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ILVA
BONELLI (VERDI): IL NUOVO DECRETO E' UN SALVACONDOTTO

sabato 10 maggio 2014

da Antonio Barone [capo.ufficiostampa@verdi.it]




IL COMMISSARIO COMMISSARIA LO STATO E PUO' FARE DEROGHE ALLE DEROGHE.

BONDI SI FA LO SCONTO  SUGLI INVESTIMENTI SULL'AMBIENTE CHE PASSANO DA 3,5 MLD DI EURO A 1,8 MLD



"Il misterioso piano ambientale dell'Ilva e' in gazzetta ufficiale e dopo averlo letto capiamo perché per due mesi e' stato impossibile conoscerne il contenuto". Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: "Il piano pubblicato è un golpe alla legislazione ambientale perché all'art. 3 del DPCM  il commissario straordinario dell'Ilva Bondi (ex amministratore Delegato Ilva) commissaria lo Stato italiano perché sarà lui a decidere come e quando dovranno essere applicate le prescrizioni ambientali prevedendo di derogare alle deroghe".



"Quello che è stato scritto nel DPCM e' di una gravità inaudita perche' e' un salvacondotto a non rispettare le leggi in materia ambientale e quindi sanitaria - . In nessun Paese d'Europa questo sarebbe stato possibile, ovvero quello di dare all'azienda il potere di decidere lei misure ambientali e la loro applicazione.
A che serve quindi il ministero dell'Ambiente?".



"In particolare nel piano approvato ci sono misure, che potranno esser ulteriormente derogate da Bondi, che prevedono lo slittamento della copertura dei parchi minerali a 28 mesi, c'è la prescrizione n. 36 che riguarda gli interventi sulle emissioni fuggitive di un altro anno, la prescrizione n. 42 che riguarda il rispetto dei valori delle polveri che slitta fino a 18 mesi, la prescrizione n. 49  che prevede il limite di 25 g/t per le polveri emesse slitta a 27 mesi e invece cosa grave il limite di 20 mg/Nm3 il progetto sarà elaborato entro il 3 agosto del 2016. In quest'ultimo caso si parla di progetto non di ultimazione dei lavori".



"Altra cosa scandalosa che rischia di passare in silenzio e' l'annuncio dato dal subcommissario Ronchi che gli interventi per le misure ambientali avranno una spesa di 1,8 miliardi di euro ma nel novembre del 2012 l'ex ministro dell'ambiente Clini alla camera dei deputati parlò che per l'attuazione delle prescrizioni dell'autorizzazione ambientale servivano 3,5 miliardi di euro. Come mai i commissari Ilva si sono fatti lo sconto - conclude Bonelli -. Ancora una volta siamo costretti a inviare un altro dossier alla commissione europea su una delle più brutte storie italiane di sopraffazione di diritti".



Roma, 10 maggio 2014



il testo della norma incriminata:


Art. 3 comma  2. Il Commissario straordinario precisera', nell'ambito della predisposizione del piano industriale, la tempistica per la definizione dei progetti definitivi per gli interventi riportati nel piano ambientale nonche' la puntuale previsione della ripartenza degli impianti, con particolare riferimento alle prescrizione n. 16 e n. 49 del decreto di AIA del 26 ottobre 2012

 

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Antonio Barone

 

Capo Ufficio Stampa Federazione dei Verdi

Portavoce Presidente Angelo Bonelli

 




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