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SETTORE AUTOTRASPORTO IN COLLASSO”
sabato 5 luglio 2014

“SNA Casartigiani Scrive al Prefetto al Sindaco e All’Assessore Capone”

da ufficio stampa Casartigiani Taranto




 

 

 

Pagamenti, costi minimi d’esercizio e legalità le richieste degli Autotrasportatori di Casartigiani Taranto che se non saranno risolti entro luglio porteranno alla Mobilitazione della Categoria Autotrasporto.

Molte delle Imprese di Autotrasporto infatti, non vengono pagate da Dicembre 2013 il più importante debitore tra questi è proprio l’Ilva il colosso dell’acciaio che ha chiuso tutti i pagamenti ai suoi piccoli fornitori.

Ma non solo ritardo dei pagamenti ma gli autotrasportatori lamentano anche l’affido indiscriminato delle commesse ad aziende di Bari – Noci – Ecc, quindi non solo il danno ma anche la beffa.

“Ci ammazzano prima con la diossina e poi ci fanno morire anche di fame ” questo ed altri I commenti degli autotrasportatori riunitisi in assemblea la scorsa settimana.

Per questo motivo Casartigiani ha deciso di scrivere al Prefetto di Taranto – Al Sindaco di Taranto  e all’Assessore Capone per chiedere un intervento immediato sulla questione con la Costituzione di un Tavolo Inter- istituzionale al fine di garantire l’equilibrio sociale.

Una situazione ormai che tende sempre di piĂą a degenerare che mette a rischio molteplici posti di lavoro, una moria silenziosa del comparto fa il paio con la congiuntura economica attuale e i problemi strutturali di un paese in declino,

La richiesta di ordine e legalità non riguarda solo l’indotto Ilva in quanto tutto il comparto dell’autotrasporto lamenta il disinteresse delle istituzioni e degli organi di controllo in materia di pagamenti e costi minimi, diritti sanciti dalla legge e mai rispettati.

Se la situazione continua di questo passo e se ci fosse un vero fermo attualmente, i negozi sarebbero vuoti e la città paralizzata D’altronde il trasporto su gomma la fa da padrona con oltre il 90% della merce trasportata nella pancia dei tir.

Dentro i bestioni della strada c’è di tutto: alimenti, farmaci, mobili, giornali, benzina, carichi pesanti. Eppure loro, i padroncini, si sentono sempre più schiavi di un sistema in caduta libera che li divora fino a spremerli. Sono in molti a porsi la fatidica domanda: meglio imprenditori o dipendenti? «La categoria è esasperata»,. «Ieri con una ditta ci mantenevi una famiglia, costruivi la casa e facevi studiare i figli. Oggi tra spese che aumentano e commesse che calano, si rischia di chiudere baracca nel giro di pochi anni, se non mesi».

Il Nostro principio e quello propositivo di risolvere le problematiche al fine di garantire la crescita socio economica della nostra provincia ma l’esasperazione degli imprenditori è ormai arrivata quasi al limite.,

Cordiali saluti Ufficio Stampa Casartigiani




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