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LETTERA AL SINDACO DI TARANTO
martedì 26 agosto 2014

LA CITTA' SENZA RITORNO, PREDA DI AMBIZIOSI, INETTI, CORROTTI

da osservatoriolegnc@libero.it




   Libero OSSERVATORIO della LEGALITA’ onlus (TA)  osservatoriolegnc@libero.it

 

 

"Perchè il male trionfi, basta che i giusti non facciano niente" (Edmund Burke)

 

Defraudata, svenduta, avvelenata, violentata, ignorata, trascurata, compromessa, corrotta, e potremmo continuare ad aggiungere aggettivo dopo aggettivo, un elenco senza fine per qualificare Taranto, la città dei dimenticati, la città nella quale trovano pieno accordo i politicanti di destra e di sinistra, in simbiosi nellopera di distruzione, presenti nei partiti anche quando condannati!

Inutile rammentare il passato e parlare del presente, ovvio per tutti.

Inutile elencare quello che si dovrebbe fare e non si fa quando i rappresentati non rappresentano e si crogiolano, incuranti, nel soddisfare la propria sete di potere, signorotti di un reame fatiscente, definiti dallimmagine della città una città che sta trovando in parte dei cittadini la voglia di rinascere, di cambiare le cose, di indicare le illegalità, di denunciare le collusioni e le colpe.

Non si sussurra più, ma si urla a gran voce; non ci si nasconde più per il timore di rappresaglie ma si sceglie la denuncia de visu; non si accettano più prevaricazioni ma si rivendicano i diritti.

Certo, solo una parte della città è pronta al rinnovamento, a spendersi in prima persona, a metterci la faccia o, magari, la penna, ma è già un inizio, un risveglio, il segnale che sono stati superati i livelli di guardia.

Il cammino è lento, potrebbe essere inarrestabile, perché gli animi dei giusti sono esacerbati dalla mancanza di prospettive, dalla mancanza di tutele, dalla mancanza di rispetto, evidente in ogni dove, in ogni amministrazione, in ogni ente.

Cittadini alla mercé di tutti, di uno Stato che non chiede ma impone a sua discrezione, incurante delle conseguenze, pago soltanto quando vengono eseguite le sue imposizioni, i suoi comandi, le sue vessazioni; di una regione anchessa vessatoria incline ad assecondare gli sghiribizzi del governatore di turno, impegnato a prediligere il suo territorio, i suoi interessi o quanto può portare acqua al suo mulino; di un comune retto da un sindaco evanescente, forse ostaggio di consiglio e giunta (?), impossibilitato a portare avanti un programma elettorale sbandierato-prima e seconda volta- ai quattro venti, con gran clamore di trombe ( giornali e televisioni) e creduloneria da parte degli elettori.

Ora, il punto di rottura con Tempa Rossa, con il Parco Eolico, con lIlva condannata ma sempre più padrona, con prospettive di vita sempre più precarie, con suicidi ripetuti - 5 in questo mese- situazione mai così drammatica, un punto di non ritorno che trova solo indifferenza nelle istituzioni e nelle amministrazioni.

Si denunciano problemi di viabilità selvaggia, di assoluta violazione delle norme del CdS, di assenza di controlli? Silenzio tombale.

Si denunciano problemi di igiene urbana, quanto mai pericolosi nella stagione estiva? Silenzio, che sia coinvolta la prefettura, il dipartimento di prevenzione della asl, il comune poco importa: è silenzio tombale.

Si denuncia la presenza di rallentatori di velocità spacciati per passaggi pedonali rialzati, trappole per le carrozzelle dei disabili e per quanti hanno patologie dorso-lombo-sacrali? Silenzio.

Non si ottengono risposte. I cittadini hanno solo doveri, nessun diritto, neppure a sentirsi dire No.

Allora? Allora non resta che incrementare il numero di denunce pubbliche così come fa, ormai da anni, il Libero Osservatorio della Legalità.

Eccone un esempio.

EMMA B.


Libero OSSERVATORIO della LEGALITA onlus (TA) osservatoriolegnc@libero.it

BOMBA ECOLOGICA PRONTA AD ESPLODERE

Carissimo Sindaco,

sbaglio o nel programma elettorale che ti ha permesso di permeare i cuori di tanti cittadini che ti hanno dato incommensurabile fiducia eleggendoti e rieleggendoti a primo cittadino, tra i punti salienti c'era anche la rassicurazione di una immediata soluzione al problema inerente l'oramai improcastinabile necessita. ' oramai vera emergenza, di spostare l'immonda struttura fatta passare per Mercato Rionale denominato p.za SICILIA ?



Sbaglio o anche tu indicavi quale unico sito possibile, stante l'inagibilit
à della Piastra articolata su due livelli alla via Salinella, proprio l'area ex-Camuzzi ?

Ben ricorderai che su questo lotto, oramai libero dalla struttura del vecchio serbatoio, è stato, già a metà anni '90, progettata una struttura di Mercato Rionale, poiché detta area ex-167 non può essere utilizzata per costruire Alloggi.

Cosa e perché attendere oltre ?

 

 

Ed, allora, perchè non avviare le procedure di Esproprio o di Project Financing per la realizzazione di un Mercato degno di un quartiere che da anni soffre la presenza di una struttura   indecente nonché antigienica, come evidenziato nella relazione ASL del 2007 che ritengo superflua allegare vista la diffusione avuta dal lontano 2007?

Nel rammentare che, con tutta evidenza, permangono grossi problemi igienico-sanitari, attesa l'acqua putrida che, percolando dai cassonetti, scorre parallela al mal preservato tracciato dell'antico acquedotto, giungendo sino all'incrocio con v.le Liguria, esaltando, complice le giornate afose, gli odori acri dell'acqua puzzolente apprezzabile h 24, ti invitando ad effettuare un sopralluogo per una diretta constatazione, prima che quella BOMBA ecologica esploda con conseguenze tragiche.

Taranto lì, 23.08.14     Emma B. CONENNA




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