HOME D.E. GUEST BOOK SPORT ISCRIVITI DELFINARIO LINKS COOKIE POLICY


•   Riesame AIA ex Ilva: le valutazioni e richieste di Legambiente
•   Il Dossier Taranto di Legambiente sull’ex Ilva
•   GRETA CHIAMA TARANTO
•   ECCO PERCHE’ L’IMMUNITA’ NON E’ STATA TOLTA A EX-ILVA OGGI
ARCELOR MITTAL.

•   Resoconto del convegno sulla Xylella fastidiosa.


•   Taranto, tutto pronto per la Festa di Sant'Antonio 2019
•   “Storia e Architettura”
“San Pietro: l’altra Basilica”.

•   Attenti a quei due: confronto diretto tra Mare e Terra in una sfida tra grandi chef
•  Centro di Documentazione


•   MANDURIA (TA): La Coldiretti nella gestione del Parco dei Messapi
•   RICONOSCIMENTO NAZIONALE PER IL PIZZAIOLO TARANTINO PROFESSIONISTA MICHELE DI BARI
•   PULSANO: IL COMUNE FA COPRIRE TUTTE LE BUCHE SU VIA TARANTO



•  U Tarde nuestre -
rassegna quotidiana

•  Basket
•  Atletica
•  Delfini Erranti Touch Rugby Taranto
•  Altri


Notizie
Ricorrenze
Raccolta Foto


Google
Web DelfiniErranti.Org



stampa l'articolo
Ilva: le rilevazioni IPA dello stabilimento ILVA di Taranto risulterebbero inferiori a quelle del vicino quartiere Tamburi
giovedì 17 luglio 2014

il deputato De Lorenzis (M5S) chiede spiegazioni al Ministro dell’Ambiente Galletti in una interrogazione parlamentare.

da Valerio L'Abbate
Assistente Deputato Giuseppe L'Abbate




ILVA: SULLE RILEVAZIONI IPA DELLO STABILIMENTO IL M5S CHIEDE CHIAREZZA AL MINISTRO GALLETTI

 

Dinanzi ai dati contrastanti tra la cokeria ed il confinante quartiere Tamburi di Taranto, il deputato De Lorenzis (M5S) presenta una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Ambiente

 

È di pochi giorni fa la notizia delle rilevazioni dei livelli di IPA (idrocarburi policiclici aromatici), inquinanti tra cui si annida il pericolosissimo Benzo(a)pirene, delle centraline all’interno dello stabilimento ILVA di Taranto che riportavano dati inferiori rispetto a quelle registrate nel vicino quartiere Tamburi. Una anomalia ora al centro di una interrogazione parlamentare presentata dal deputato salentino Diego De Lorenzis (M5S) al Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

 

Il Ministro dovrà spiegarne i motivi ai cittadini tarantini ma anche allo stesso sub-commissario Ronchi, il quale ha incredibilmente dichiarato che l’aria di Taranto è ‘buona’dichiara De Lorenzis (M5S)Confidiamo nel fatto che Galletti non offenderà la nostra intelligenza, evitando di raccontarci che è solo una questione di spifferi o correnti d’aria. Gli stessi dati ARPA degli ultimi 9 mesi lo sconfesserebbero. La sopportazione ad una perenne presa in giro ha un limite anche per un territorio colonizzato e occupato forzatamente come quello di Taranto: tale limite è stato raggiunto e non può più esser tollerato. Dopo il regalo ottenuto dal Governo di centrodestra con la legge 155/2010 sulla liberalizzazione senza limiti di uno dei più pericolosi IPA, il benzo(a)pirene, i cittadini del territorio tarantino continuano ad ammalarsi ed a morire”.

 

Una conferma che giunge anche dal recente aggiornamento dello studio S.E.N.T.I.E.R.I. in cui si attesta che a Taranto la mortalità infantile registrata per tutte le cause è maggiore del 21% rispetto alla media regionale nonché si registra un eccesso di incidenza di tutti i tumori nella fascia 0-14 anni pari al 54%. Sulle rilevazioni all’interno dello stabilimento ILVA, vi è l’attenzione della stessa ARPA Puglia che, sul proprio sito internet, ha precisato che “sull’analizzatore IPA della stazione cokeria sono in corso ulteriori approfondimenti tecnico-scientifici al fine di verificarne l’accuratezza”.

 

Il Ministro non sia evasivo e non provi a convincerci che i livelli così bassi siano dovuti ai lavori per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, quando l’ultima ispezione dell’ISPRA ha rilevato, per l’ennesima volta, la costante disattesa delle prescrizionicontinua il deputato salentino De Lorenzis Pretendiamo dal Ministero dell’Ambiente risposte esaurienti di fronte a questa situazione paradossale che ha conseguenze dirette e drammatiche sulla salute dei cittadini e dei lavoratori”.   

 

Il Ministro Galletti dovrà rispondere se, a fronte di quanto sostenuto da ARPA Puglia in merito agli ulteriori approfondimenti tecnico-scientifici sull’analizzatore della stazione “cokeria”,  ritenga pienamente affidabile il sistema di rilevazione ambientale, ovvero quali provvedimenti intenda adottare se la presenza di margini di errore rendono inefficace il monitoraggio. Quali siano, alla luce dei molteplici rilievi sulla affidabilità delle rilevazioni effettuate presso lo stabilimento dell’ILVA di Taranto, le apparecchiature utilizzate, quale sia il loro grado di accuratezza e di sicurezza e quali attività di verifica siano state poste in essere da parte dei soggetti deputati al controllo ambientale, con riferimento a ciascuna delle apparecchiature citate e se possa indicare chi siano i soggetti che possono fisicamente avere accesso ai sistemi di rilevazione ambientale. Se, inoltre, condivida quanto sostenuto da ARPA Puglia in merito alle criticità e al nuovo apporto emissivo aggiuntivo che si avrebbe con la riattivazione delle batterie di forni a coke attualmente fermi e, a fronte di ciò, adoperarsi per impedirne la riaccensione. E, infine, se ritenga sufficiente, come metro di controllo dell’attività inquinante dell’Ilva, la sola rilevazione della qualità dell’aria attraverso i sistemi di rilevazioni ambientali attualmente utilizzati.

 




Segnala questa pagina
mappa del sito

Per un tuo commento scrivi sul Guest Book del Delfini Erranti


home   cookie policy guest book   sport   cultura   società   ambiente   delfinario   blunote