamento.

Ci si chiede con quale coraggio parlare della proposta a “Meraviglia dell’Umanità”.

 

I voli pindarici rischiano solo di far precipitare !!!

 

Taranto lì, 31.05.13                                                                                        Emma Bellucci Conenna

 


************************************

Replica di F. Mancini)

Grazie Emma per il tuo continuare a combattere.

Poiché amo anche io il centro storico di Taranto,volevo segnalare alla tua attenzione ed a quella di chi legge l'oppotunitá offerta da Telecom di ristrutturare opere storiche "invisibili" avvalendosi di contributi messi a disposizione dalla Fondazione Telecom

sino all80% a fondo perduto.

Il centro storico di Taranto Ă© qualcosa di incredibile per chi ne ha conoscenza.

Restaurato potrebbe trasformare la nostra economia.

Non stanchiamoci di parlare.

Prima o dopo ci ascolteranno

 





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