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BONELLI (VERDI): LA BANDA BASSOTTI DELLA POLITICA VUOLE RUBARE LE SPIAGGE AGLI ITALIANI
giovedì 14 novembre 2013

da UFFICIO STAMPA
FEDERAZIONE DEI VERDI




SE GLI EMENDAMENTI SULLA VENDITA VERRANNO APPROVATI SIAMO PRONTI AL REFERENDUM

VERDI AL PD: NESSUNA TRATTATIVA SU ALLUNGAMENTO CONCESSIONI. ERA UNA PROPOSTA DI TREMONTI

 

"La banda bassotti della politica vuole rubare le spiagge agli italiani". Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Angelo Bonelli nel corso del sit-in del 'Sole che ride' svoltosi oggi in Piazza del Pantheon. Al sit-in, insieme al leader ecologista e ai militanti verdi era presente anche la banda bassotti in carne e ossa, impersonata da alcuni volontari travestiti.

 

"Se malauguratamente questi emendamenti con cui si vogliono rubare le spiagge agli italiani dovessero venire approvati - continua il leader ecologista - proporremo un referendum per difendere i litorali italiani dall'assalto delle lobby e sventare una vera e propria rapina ai danni di tutti i cittadini e delle generazioni future".

 

"Già oggi le spiagge italiane sono le più cementificate d'Europa. Degli 8.000 km di coste italiane circa 4.000 km sono occupati dalle concessioni sul demanio marittimo che di fatto hanno espulso i cittadini o dal vedere il mare con una trasformazione dei lungomari in lungomuri o dal potere accedere alla spiaggia - aggiunge il presidente dei Verdi -. Un processo di privatizzazione, nonostante la legge garantisca il libero accesso al mare norma voluta da noi Verdi, e che gli organi proposti al controllo non fanno rispettare. Ma a quanto corrisponde il consumo di spiagge italiane in favore di questo processo di privatizzazione/cementificazione? Prendendo come esempio tipo una concessione da 2.000 metri quadri (le concessioni vanno da un minimo di 300 mq siano ad un max 40-50 mq) la superficie occupata/cementificazione e' di 60 milioni di mq pari a 6.000 ettari".

 

Al Partito Democratico chiediamo di non avviare nessuna trattativa sull'allungamento delle concessioni demaniali per arrivare a 50 anni - conclude Bonelli -. Quella era una proposta di Tremonti a cui, giustamente, il centro-sinitra si oppose con forza. Se si vogliono incassare delle risorse si facciano pagare i canoni rispettando quello che già le leggi dello stato prevedono, visto che lo Stato ha incassato nel 2012 dai canoni di concessione del demanio marittimo solo 102 milioni di euro e ha rinunciato ad incassare in questi ultimi 10 anni una cifra che si aggira sui 5 miliardi di euro non applicando una sua stessa legge".

 

Roma, 14 novembre 2013

 

--

UFFICIO STAMPA

FEDERAZIONE DEI VERDI

 

 





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