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UNIVERSITĂ€: VENDOLA SCRIVE AL PREMIER LETTA E AI PARLAMENTARI PUGLIESI
mercoledì 27 novembre 2013

DEPUTATI E SENATORI 5 STELLE RISPONDONO

da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate




 

I parlamentari M5S della Puglia accolgono favorevolmente la presa di posizione del Presidente regionale ma non lesinano le stilettate, visto il lavoro svolto sinora sia al Senato sia alla Camera sulla incresciosa situazione degli atenei del Sud Italia

 

Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha scritto una lettera al Presidente del Consiglio Enrico Letta e al Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza in merito alla preoccupante situazione relativa alla gestione del turnover del personale delle Università statali pugliesi e, più in generale, meridionali. Con una seconda lettera, poi, il governatore Vendola ha informato tutti i parlamentari pugliesi. “Si tratta di una vicenda di assoluto interesse pubblico – ha dichiarato il Presidente della Puglia – perché nessuna comunità può tutelarsi e competere senza un investimento strategico in istruzione, alta formazione e ricerca. Con queste norme si condanna il sistema universitario meridionale ad un destino di marginalità ed insignificanza. Certo della vostra considerazione e del vostro impegno, mi dichiaro disponibile a coordinare con voi ogni utile iniziativa atta a sensibilizzare il Governo e la pubblica opinione”. Non si è fatta attendere la risposta dei parlamentari pugliesi del MoVimento 5 Stelle che, dopo aver partecipato lo scorso 18 novembre, ad un incontro organizzato da Università e Politecnico di Bari, hanno ben accolto l’invito di Vendola, illustrandogli l’attività che da mesi porta avanti in Parlamento il M5S.

 

“Il vergognoso meccanismo dei punti organico messo in piedi da questo Governo penalizzerà fortemente non soltanto gli atenei pugliesi, ma quasi tutti gli atenei del meridione, causando la chiusura di molti corsi di laurea – dichiarano nella missiva di risposta i deputati Giuseppe Brescia, Emanuele Scagliusi, Francesco Cariello, Giuseppe L’Abbate, Diego De Lorenzis e le senatrici Barbara Lezzi e Daniela Donno – Il M5S ha iniziato ad occuparsi da tempo della vicenda: dapprima in Senato con un ordine del giorno a firma Fabrizio Bocchino, e approvato dal governo, che chiede di porre in essere la clausola di salvaguardia (presente nel 2012 ma inspiegabilmente non nel 2013) a seguito del quale stiamo preparando un ddl di correzione del D.lgs 49 del 2012, successivamente alla Camera – proseguono deputati e senatori pugliesi del M5S – con una interrogazione a risposta immediata in merito alla Ministro Carrozza, il cui testo è proprio in questi giorni al vaglio del nostro ufficio legislativo”.

 

Ma non mancano le stilettate verso il Presidente Vendola, assente nell’incontro di Bari con i rappresentati delle università. “In quell’occasione, tutte le forze politiche hanno già ribadito il pieno appoggio ai rettori Uricchio e Di Sciascio – dichiarano i parlamentari pentastellati – Non possiamo che apprezzare la sua presa di posizione dopo l’incontro tenutosi a pochi passi dal suo ufficio al quale, nonostante i numerosi impegni istituzionali, hanno preso parte deputati e senatori giunti appositamente da Roma e l’impegno che le sarà costato scrivere due lettere per esortarci a fare un lavoro che, in realtà, stiamo già facendo da mesi. Ma siamo certi comprenderà le nostre perplessità nel momento in cui ha addirittura l’ardire di proporsi come “coordinatore” di una operazione di giustizia contro un provvedimento iniquo voluto dai partiti che lei ha contribuito a portare al Governo. Non si cerchi visibilità in una vicenda nella quale l’unico vincitore o vinto sarà il sistema universitario meridionale. Tuttavia Presidente – concludono deputati e senatori 5 Stelle – siamo fermamente convinti che ad oggi l’unico obiettivo comune debba essere quello di garantire il bene delle università del Sud e che, per perseguire tale obiettivo, sia oltremodo necessaria una unità di intenti tra tutte le forze politiche. Pertanto, accogliamo con piacere la sua disponibilità, oggi come tutte le volte che sarà necessario combattere una battaglia giusta per il bene della nostra amata Puglia e di tutti i cittadini italiani”.



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