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Cooperativa Pomgrana: Grande successo al Macfrut di Cesena
giovedì 3 ottobre 2013

Elevatissima l'affluenza allo stand espositivo

da Giovanni Annicchiarico








Affascina ed entusiasma il melograno al MACFRUT

La Coop POMGRANA Italia esordisce al MACFRUT, l'appuntamento italiano con gli operatori internazionali del settore ortofrutticolo, da protagonista.

L'elevatissima affluenza allo stand espositivo, i numerosi spazi sulla stampa e i media nazionali, la massiccia partecipazione al dibattito in seno alla tavola rotonda: rappresentano per la cooperativa un prezioso bagaglio di contatti e relazioni sulle quali  bisogna lavorare  per rendere completo ed unico il progetto Pomgrana.

L' eterogenitĂ  degli dei moltissimi rappresentanti aziendali ed istituzionali, durante la tre giorni di fiera a Cesena, interessati al melograno, confermano che, quest'ultimo, sia molto ricercato per le sue elevate potenzialitĂ  nei diversi settori: dall'ortofrutta alla trasformazione alimentare, dalla farmaceutica alla cosmesi, all'estrazione dei coloranti anche per uso non alimentare.

Gli interventi dei relatori durante la tavola rotonda sul consumo del melograno hanno come comune denominatore: l'assoluta attualitĂ  dell'argomento.

A moderare l'incontro è stato Luciano Trentini (direttore CSO Ferrara), che ha evidenziato quanto la tecnica di coltivazione proposta da Uzi Cairo e il sistema POMGRANA Italia sia da esempio onde evitare errori già commessi in passato.

Claudio Gamberini (Conad), ha espresso l'interesse del suo gruppo verso un prodotto di alta qualitĂ . Lui stesso afferma, che il progetto di filiera di questo frutto possa essere estremamente vantaggioso sia per i produttori che per i consumatori, tanto da evolvere, a parere di Conad, nel giro di pochi anni da prodotto di nicchia a segmento autonomo vero e proprio.

Silver Giorgini, di Orogel. Nella sua analisi, da rappresentante di un'azienda leader  della trasformazione alimentare, ha incentrato il suo intervento sulle attuali difficoltà nel reperimento dei melograni e dell'individuazione delle varietà ottimali. Inoltre, come tutti i prodotti in espansione, attualmente si riscontrano problemi di conservazione in mancanza di una filiera completa. Giorgini esprime fiducia al progetto Pomgrana che, prefiggendosi di seguire e sostenere il prodotto per l'intera filiera, metterebbe fine ai problemi da lui evidenziati.

In maniera puntuale e precisa Giacomo Linoci, (POMGRANA Italia), ha descritto le le tecniche di sperimentazione sul melograno specificando che quelle adottate dalla Pomgrana risultano essere una novità importante nel settore ortofrutticolo europeo. Ad oggi, infatti, la cooperativa agricola è leader nelle tecniche di coltivazione, a livello continentale. Nei suoi impianti, oggi presenti dal basso Lazio (in provincia di Latina) fino alla Sicilia, POMGRANA Italia coltiva due varietà, entrambe di origine israeliana e di eccellente livello qualitativo: la vaietà precoce AKKO e la varietà più tardiva WONDERFUL ONE.

"Si tratta di risultati che premiano un lavoro durato ben nove anni!", ha sottolineato Uzi Cairo, dell'azienda agricola Cairo & Doutcher. "Del resto – ha ricordato lui stesso – noi abbiamo investito circa 800.000 euro negli ultimi 9 anni in ricerca e sviluppo".

Tra i fiori all'occhiello del progetto, la rete di agronomi e tecnici che entro 24 ore sono in grado di fornire risposte alle richieste dei produttori aderenti a POMGRANA Italia.

La dottoressa Alessandra Bordoni (dell'Università di Bologna) ha incentrato la sua relazione sugli effetti benefici del melograno – pur premettendo che non esiste, per le proprietà salutistiche dei frutti di melograno, alcun riconoscimento ufficiale da parte dell'EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare). Le molecole bioattive presenti in questi frutti, i polifenoli, prevengono: le malattie cardiovascolari, la sindrome metabolica, l'obesità, i tumori della mammella e della prostata.

Fondamentale, secondo studi scientifici, non è solo il consumo del melograno, ma, soprattutto, l'individuazione di quelle varietà che contengono una percentuale maggiore di concentrazione di polifenoli.  Al primo e al terzo posto di una ricerca scientifica sulla caratterizzazione polifenolica, si sono classificate rispettivamente: varietà Akko e Wonderful, quindi le 2 varietà coltivate dai soci POMGRANA.

Da frutto tipicamente legato al passato, a superfood dalle caratteristiche uniche, da prodotto di nicchia a segmento autonomo per la GDO. Questo, in poche parole, il percorso che potrebbe seguire il frutto del melograno e che, per certi aspetti, può dirsi già pienamente intrapreso dalla POMGRANA Italia.

 

 

Informazioni:

Uzi Cairo (Vivai Cairo&Doutcher) 3289863911  www.cairodoutcher.com

Giacomo Linoci (POMGRANA) 3295662118 glinoci@pomgrana.it

 

 

 

 


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