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BONELLI (VERDI): INFRAZIONE UE CERTIFICA CHE A TARANTO NON SI APPLICA LA LEGGE

giovedì 26 settembre 2013

CLAMOROSA BOCCIATURA DELL'AIA DELL'EX MINISTRO DELL'AMBIENTE CLINI

da Uff.Stampa Verdi

 

"La procedura d'infrazione comunitaria sul caso Ilva dimostra in maniera evidentissima che a Taranto non è stata applicata la legge, né quella nazionale né quella europea". Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Questa procedura d'infrazione è una clamorosa bocciatura dell'AIA (Autorizzazione integrata ambientale dell'ex ministro dell'Ambiente Corrado Clini, provvedimento che non ha voluto prescrivere all'Ilva l'utilizzo delle 'migliori tecnologie in assoluto' conto l'inquinamento ma solo quelle economicamente sostenibili per l'azienda".

 

"Sbaglia il ministro Orlando a dire che questa procedura non è contro il governo italiano: in realtà è la certificazione che quello che i governi italiani hanno fatto viola le regole europee in materia di inquinamento, salute e emissioni industriali e che i provvedimenti fino ad ora adottati non hanno fatto nulla per affrontare il disastro ambientale e sanitario del capoluogo ionico - prosegue il leader ecologista -. Nella città della diossina il governo doveva costruire una strategia industriale alternativa all'economia di morte e di inquinamento: si sarebbe dovuto seguire l'esempio di Bilbao e Pittsburgh, città dell'acciaio, dove sono stati avviati processi di conversione industriale".

 

"Questa procedura d'infrazione è la riprova del fallimento della politica a tutti i livelli, Regione, Comune e Governo, che invece hanno tollerato un sistema industriale che come scrivono i magistrati di Taranto provoca 'malattia' e 'morte': in particolare la Regione che con l'Aia sottoscritta nel 2011 ha accettato che l'Ilva potesse raddoppiare la produzione - conclude Bonelli -.
Un grande riconoscimento va a Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti e Antonia Battaglia che hanno prodotto, come hanno fatto anche i Verdi, documenti importanti per la commissione europea che ha deciso di mettere sotto accusa il governo italiano. Sono convinto che questo provvedimento europeo è un tassello importantissimo per dare giustizia alle migliaia e migliaia di vittime dell'inquinamento".

 

Roma, 26 settembre 2013

 

--

UFFICIO STAMPA

FEDERAZIONE DEI VERDI

 




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